ATTUALITÀ
Al liceo classico “Trimarchi” la VI edizione della Notte del Liceo classico “Naturae non imperatur, nisi parendo
SANTA TERESA DI RIVA – Il Liceo classico “Trimarchi” di Santa Teresa di Riva, appartenente all’ I.I.S “Caminiti-Trimarchi”, ha aderito anche quest’anno alla Notte Nazionale del Liceo classico. Uno degli eventi più attesi dell’intero anno scolastico, nato sei anni fa da un’idea di Rocco Schembra, docente di latino e greco al Liceo classico “Gulli e Pennisi” di Acireale. Una notte in cui il mondo classico e i suoi valori uniscono, in un’unica rete, l’intero territorio nazionale, dimostrando come tali studi siano tutt’altro che sepolti dal tempo.
Il liceo “Trimarchi” ha scelto di dedicare, nello specifico, l’edizione 2020 all’elogio di Madre Natura e alla sensibilizzazione ambientale, desiderando riportare l’attenzione pubblica sul dialogo uomo-natura. Una realtà, quest’ultima, con cui l’uomo ha sempre dialogato, con cui ha vissuto in simbiosi tanto da annullarsi nella sua essenza, tanto da arrivare, a volte, ad una fusione panica. Oggi, però, questo rapporto sembra vivere una tragica crisi dal momento che l’uomo crede, erroneamente, di poter governare tale entità senza conoscerne le regole. Non ricorda le parole del filosofo Bacone “Naturae non imperatur, nisi parendo” ossia “La natura non si domina, se non ubbidendole”. E gli ultimi tragici disastri ambientali ne sono la triste testimonianza.
Ecco che il liceo “Trimarchi” ha colto il grido d’allarme proveniente oggi da una natura costantemente oltraggiata dall’uomo. Tutte le sue componenti, studenti, famiglie e docenti hanno operato in perfetta sinergia per la realizzazione dell’evento. Una sinergia che ha coinvolto, all’esterno, ovviamente l’Amministrazione Comunale, rappresentata ieri sera dal sindaco Danilo Lo Giudice, e diverse realtà commerciali che hanno scelto di sostenere l’iniziativa. Ad abbracciare l’evento è stato anche l’atelier della stilista Simona Gullotta, i cui meravigliosi abiti, eternatori delle bellezze paesaggistiche e architettoniche della nostra terra, sono stati esposti nella palestra del Liceo, luogo in cui sono succeduti i diversi momenti della serata.
Una serata che è stata aperta da un corteo mitologico che ha visto muoversi per le vie del paese, uno dopo l’altro, gli studenti del Liceo che hanno vestito i panni dei mitici progenitori del creato e dell’umanità. Non potevano mancare, ovviamente, in questa sfilata, denominata “Mitologia e Natura”, divinità come Poseidone, dio del mare, Eolo, re dei venti, Helios e Selene, aiutanti dell’umanità come Prometeo, progenitori del genere umano come Decaulione e Pirra. A presentare tali figure al pubblico non poteva che essere il poeta greco Esiodo che nella sua Teogonia ha raccontato l’origine del mondo.
Un inizio in grande stile, segnato anche dalla presenza della prestigiosa Brigata Aosta, per una serata che ha regalato al numeroso pubblico, presente nella palestra del Liceo, momenti culturali di alto tenore. Tra questi l’intervento dell’Ing. Massimo Caminiti dell’ENEA di Roma che ha messo in risalto le possibili cause dell’atroce cambiamento climatico che stiamo vivendo e del Dott. Giuseppe Turiano, Presidente A.D.A.M.O. Intensa anche la lettura del “Dialogo della natura e di un Islandese”, magistralmente interpretato da altri due grandi ospiti della serata, l’attore Francesco Biolchini affiancato da Angela Barbera.
Protagonisti indiscussi gli studenti del liceo che sono stati l’anima dei vari momenti della serata: dalla “Recital pièce” che li ha visti declamare versi celebri della letteratura greca, latina e italiana ai vati intermezzi musicali, canori, teatrali e danzanti. Dalla performance teatrale “Prometeo incatenato” agli intermezzi danzati del Liceo Trimarchi Ballet Group, a quelli musicali curati da talenti, tutti figli del Liceo e cresciuti umanamente e culturalmente al suo interno.
Gli allievi, profondendo tutte le loro energie nella buona riuscita della serata, sono divenuti, dunque, “difensori” di un mondo classico spesso oltraggiato da chi non ne coglie, non ne apprezza l’inestinguibile ed eterno valore, “sentinelle” capaci di accogliere il grido d’allarme che giunge oggi dalla natura. Hanno ricordato al mondo i grandi insegnamenti ricavabili a tal proposito dai testi classici così come le parole del filosofo Bacone “Naturae non imperatur, nisi parendo”.
Parole che l’uomo di oggi dovrebbe ricordare se vuole salvaguardare il pianeta, le sue risorse e garantire alle generazioni future una migliore qualità della vita.
ATTUALITÀ
Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»
Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.
Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
ATTUALITÀ
Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»
L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.
«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».
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