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ATTUALITÀ

Rapinarono tifosi del Bari: fermati due ultras del Catania

Catania

CATANIA – Nella serata di giovedì 28 novembre 2019, su delega della Procura della Repubblica di Catania, agenti della D.I.G.O.S. della Questura di Catania hanno dato esecuzione a un’ordinanza cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania che, accogliendo pienamente la richiesta avanzata dalla Procura, ha disposto l’applicazione degli arresti domiciliari nei confronti dei catanesi Orazio Nicolosi e Salvatore Pedalino, rispettivamente di 32 e 33 anni, per il reato di rapina pluriaggravata.

La misura è stata disposta all’esito di una tempestiva quanto articolata attività d’indagine scaturita da un grave episodio delittuoso di cui erano state vittime due tifosi ospiti, rispettivamente padre e figlio, poco prima dell’inizio della partita Catania-Bari, disputata lo scorso 27 ottobre allo Stadio A. Massimino.

I due tifosi baresi si trovavano nella adiacenze dello stadio “Massimino” per assistere all’incontro di calcio, quando venivano avvicinati da due giovani a bordo di uno scooter che li affiancavano, intimando loro, con la minaccia di un coltello, di consegnare le due sciarpe del Bari Calcio che le vittime indossavano e ripetendo la frase “ti devo ammazzare, ti devo ammazzare”.

Gli immediati accertamenti condotti dalla DIGOS di Catania permettevano di trovare riscontri alle dichiarazioni rese dalle persone offese e, individuata la targa e il modello del veicolo nonché partendo da alcuni spunti utili quali l’abbigliamento dei rapinatori e la descrizione delle loro fattezze fisiche, di restringere il campo delle indagini prevenendo all’identificazione degli autori del reato.

La condotta criminosa è stata posta in essere nelle vicinanze dello Stadio nonostante la misura del DASPO in atto per entrambi gli indagati, indice della personalità degli stessi, dedita al compimento di attività criminose connesse allo svolgimento di manifestazioni sportive.

Orazio Nicolosi, leader del gruppo ultras della Curva Sud “Falange d’Assalto”, è stato più volte sottoposto a DASPO, anche in relazione a fatti commessi in altre province durante trasferte. Da ultimo si segnala il lancio di materiale pericoloso, in data 27 agosto 2016, in occasione dell’agguato perpetrato in danno del pullman dei tifosi della Juve Stabia all’altezza della rotatoria di San Nullo. Salvatore Pedalino è parimenti destinatario di DASPO, emesso dal Questore di Catania per la durata di anni cinque, essendosi reso responsabile, in data 13 febbraio 2016, di lancio di materiale pericoloso in occasione dell’incontro di calcio Catania-Lecce.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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