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ATTUALITÀ

Giarre, variazioni al bilancio di previsione 2017-2019: i dettagli

Comune di Giarre

GIARRE – La Giunta Comunale, con delibera del 14 novembre 2019, ha apportato delle modifiche all’annualità 2019 del bilancio di previsione triennio 2017-2019 approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 12 marzo 2018.

Tale modifica si è resa necessaria al fine di poter fronteggiare un maggiore fabbisogno di spesa corrente per garantire i servizi essenziali e indispensabili (sempre per l’anno 2019 e relativa ad energia elettrica, acqua, rifiuti e vari servizi ); effettuare la variazione in entrata e in uscita per l‘iscrizione del contributo concesso dalla Regione Siciliana al fine della redazione del PAESC riguardante l’affidamento di incarico di energy manager e relativa redazione del piano comunale di azione per l’energia sostenibile; stralcio dalla contabilità delle previsioni di entrate ordinarie degli stanziamenti non ricorrenti; variazione in entrata e in uscita nel campo sociale di aumenti delle dotazioni assegnate al Comune; riduzione stanziamento riferito al fondo crediti di dubbia esigibilità; incremento delle dotazioni riferite al servizio per conto di terzi al fine poter erogare gli anticipi all’OSL a valere sulle somme ricosse dal Comune e di spettanza del medesimo.

La delibera approvata dalla Giunta Comunale, con l’assunzione dei poteri del Consiglio Comunale, salvo successiva ratifica da parte Consiglio Comunale, fa seguito a precedente delibera approvata dall’Organo esecutivo nella seduta del 24 ottobre 2019, non ratificata dal Consiglio Comunale nella seduta di lunedì 11 novembre 2019 per mancanza del numero legale giacché aveva ricevuto il parere parzialmente favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti con alcune eccezioni e richieste di modifiche, (recepite nella nuova delibera di Giunta) che l’Amministrazione Comunale intendeva immediatamente far proprie mediante un emendamento tecnico presentato dal consigliere Castorina.

La nuova delibera di Giunta adottata nella seduta del 14 novembre con le eccezioni e modifiche di cui al verbale del Collegio dei revisori dei Conti, fermo restando sempre la necessità di ratifica da parte del Consiglio Comunale consente adesso di poter celermente procedere all’espletamento di vari servizi essenziali per la Città.

“Trattasi di una ulteriore delibera di variazione – ha dichiarato il sindaco D’Anna all’esercizio finanziario 2019 del bilancio di previsione triennio 2017/2019 rimodulato sulla base delle modifiche richieste dal Collegio dei Revisori dei Conti in merito ad una nostra precedente delibera di uguale oggetto. Si è reso necessario riadottare una nuova deliberazione al fine di superare le difficoltà derivanti dalla mancata ratificata da parte del Consiglio Comunale per mancanza del numero legale pur in presenza d un emendamento tecnico presentato dal consigliere Castorina che sanava le eccezioni evidenziate dal Collegio dei Revisori dei Conti, modifiche adesso recepite nella nuova delibera. Tale atto, immediatamente esecutivo, rende i nuovi capitoli di bilancio da subito operativi con possibilità di poter intervenire in diversi settori strategici e essenziali quali i servizi sociali, l’energia elettrica, lo smaltimento dei rifiuti, l’acqua potabile la manutenzione in genere. Riteniamo di aver agito per la tutela degli interessi della collettività, dei fornitori, lavoratori delle varie cooperative sociali e nell’ottica del risanamento economico che stiamo portando avanti mediante una gestione ordinaria e tempestiva dei flussi economici”.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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