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ATTUALITÀ

“Alle radici”, a Milo protagonista l’arte per mediare il dialogo con la Natura

Milo

MILO – Tra l’entusiasmo generale, è stato avviato, a Milo, “Alle radici”, prestigioso progetto artistico curato dalla Storica dell’Arte Laura Cavallaro, organizzato dal Comune di Milo (CT), con in testa il sindaco Alfio Cosentino, in partnership con una selezione di prestigiose aziende vinicole del territorio (“Barone di Villagrande”, “Benanti”, “I Vigneri”, “Tenute di Nuna” e “Maugeri”), alle quali ne seguiranno altre.

Indiscusso protagonista l’artista di origini milesi, Alfio Bonanno (classe 1947), tra i massimi esponenti mondiali della Land Art, dal 1975 abitante nell’isola di Langeland in Danimarca, che, nel periodo della sua residenza artistica in Sicilia, all’interno delle citate aziende collocate nel Comune di Milo, realizzerà una mostra diffusa che vedrà l’installazione di opere “site specific”.

“Quando penso a quello che faccio preferisco parlare di movimento ‘Arte Natura’, solo ‘Arte e Natura’ entrambe sullo stesso piano, senza far prevalere l’una o l’altra. Ciò che faccio non è creare sculture o istallazioni da inserire nella natura ma è un’operazione molto più ampia con il luogo, con la gente che quel luogo lo vive, con gli alberi, gli animali, gli insetti, il luogo tutto. Diverso è per un dipinto o per una scultura. Quello che mi aspetto dal mio lavoro è che spinga la gente ad un dialogo con esso, che possano interagire, non in maniera solo visuale ma fisica, che ne entrino a far parte, la vivano. Questo è il primo approccio, poi è chiaro che ognuno reagisce secondo un proprio modo di pensare, un proprio bagaglio personale, spero però di muovere qualcosa cosicché ci si possa soffermare sulla natura e magari imparando a rispettarla la natura, che è parte di noi, noi siamo anche natura, entrambi facciamo parte della stessa esistenza”, dichiara Alfio Bonanno  entusiasta del progetto “Alle Radici” che, come si evince dal titolo, è animato dal piacere condiviso di fare nelle propria terra ritrovando le proprie radici e lasciandone di nuove per mezzo dell’arte.

Il progetto, altresì, si prefigge un’ulteriore accrescimento della visibilità turistica del paese di Milo. In quest’ottica saranno organizzati dei tour su prenotazione (dei quali vi forniremo informazioni dettagliate nei prossimi comunicati stampa) che compendieranno la visita guidata alle installazioni e alle rispettive Aziende di riferimento, comprendenti anche degustazioni di vini e la possibilità di partecipare ad alcuni eventi quali, per citarne alcuni, Laboratori didattici per bambini e genitori e Serate culturali a tema.

“Grazie alla sinergia con le aziende vinicole del territorio – ha dichiarato Alfio Cosentino, sindaco di Milosi è riusciti a realizzare questo importante progetto con Alfio Bonanno, che, certamente, rappresenterà un valore aggiunto per la nostra comunità che punta sempre più ad uno sviluppo sostenibile, quindi compatibile con la salvaguardia dell’ambiente per le generazioni future, e attento alle tematiche culturali, indispensabili per una crescita condivisa e consapevole”.

“Questo progetto artistico nasce da una volontà precisa e condivisa di riconoscere a Milo, il luogo che gli ha dato i natali, il lavoro di Alfio Bonanno e la sua straordinaria personalità, in un modo che non fosse solo transitorio ma che potesse concretizzarsi come esperienza partecipata della nostra comunità e di tutti coloro, ne siamo sicuri, accorreranno ad ammirare le istallazioni di Alfio Bonanno e a visitare le cantine, già rinomate e risorse per il territorio, che le accolgono”, dichiara Laura Cavallaro, Storica dell’arte, curatrice del progetto artistico “Alle radici”.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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