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ATTUALITÀ

Giarre: appalto gestione rifiuti alla IGM

IGM RIFIUTI

GIARRE – Sembra giungere a conclusione la vicenda inerente il cambio appalto e relativa gestione del servizio rifiuti
a Giarre.

Con determina del Dirigente dell’Area IV “Ambiente, Protezione Civile e Programmazione EU” del 16 ottobre scorso, pubblicata all’albo pretorio nella giornata di ieri Venerdì 18 ottobre, è stato riaggiudicato definitivamente il “servizio spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati ed altri servizi di igiene pubblica all’interno dell’aro di Giarre” alla ditta IGM – Rifiuti industriali – con sede in Siracusa, che potrà subentrerà alla ditta Dusty trascorsi 35 giorni dall’adozione dell’atto, tempo necessario di attesa per avere l’efficacia dell’aggiudicazione definitiva e in attesa di esiti marginali di verifica. Dopodichè si potrà procedere alla stipula del contratto e relativa consegna del servizio.

Tutta la vicenda si protrae da circa due anni con continui colpi di scena e varie sentenze del TAR di Catania e del GCA Palermo che, a febbraio dell’anno scorso, ha posto la parola fine, decretando “la reviviscenza della aggiudicazione definitiva che la stazione appaltante aveva inizialmente accordato all’ATI formata dalle ditte Igm e Senesi”. E’ seguita una lunga fase relativa alla verifica di documenti e possesso dei requisiti, soprattutto in materia di certificazione antimafia, modifica della struttura organizzativa con cambio del Dirigente Responsabile del Procedimento e da ultimo, nel mese di Aprile 2019, la disponibilità della ditta IGM, a seguito di pronunciamento nel merito da parte del Tar Marche su alcuni provvedimenti prefettizi di interdittiva antimafia, a subentrare alla ditta Senesi e rimanendo l’unica azienda facente parte dell’ATI.

Il Sindaco di Giarre Angelo D’Anna, che ha sempre seguito la vicenda, richiedendo formalmente in tempi strettissimi la definizione dell’aggiudicazione, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Con l’aggiudicazione del servizio di spazzamento raccolta e trasporto rifiuti alla IGM si chiude un lungo periodo durante il quale si sono dovute attendere pronunce giudiziarie ed effettuare verifiche approfondite nell’interesse e tutela dell’Ente. Adesso si avvierà una fase in cui si dovranno approfondire le modalità tecniche operative del servizio nonché gli aspetti giuridici preliminari alla stipula del contratto definitivo che non potrà avvenire prima di 35 giorni dalla data odierna di pubblicazione della determina da parte del dirigente competente. In questi anni – ha continuato il Sindaco – si è svolto un lavoro importante sul territorio avviando e consolidando un servizio di raccolta differenziata porta a porta per il quale auspichiamo risultati ancora più significativi, non dimenticando che Giarre aveva nel passato più volte dovuto abbandonare analoghi avii.

La cittadinanza ha apprezzato il servizio svolto in questi anni dalla ditta Dusty e per questo motivo saremo esigenti nel momento in cui in concreto si avvierà la gestione a cura della IGM con cui intendiamo continuare e implementare nuove attività e realizzare il Centro Comunale di Raccolta il cui progetto è da tempo nelle mani dell’area tecnica ma che non ha avuto concreta esecuzione anche, ma non solo, per le
incertezze legate alla aggiudicazione della gara Il servizio – comunque verrà garantito dalla Dusty fino al momento della stipula contrattuale e della partenza effettiva del servizio. Seguiremo con attenzione la fase di passaggio affinché non ci siano contraccolpi rilevanti per la cittadinanza per i cambiamenti in atto.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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