ATTUALITÀ
Catania, Teatro ABC: Luca Argentero in scena con “È questa la vita che sognavo da bambino?”
CATANIA – Nuovo appuntamento per la stagione di prosa “Turi Ferro”, organizzata da ABC Produzioni. Luca Argentero sarà il protagonista di “È questa la vita che sognavo da bambino?”, per la regia di Edoardo Leo, in scena sabato 15 (alle 21) e domenica 16 febbraio (alle 18) al Teatro ABC di Catania. Lo spettacolo sarà poi replicato ad aprile, dal 17 al 19, per altre quattro recite.
In “È questa la vita che sognavo da bambino?”, Luca Argentero racconta le storie di tre personaggi dalle vite straordinarie, che hanno inciso profondamente nella loro disciplina e nella società italiana: Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba. Tre sportivi che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani. Tre storie completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica: essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi. Il racconto che ne fa l’attore torinese affronta sia l’aspetto umano che quello sociale, con particolare attenzione ai tempi in cui i tre sportivi hanno vissuto.
“Cerco di raccontare tre storie – ha dichiarato Luca Argentero – che in qualche modo hanno ispirato la mia. Racconto questi tre personaggi e quindi parlo un po’ di me, anche se non in maniera diretta. Le loro storie mi hanno completamente coinvolto e mi hanno dato quel pizzico di coraggio necessario a fare le cose che sto facendo oggi, per rendere questa vita meritevole di essere vissuta”.
Luisin Malabrocca, “l’inventore” della Maglia Nera, il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra si accorse per caso che arrivare ultimo, in un’Italia devastata come quella del ‘46, faceva molta simpatia alla gente: riceveva salami, formaggi e olio come regali di solidarietà.
Automaticamente attirò anche l’attenzione di alcuni sponsor, fino a guadagnare di più arrivando ultimo anziché vincendo. In lui le persone hanno riconosciuto l’anti-eroe che è nel cuore di ogni italiano, ma, insieme alla popolarità, per lui arrivarono nuovi sfidanti in una incredibile corsa a chi finiva ultimo.
Walter Bonatti, l’alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia, il clima e la montagna, arrivato a oltre ottomila metri d’altezza, quasi sulla cima di una delle montagne più difficili da scalare al mondo, il K2, scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo è l’uomo stesso; eppure quella grande delusione lo spinse a mettersi alla prova in nuove sfide in solitaria, nuove scalate impossibili e, infine, a viaggiare ovunque. Tutto ciò per trovare la cosa più importante della vita: se stesso.
Alberto Tomba, il campione olimpico che ha fermato il Festival di Sanremo con le sue vittorie. L’insolito sciatore bolognese che con la sua leggerezza nella vita e aggressività sulla pista è arrivato a essere conosciuto in tutto il mondo come “Tomba la bomba”. Uno dei più grandi campioni della storia dello sci che ha radunato intorno alle sue gare tutta la Nazione, incarnando la rinascita italiana forse illusoria ma sicuramente spensierata degli anni ‘80.
I testi dello spettacolo – prodotto da Stefano Francioni Produzioni – sono di Gianni Corsi, Edoardo Leo e Luca Argentero; le musiche di Davide Cavuti.
Dopo la prime due recite di “È questa la vita che sognavo da bambino?”, la stagione di prosa “Turi Ferro” proseguirà il 22, 23, 28, 29 febbraio e l’1 marzo con “Otto donne e un mistero”, di Robert Thomas, per la regia di Guglielmo Ferro. In scena Anna Galiena, Debora Caprioglio, Caterina Murino e Paola Gassman.
ATTUALITÀ
Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»
L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.
«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».
ATTUALITÀ
Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»
La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.
Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.
«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica».
Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
-
ECONOMIA2 giorni fa
Alimentazione invernale, dati BMTI: convenienti cavolfiori, cicoria, pere, clementine e patate dolci
-
CRONACA4 giorni fa
Trapani, controlli del NAS: scoperta e posta sotto sequestro un’azienda vitivinicola abusiva
-
CRONACA4 giorni fa
Palermo: revocate dalla Guardia di Finanza 227 domande di Reddito di Cittadinanza per un valore complessivo di 2.2 milioni di euro
-
CRONACA3 giorni fa
A18 Messina – Catania: riaperto stamane al transito veicolare e pedonale il ponte cavalcavia n.25
-
CRONACA3 giorni fa
Catania, scoperta sala giochi abusiva: denunciato il proprietario anche per furto di energia elettrica
-
CULTURA7 giorni fa
Catania: il Museo Diocesano ospita la presentazione del libro Sale e Sudore scritto da Brigida Morsellino
-
ECONOMIA2 giorni fa
Italia, export di olio in crescita: registrato l’aumento del 7% in volume nei primi 7 mesi del 2024
-
CULTURA6 giorni fa
Catania: sabato 16 novembre l’inaugurazione della bi-personale di pittura dei maestri Pina Mazzaglia e Mauro Meli
You must be logged in to post a comment Login