ATTUALITÀ
Aeroporto di Catania da record, Sicilia sempre più appetibile: i NUMERI dell’estate
CATANIA – Estate da record per l’Aeroporto di Catania. Secondo i calcoli dell’Ufficio Analisi dati di SAC, per il periodo giugno-settembre lo scalo etneo è cresciuto di circa il 3,72%, con ben 4.335.336 passeggeri tra arrivi e partenze.
Nel dettaglio, il mese di giugno si è chiuso con un risultato record: per la prima volta, è stato superato il milione di transiti. Più precisamente, i passeggeri sono stati 1.038.957, +7,44% rispetto allo stesso mese del 2018 quando erano stati 966.984. Di questi, i nazionali hanno registrato una percentuale del +4,3%, quelli internazionali UE del +12,4% e quelli extra UE del +31%.
Anche il mese di luglio ha registrato un aumento dei passeggeri complessivi, che sono stati 1.115.888, con un incremento rispetto all’anno precedente del +3,1% (1.082.024 passeggeri). Il settore nazionale è cresciuto del 2%, il comparto internazionale UEdel 2,2%, mentre quello extra UE del 7,6%.
Analoga crescita è stata registrata nel mese di agosto, quando i passeggeri complessivi sono stati 1.127.529 (+2,86% rispetto al dato del 2018 che ha visto transitare 1.096.189 passeggeri). Di questi, ben 533.137 hanno viaggiato su tratte internazionali, con una crescita del +8,58% rispetto all’anno precedente.
Infine, nel mese di settembre, i passeggeri sono stati 1.052.962, in lieve crescita rispetto al 2018 (+1,77%) quando sono stati 1.034.688.
«Siamo molto soddisfatti dei numeri che l’Aeroporto di Catania continua a registrare – commenta il presidente di SAC, Sandro Gambuzza -. Risultati raggiunti grazie alla collaborazione di tutti gli operatori aeroportuali, degli Enti di Stato e delle società di handling. I dati rappresentano una conferma dell’appeal della nostra terra, ma anche una sfida a migliorare ancora di più i servizi del nostro scalo, per soddisfare un’utenza sempre più esigente e ormai orientata a visitare la Sicilia tutto l’anno. Il milione di passeggeri raggiunti e superati anche a giugno e settembre, nonché le previsioni per il mese di ottobre, confermano come la destagionalizzazione sia non solo possibile, ma già in atto, con grande beneficio per l’economia di tutto il territorio».
Un processo che vede nell’Aeroporto di Comiso una pedina fondamentale. «Stiamo accelerando, in accordo con il Comune di Comiso, i passi per costituire la rete aeroportuale della Sicilia orientale – sottolinea l’amministratore delegato di SAC, Nico Torrisi – un progetto serio per il quale stiamo lavorando assiduamente. Accanto a questo, ci auguriamo che i fondi destinati alla crescita del traffico su Comiso, messi a disposizione dalla Regione, dal Comune di Ragusa, dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa e dalla Camera di Commercio del SudEst, possano essere presto assegnati per essere immediatamente utilizzati».
Infrastrutture
Proprio nell’ottica di migliorare i servizi, nel mese di giugno sono stati attivati due nuovi parcheggi (P3 e P5), parte del più complesso piano per la sosta che sarà completato entro l’anno, con l’inaugurazione del nuovissimo P6 in via di realizzazione nell’area dell’ex campo sportivo ceduta dal Comune di Catania. L’infrastruttura sarà dotata di 550 stalli e, insieme al P4 multi piano, rappresenterà la soluzione ideale per le soste lunghe.Come per gli altri parcheggi, anche al P6 l’accesso sarà possibile anche tramite Telepass.
Contestualmente alle fasi finali di realizzazione delle nuove aree parcheggio, SAC procederà alla modifica della viabilità all’interno del sedime aeroportuale per consentire il completamento dell’opera e rendere più scorrevole il traffico, garantendo la sicurezza.
ATTUALITÀ
Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»
L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.
«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».
ATTUALITÀ
Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»
La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.
Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.
«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica».
Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
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