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ATTUALITÀ

Aggressione a Lo Monaco, arrestato Rosario Piacenti: è il leader della Curva Sud rossazzurra

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CATANIA – Nel pomeriggio di ieri, agenti della Squadra Tifoserie della D.I.G.O.S. di Catania, in collaborazione con agenti della DIGOS di Reggio Calabria, hanno tratto in arresto il pluri-pregiudicato Rosario Piacenti (classe 1965), leader storico del gruppo denominato “Irriducibili” della tifoseria organizzata della Curva Sud del Catania, in quanto ritenuto responsabile del reato di violenza privata, ai danni di Pietro Lo Monaci, Amministratore delegato del Calcio Catania s.p.a.

L’arresto, è stato eseguito grazie alla cosiddetta “flagranza differita” prevista per reati commessi a causa di manifestazioni sportive ed è stato possibile grazie alla normativa speciale che consente l’adozione del provvedimento pre-cautelare, in presenza di determinati presupposti (ripresa video-fotografica, individuazione del soggetto responsabile, esigenze di ordine pubblico), comunque entro le 48 h dal compimento del fatto.

Le indagini della Digos etnea erano state avviate nella giornata di 27 novembre, a seguito delle prime notizie apprese in ordine ad un’aggressione fisica e verbale subita da Lo Monaco ad opera di alcuni ultras della squadra del Catania, mentre si trovava a bordo del traghetto partito da Messina in direzione Villa San Giovanni Nord.

Tali eventi venivano confermati ai media direttamente dalla vittima la quale rilasciava dichiarazioni, affermando di avere subito una vile aggressione da parte di tifosi ultras della squadra etnea.

Grazie alla preziosa collaborazione del personale della D.I.G.O.S. di Reggio Calabria, si aveva modo di visionare il filmato estrapolato dal sistema di video-ripresa installato sul traghetto sul quale viaggiava Lo Monaco, dal quale si evinceva chiaramente che un soggetto, riconosciuto per il sopra generalizzato Rosario Piacenti, dopo essersi avvicinato al bancone del bar dove Lo Monaco stava consumando la colazione, sferrava un violento schiaffo a quest’ultimo, facendogli volare gli occhiali, colpendolo quindi una seconda volta, alla presenza di altri soggetti.

Alla luce del quadro indiziario emerso, si procedeva quindi all’arresto di Piacenti, leader storico della tifoseria ultras della Curva Sud che, già da qualche tempo, ha assunto un atteggiamento di aperta ostilità nei confronti di Lo Monaco; una posizione concretizzatasi in varie cori ingiuriosi nei suoi confronti, intonati in occasione delle partite di calcio, in scritte murarie rilevate in varie zone del centro cittadino e in striscioni offensivi rinvenuti in numerosi punti della città.

Sono in corso accertamenti per l’individuazione degli altri soggetti presenti: nei confronti di costoro sarà adottata la misura del D.A.SPO. e sarà proposta l’irrogazione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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