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ATTUALITÀ

Acireale, trattavano il pesce con additivi chimici: chiusa attività illegale di lavorazione di prodotti ittici

ACIREALE – Nell’ambito delle attività svolte dal Commissariato di P.S. Acireale, tese al contrasto delle attività illecite, in data 13 febbraio 2020, personale dipendente unitamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania, del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria e di Igiene Pubblica di Acireale e Polizia Municipale – Ufficio Annona ed Abusivismo Edilizio – di Acireale hanno effettuato un controllo presso un complesso di edilizia popolare, dove si era appreso di essere stata avviata attività illegale di lavorazione e commercio di prodotti ittici.

All’interno di detta attività, condotta dal pluripregiudicato M.C. di anni 62, condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso e sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è stata riscontrata la presenza di quattro soggetti di cui uno minorenne, intenti alla lavorazione di prodotti ittici, privi di tracciabilità e manipolati senza alcun rispetto delle procedure igienico sanitarie previste dalla normativa vigente ed in locali in difetto delle previste autorizzazioni sanitarie.

Per tali motivi l’attività in questione è stata sospesa con apposita ordinanza dal personale ASP (Dipartimento di Prevenzione Veterinaria). I prodotti ittici, quantificati in 95 kg circa di gambero rosa, decongelato; 6 kg circa di gambero rosa, decongelato e già sgusciato; 80 kg circa di alici e sarde congelate, venivano riposti in appositi vassoi riportanti false etichette, pertanto, essendo stato accertato essere stati trattati con additivi chimici non consentiti, sono stati sottoposti a sequestro e distrutti.

Per tali motivi, M. C., in qualità di utilizzatore del locale ispezionato nonché conduttore dell’attività di lavorazione e commercio di prodotti ittici, è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria. Quattro delle persone presenti non erano state “regolarizzate” secondo le normative vigenti in materia di lavoro e legislazione sociale, pertanto in capo al datore di lavoro è stato notificato “provvedimento alla sospensione dell’attività imprenditoriale” ed elevata sanzione amministrativa.

Il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania intervenuto, ha riscontrato che M. C. è stato deferito all’A.G. per aver violato le disposizioni in materia di reddito cittadinanza, per aver ottenuto indebitamente il beneficio del Rdc. Parimenti sono stati segnalati altri tre soggetti quali indebiti percettori di reddito di cittadinanza.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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