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ATTUALITÀ

Catania: controlli sulla regolarità dello sparo dei fuochi d’artificio

CATANIA – Continuano incessantemente i controlli della Questura nell’ambito dell’attività di verifica del rispetto delle prescrizioni di Pubblica Sicurezza connesse al trasporto, al posizionamento e allo sparo dei fuochi artificiali durante le varie manifestazioni legate alle festività agatine.

Allo scopo di garantire la sicurezza non soltanto dei cittadini che assistono agli spettacoli pirotecnici, ma anche – anzi, soprattutto – di coloro che li maneggiano e li utilizzano, ieri pomeriggio, agenti del Nucleo Artificieri dell’UPGSP hanno effettuato un approfondito controllo, che ha portato a indagare in stato di libertà due soggetti, verso i quali sono state riscontrate alcune irregolarità, in occasione dello sparo dei fuochi in Piazza dei Martiri.

Le contestazioni più gravi riguardano il titolare della ditta incaricata dello spettacolo pirotecnico il quale, pur essendo in possesso della prevista abilitazione professionale rilasciata dal Prefetto e della regolare licenza per lo sparo dei fuochi rilasciata dal Questore, ha consentito che una persona diversa, che non era in possesso di alcun titolo e che quindi si è resa responsabile del reato di esercizio abusivo di una professione, provvedesse al maneggio e alla manipolazione del materiale esplodente.

Altra grave criticità è stata riscontrata dai poliziotti allorché è emerso che lo stesso titolare era sprovvisto dell’autorizzazione al trasporto degli esplodenti (art. 47 TULPS), commettendo così il reato di reato di trasporto abusivo ex art. 678 c.p., in assenza della quale non avrebbe potuto superare i limiti massimi di 25 kg. lordi di esplodenti previsti artt.97 e 98, comma 1 del Regolamento di esecuzione del TULPS (R.D. 635/1940).

Sul posto, gli Artificieri hanno provveduto a mettere in sicurezza, inventariare e sequestrare un ingente quantitativo di prodotti esplosivi di genere pirotecnico appartenente a diverse categorie per un totale di circa 325 kg.

In altro luogo, nella stessa giornata, il medesimo titolare della ditta di fuochi pirotecnici è stato denunciato in stato di libertà: ad agire, però, sono stati gli agenti della Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I. della Questura di Catania che hanno effettuato un controllo sui fuochi pirotecnici installati all’interno della “Villa Pacini”.

I reati contestati – ad eccezione della fattispecie relativa all’esercizio abusivo della professione – sono gli stessi: art. 678 del Codice penale per il trasporto del materiale esplodente in misura eccedente ai 25 kg. previsti dal TULPS, senza autorizzazione.

Ancora una volta, l’intervento degli Artificieri dell’UPGSP si è reso necessario per il sequestro degli oltre 136 kg. di fuochi d’artificio che, unitamente a quelli sequestrati in Piazza dei Martiri, sono stati sequestrati per la successiva distruzione. A garanzia della incolumità di persone e cose, attesa la delicatezza e l’insita pericolosità delle attività attinenti alle sostanze esplodenti, il Questore di Catania dott. Mario Della Cioppa ha disposto affinché i controlli sulla regolarità e sulla sicurezza degli spettacoli pirotecnici siano costanti durante le festività agatine.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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