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ATTUALITÀ

Mascalucia, assaltano e rapinano gioielleria: arrestati due catanesi (NOMI e FOTO)

Mascalucia

MASCALUCIA – I Carabinieri della Tenenza di Mascalucia e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato nella flagranza i catanesi Concetto Lo Vecchio (39 anni) e Antonio Andrea Autiero (27 anni), già sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, poiché ritenuti responsabili di rapina aggravata in concorso.

È accaduto ieri sera, intorno alle 19:00, all’interno della gioielleria Rapisarda di via Etnea 135 a Mascalucia. I malviventi, giunti a bordo di due scooter, un Honda SH e un Piaggio Beverly, ambedue con le targhe rese illeggibili tramite l’utilizzo di nastro isolante, armati di pistola e punteruolo, forzando la porta d’ingresso hanno fatto irruzione nell’esercizio commerciale dove, sotto minaccia delle armi, hanno letteralmente razziato sia la cassaforte, in quel momento aperta, nonché i numerosi oggetti preziosi custoditi negli espositori danneggiati dalla furia dei criminali.

Grazie al senso civico mostrato da alcuni passanti, che, accortisi di quanto stava accadendo, hanno chiamato il 112, sul posto sono potute intervenire nell’immediato due pattuglie dell’Arma, che appena giunte sul posto hanno bloccato e ammanettato il primo malvivente proprio all’uscita della gioielleria, mentre l’altro rapinatore, fuggito a piedi con il malloppo, è stato inseguito fino in via Chillei dove, accerchiato, non ha potuto far altro che arrendersi.

I Carabinieri hanno recuperato i due borsoni contenenti l’intera refurtiva, il tutto per un valore commerciale di svariate decine di migliaia di euro.

  • Due orologi di cui uno in titanio e oro, entrambi marca LONGINES con cinturino in pelle di colore grigio e l’altro in oro con cinturino di colore marrone;
  • Due orologi marca PHILIP WATCH, di cui uno in oro con cinturino in pelle di colore nero e quadrante a forma ottagonale dorato e l’altro laminato in oro, con cinturino dorato e quadrante bianco;
  • Un orologio in oro marca BRAIL, con cinturino in pelle di colore nero, quadrante rotondo fondo bianco;
  • Un orologio in oro marca CADET, con cinturino in pelle marrone e quadrante dorato;
  • Un orologio in oro marca TISSOT, con cinturino in pelle marrone e quadrante rettangolare bianco;
  • Un orologio in oro marca VETTA, con cinturino in pelle marrone chiaro e quadrante a forma rettangolare e fondo dorato;
  • Un orologio da tasca in oro marca SOFIOR;
  • Sedici paia di orecchini di varie marche in argento e laccate in oro;
  • Dieci anelli di varie marche in argento e laccate in oro;
  • Dodici collane di varie marche in argento e laccate in oro;
  • Tre bracciali marca TENNIS in argento;
  • Una collana marca TENNIS in argento;
  • Tre collane in pietre dure;
  • Un bracciale in pietra dure;
  • Una paletta da torta in silver;
  • Due cucchiai in silver;
  • Tre tartarughe di varie misure in bronzo, più varia oggettistica in pietre dure.

Inoltre, i militari hanno rinvenuto e sequestrato i due scooter, una pistola semiautomatica marca Bruni, poi risultata una fedele riproduzione dell’originale, un punteruolo metallico, nonché i caschi da moto e i guanti in lattice utilizzati per compiere la rapina.

Mentre sono tuttora attive le ricerche di un terzo complice riuscito a fuggire, gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati associati al carcere di Catania Piazza Lanza.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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