ATTUALITÀ
Asp di Catania: arriva la firma del contratto per 11 nuovi dipendenti
CATANIA – Firmano il contratto oggi, all’Asp di Catania, 11 nuovi dipendenti. Saranno in servizio dal prossimo 1 gennaio 2020. Con queste assunzioni sale ad oltre 300 il numero delle risorse umane, fra dirigenti medici e operatori sanitari, reclutate dall’Azienda sanitaria catanese nel corso del 2019.
“Chiudiamo l’anno con un dato soddisfacente, conseguito grazie all’infaticabile lavoro svolto dagli Uffici – afferma il manager dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza -. Il 2020 sarà un anno intenso sotto il profilo della programmazione e dell’operatività. Seguendo le indicazioni dell’Assessorato regionale alla Salute, guidato dall’avv. Ruggero Razza, ci prepariamo alla definizione della nuova dotazione organica. Puntiamo sul cambiamento e sull’innovazione organizzativa, sulle competenze e sul potenziamento della struttura a partire dal completamento della catena di comando di tutti i nostri servizi”.
Nella mattina hanno firmato il contratto:
- 3 dirigenti radiologici
- 2 tecnici di radiologia
- 2 collaboratori amministrativi (per mobilità)
- 2 assistenti amministrativi (per mobilità)
- 1 assistente sociale (per mobilità)
- 1 operatore socio-sanitario (per mobilità).
Lo scorso 16 dicembre sono stati, inoltre, assunti:
- 16 infermieri
- 4 ostetriche
- 2 fisioterapisti.
Le prossime assunzioni sono programmate per l’1 gennaio, con la firma dei contratti per 22 tecnici di radiologia.
“Sono grato al direttore dell’UOC Risorse Umane e ai suoi collaboratori per l’ottimo lavoro svolto – dichiara il direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria, Giuseppe Di Bella – grazie al quale, da un lato, abbiamo fatto fronte alle carenze di personale che si sono registrate nel tempo e, dall’altro, abbiamo predisposto procedure e atti di programmazione per consentire di implementare la struttura organizzativa in coerenza con gli obiettivi assessoriali e aziendali”.
Sul fronte dei concorsi sono aperti i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione alla procedura selettiva per il conferimento di 23 incarichi quinquennali di direttore medico per vari reparti aziendali. L’avviso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GURI) n. 96 dello scorso 6 dicembre. I termini si chiuderanno il 7 gennaio 2020.
“Ci prepariamo ad una intensa stagione concorsuale – aggiunge il direttore sanitario, Antonino Rapisarda – che darà nuovo slancio e impulso a tutti i servizi aziendali. La prospettiva che coltiviamo è di dare all’Azienda le migliori risorse per garantire competenza, autonomia e capacità di gestione dei processi di cambiamento. Mentre guardiamo al futuro voglio anche ringraziare tutti gli operatori per avere espletato le loro funzioni, a volte, anche in condizioni non facili”.
Bandito, inoltre, il concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 235 posti di dirigente medico di varie discipline. I termini per la presentazione delle istanze di partecipazione partiranno dalla data di pubblicazione dell’avviso sulla GURI.
ATTUALITÀ
Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»
Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.
Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
ATTUALITÀ
Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»
L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.
«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».
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