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ATTUALITÀ

Attivo il servizio di prenotazione online dei vaccini, via web o tramite l’app “vaccinazioni Asp Catania”

ASP Catania

CATANIA – Da oggi, all’Asp di Catania, le prestazioni vaccinali si prenotano on line. È il primo servizio di prenotazione on line delle vaccinazioni ad essere attivato in Sicilia. In questa prima fase il sistema sarà avviato solo per la vaccinazione anti papiliomavirus (HPV), per i cittadini che abbiano compiuto l’11° anno di età e fino al compimento del 27° anno.

“Il miglioramento dei servizi si misura oggi anche sulla possibilità di ridurre i tempi di prenotazione e di facilitare le opportunità di accesso dei cittadini – afferma il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza -. Con questo sistema, accogliendo le sollecitazioni all’innovazione dei servizi che provengono dall’Assessorato regionale alla Salute, guidato dall’avv. Ruggero Razza, puntiamo con decisione sulla semplificazione e sulla digitalizzazione per rispondere alle esigenze quotidiane dei cittadini e delle famiglie, con sguardo attento alla sicurezza e alla integrazione dei servizi. È il primo step di un processo che abbiamo avviato e che ci porterà da qui a breve ad altre importanti novità, la prima delle quali è il nuovo CUP”.

Il progetto, predisposto dal Dipartimento di Prevenzione, diretto da Antonio Leonardi, con il supporto tecnico dell’UOC Ingegneria informatica, diretta da Salvatore Garozzo, è finalizzato a migliorare la gestione degli accessi agli ambulatori di vaccinazione.

Gli utenti potranno prenotare la loro prestazione vaccinale:

  • via web, collegandosi al sito aspct.it, cliccando sull’apposito banner in home page e seguendo le istruzioni;
  • tramite l’app “vaccinazioni Asp Catania”, installabile su smartphone, in modo semplice e intuitivo (già disponibile su google store, e in fase di pubblicazione su apple store)

“Rispondiamo alla domanda di innovazione che proviene dalla società con un servizio che rappresenta un’evoluzione dei modelli assistenziali e di quelli organizzativi – spiega Antonino Rapisarda, direttore sanitario dell’Asp di Catania -. Abbiamo operato le scelte partendo sempre dalle esigenze dei pazienti e facendo tesoro delle indicazioni dei nostri operatori. È importante, infatti, che ogni innovazione sia conforme alle esigenze della sanità pubblica e, in particolare, che al centro di ogni attività ci sia sempre il paziente”.

Attraverso il sistema si potrà accedere al calendario delle disponibilità negli ambulatori abilitati, dal quale si potrà selezionare la data scelta. Completata la fase di prenotazione il sistema invierà al richiedente un SMS ed una e-mail con i dati della prenotazione. Alcuni giorni prima dell’appuntamento, l’utente riceverà, dal sistema, un ulteriore SMS come promemoria.

“Il vantaggio per gli utenti è dato dalla possibilità di effettuare la prenotazione direttamente e comodamente da casa, utilizzando lo smartphonespiega l’ing. Leonardi -. Gli ambulatori di vaccinazione, dal canto loro, potranno gestire meglio l’agenda interna, con la programmazione e la pianificazione di parte delle attività senza intasamenti. Ogni operatore sanitario, al primo collegamento giornaliero con il sistema informatico, troverà già disponibile la lista degli assistiti che si presenteranno in quella giornata, in modo da organizzare il lavoro con maggiore efficacia ed efficienza”.

La prenotazione on-line consentirà di agevolare l’utenza, specialmente nei periodi di maggiore afflusso. Migliora anche la pianificazione delle attività dei centri di somministrazione, con un più puntuale controllo dei flussi negli ambulatori e delle prenotazioni.

Dopo questa prima fase di sperimentazione, a regime, gli utenti potranno utilizzare il sistema di prenotazione on-line per tutte le prestazioni vaccinali, migliorando la percezione della qualità complessiva del servizio nel territorio.

Per testare il sistema, al momento, la prenotazione on-line della vaccinazione anti papiliomavirus (HPV) sarà possibile in un ambulatorio per ogni Unità Operativa di Igiene Pubblica territoriale e in due ambulatori per la città di Catania e per il distretto di Gravina di Catania, per un giorno a settimana.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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