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ATTUALITÀ

Oasi del Simeto, maltrattamento di animali e specie protette: trovato cucciolo morto – FOTO

CATANIA – Nei giorni scorsi, nel piano dei controlli del territorio disposti dal Questore, Mario Della Cioppa, la polizia di Stato ha eseguito un servizio di accertamento nella vasta area dell’Oasi del Simeto e, in particolare, l’attenzione è stata rivolta alla tutela degli animali e delle specie protette che vivono in detta area.

Undici sono le persone che, a vario titolo, sono state indagate in stato di libertà per i reati di maltrattamento, malgoverno e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura tali da creargli gravi sofferenze.

In momenti e luoghi diversi, sono stati trovati oltre 40 cani, 5 cavalli, 13 cardellini, un mini pony e diverse tartarughe. Molti di detti animali sono stati sequestrati penalmente, viste le condizioni gravi in cui versavano; taluni di questi, in presenza dei presupposti, sono stati rimessi in libertà oppure inseriti nel proprio habitat naturale.

Sequestrate anche attrezzature per la cattura di animali di specie protetta, come 30 gabbiette per la detenzione illegale di cardellini.

Particolare rilievo ha assunto il controllo in un villaggio turistico/stabilimento balneare, il cui guardiano, unitamente alla moglie, deteneva una cucciolata di cani e, omettendo le basilari cure e di assistenza in favore di detti cuccioli, li ha maltrattati causando la morte di uno di essi, per poi lasciare la carcassa assieme agli altri cuccioli in uno spazio di circa un metro quadro: chiaramente i coniugi sono stati indagati in stato di libertà per maltrattamento di animali e si è proceduto al sequestro penale dei restanti cani.

In un’altra circostanza, un soggetto deteneva in un’area, successivamente sequestrata per gestione illegale di rifiuti speciali, diversi cani e un cavallo malnutrito. Analogo trattamento, da parte di un soggetto pluripregiudicato, è stato riservato a un mini pony utilizzato quale gioco per il figlio minore.

Ancora, nell’abitazione di un soggetto, sono stati trovati 13 cardellini rinchiusi in piccolissime gabbie e due tartarughe appartenenti a specie protetta.

Molti degli animali controllati, oltre a vivere tra i rifiuti, erano costretti a nutrirsi di cibo scaduto e a bere acqua putrida.

I controlli di polizia del Commissariato Librino hanno anche riguardato la pesca di frodo e, a tal riguardo, diversi soggetti sono stati indagati in stato di libertà, come nel caso di un cittadino cinese dedito a pescare granchi nella foce del fiume Simeto utilizzando articolate attrezzature (nasse e simili) che opportunamente sono state sequestrate sotto il profilo penale.

Sempre in detta riserva naturale, sono stati sequestrati penalmente dei natanti in vetroresina con attrezzatura da pesca (400 metri di rete, diversi ingegni per raccogliere telline, canne da pesca e altre attrezzature) utilizzati da alcuni pescatori per la pesca professionale e, fatto di rilievo, alcuni di essi addirittura esercitano una seconda attività lavorativa di guardiano e in più percepiscono sussidi statali grazie alla falsa dichiarazione di disoccupazione fatta all’INPS.

Accertate anche stalle e maneggi abusivi con cavalli malgovernati, ragione per la quale si è proceduto a irrogare sanzioni pecuniarie pari a circa 40mila euro.

I responsabili dei reati di maltrattamento animali, nella maggior parte dei casi, sono stati indagati anche per reati in materia di ambiente, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e deterioramento e distruzione di habitat naturale. Al fine di meglio garantire il benessere degli animali, è stato richiesto l’ausilio del personale Asp veterinari e della Vigilanza Riserve Naturali.

AMBIENTE

Acireale: domenica nel quartiere San Cosmo l’iniziativa di volontariato “Puliamo il Mondo”

“Puliamo il Mondo” è la versione italiana di “Clean Up the World”, un’iniziativa globale di volontariato ambientale che coinvolge Legambiente e oltre 1.000 gruppi locali in Italia.

L’obiettivo è ripulire parchi, strade e spiagge dalle città dai rifiuti.

Ad Acireale l’iniziativa si svolgerà nel quartiere di San Cosmo, nell’area a verde di via degli Ulivi, dove sarebbe possibile realizzare una zona attrezzata a vantaggio della comunità.

L’iniziativa è promossa da Legambiente in collaborazione con la Città di Acireale.

“La bella iniziativa di Legambiente, che ringraziamo, sarà di contrasto al degrado e avrà anche un valore sociale,- dichiara l’assessore alle Politiche Ambientali Francesca Messina– . Abbiamo chiesto e chiediamo la collaborazione ai residenti per riqualificare un’area in stato di abbandono da anni, affinché sia anche occasione di condivisione”.

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ATTUALITÀ

Barcellona Pozzo di Gotto: riaperta al transito la strada provinciale 82 con la limitazione del senso unico alternato

La III Direzione “Viabilità Metropolitana” della Città Metropolitana di Messina ha disposto la riapertura al transito, con istituzione del senso unico alternato, dal km 2+100 al km 2+200, della strada provinciale 82 Barcellonese 2° tratto (di Castroreale), nel territorio del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.

La normalizzazione della circolazione si è resa possibile a seguito dell’eliminazione del pericolo di instabilità del pendio a valle mentre il senso unico alternato è stato stabilito nelle more della ricostruzione del piano viabile e della collocazione delle barriere di sicurezza.

Il controllo dell’osservanza della prescrizioni è demandata agli organi di Polizia Metropolitana, Polizia Municipale e a quanti altri spetti secondo la vigente legislazione.

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ATTUALITÀ

Soccorso un giovane escursionista infortunatosi sul versante nord-est dell’Etna

Nel primo pomeriggio di martedì 17 settembre, i tecnici della Stazione Etna Nord del
Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano sono intervenuti per il recupero di un escursionista
di venticinque anni, originario di Aci Catena (Catania), infortunatosi mentre percorreva,
insieme ad un gruppo di altri escursionisti, il sentiero del Rifugio Case Paternò Castello, sul
versante nord est dell’Etna.

Allertati dalla Centrale Operativa del 118, le squadre di soccorso del CNSAS Sicilia hanno
raggiunto l’escursionista a bordo dei mezzi fuoristrada, percorrendo il tratto impervio che
dalla strada Mareneve porta alla pineta della Cubania e al Rifugio Case Paternò, dove si
trovava il ragazzo infortunatosi alla spalla destra, per una rovinosa caduta sul terreno
boschivo che gli impediva di proseguire autonomamente.

Valute le sue condizioni, il giovane presentava una sospetta lussazione alla spalla.
Trasportato a bordo dei mezzi 4×4 fuori dalla zona impervia, fino alla sottostante strada
asfaltata, è stato affidato ai sanitari 118 presenti sul posto con un’ambulanza, per le
procedure di ospedalizzazione al pronto soccorso di Giarre.

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