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ATTUALITÀ

Un giro d’affari da 11mila euro al giorno, cocaina e marijuana da Napoli: “bonificata” Catania dalla mafia

CATANIA – L’operazione di questa mattina è stata definita come una vera e propria “bonifica”. Un’espressione usata più volte dal procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, e dal questore della città etnea, Mario Della Cioppa.

La Tricolore, infatti, ha assicurato alla giustizia 40 persone (FOTO e NOMI) legate alla mafia catanese e ai clan dei Cappello-Bonaccorsi e dei Cursoti Milanesi.

Un’intervento di grande spessore da parte della polizia e che ha fermato un giro d’affari legato alla droga che garantiva migliaia di euro al giorno. 

I due sodalizi criminali smerciavano cocaina e marijuana e si dividevano delle zone del quartiere San Berillo Nuovo. Nello specifico, i Carateddi operavano in zona Corso Indipendenza, mentre i Cursoti in via San Leone.

Il primo gruppo, ormai capeggiato da Lorenzo Monaco, “apriva il mercato” verso le ore 15 e garantiva la circolazione di cocaina fino alle 4, per una media di 150 cessioni giornaliere. Il “fatturato” era di circa 5mila euro al giorno. 

La parte a loro contrapposta, invece, sfruttava piazza San Leone per piazzare l'”erba”. Il commercio iniziava nel pomeriggio e proseguiva fino alla sera, non oltre la mezzanotte. Un volume d’affari inferiore, per un totale di 500 euro giornalieri. Questi, però, si aggiungevano a quello massiccio portato dalla “polvere bianca”, circa 6mila. 

La vendita da “coca” avveniva in un luogo più appartato, nello specifico in un seminterrato di via San Leone 18. Si iniziava alle 15 e si proseguiva, in alcuni casi, anche fino alle 7.

Un aspetto importante emerso dall’operazione condotta dalla polizia è aver individuato anche la provenienza dello stupefacente. La Campania, e Napoli specialmente, erano i luoghi da dove partiva la merce.

Grande soddisfazione quella del procuratore Zuccaro: «Faccio i miei complimenti al questore e alla Squadra Mobile. È stato recuperato un quartiere che va riportato sotto il controllo dello Stato e che merita una riqualificazione e vivibilità».

Altrettanto orgoglioso il questore Della Cioppa: «Grazie alla sinergia delle varie forze si ottengono grandi risultati. Gli interventi servono a bonificare le aree da questi semi negativi».

ATTUALITÀ

Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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