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ATTUALITÀ

I sindaci si schierano con De Luca: “Denuncia eccessiva”. E firmano un documento

Cateno De Luca

MESSINA – Un nutrito gruppo di sindaci della provincia messinese (e non solo) ha deciso di sostenere Cateno De Luca dopo l’annuncio, da parte del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, di denunciare per vilipendio il primo cittadino di Messina. Promotore dell’iniziativa è il sindaco di Santa Teresa di Riva, nonché deputato regionale, Danilo Lo Giudice.

“A seguito della denuncia per vilipendio – si legge nel documento poi sottoscritto – ad opera del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nei confronti del Sindaco di Messina, on. Cateno De Luca, un nutrito gruppo di Amministratori locali, ha espresso solidarietà e vicinanza al Primo cittadino di Messina, il quale a causa della situazione emergenziale sullo Stretto, ha preso una netta posizione – seppur con travolgente fervore – in favore di un territorio che rischia il crollo sanitario”.

“Pur comprendendo che i toni utilizzati dal Sindaco di Messina siano stati eccessivi – prosegue la nota – ma sicuramente dettati dalla grande tensione a cui ogni giorno siamo sottoposti noi Sindaci, da sempre in trincea, riteniamo che la decisione del Viminale, di denunciare per Vilipendio il Sindaco De Luca, sia quanto mai eccessiva, in considerazione del ruolo e del sacrificio che ognuno di noi sta portando avanti, nell’esclusivo interesse di salvaguardare le nostre comunità. Al sindaco di Messina esprimiamo piena vicinanza e solidarietà, anche in considerazione dell’esodo che da solo si è trovato a contenere, essendo Messina la principale via d’accesso all’Isola”.

“Questo il coro unanime dei sindaci che hanno mostrato la loro vicinanza all’iniziativa promossa dal Sindaco di Santa Teresa di Riva e parlamentare siciliano, on. Danilo Lo Giudice, a seguito delle numerose telefonate e attestazioni di stima degli Amministratori siciliani, nei confronti del Sindaco De Luca”.

Di seguito i nomi dei Sindaci firmatari:

  • Ali – Natale Rao
  • Ali Terme – Carlo Giaquinta
  • Caprileone – Filippo Borrello
  • Castell’umberto – Vincenzo Lionetto Civa
  • Castelmola – Orlando Russo
  • Fiumedinisi – Giovanni De Luca
  • Fondachelli Fantina – Marco Pettinato
  • Forza d’Agro – Bruno Miliadò
  • Francavilla di Sicilia – Vincenzo Pulizzi
  • Furci Siculo – Matteo Francilia
  • Furnari – Maurizio Crimi
  • Gaggi – Giuseppe Cundari
  • Gallodoro – Alfio Currenti
  • Giardinello – Antonio De Luca
  • Giardini Naxos – Pancrazio Lo Turco
  • Letojanni – Alessandro Costa
  • Librizzi – Renato Di Blasi
  • Limina – Marcello Bartolotta
  • Mandanici – Giuseppe Briguglio
  • Mazzarra Sant’Andrea – Carmelo Pietrafitta
  • Moio Alcantara – Bruno Pennisi
  • Mongiuffi Melia – Rosario D’Amore
  • Montagnareale – Rosario Sidoti
  • Montalbano Elicona – Filippo Taranto
  • Nizza di Sicilia – Piero Briguglio
  • Novara di Sicilia – Gino Bertolami
  • Oliveri – Francesco Iarrera
  • Pagliara – Sebastiano Gugliotta
  • Patti – Mauro Aquino
  • Roccalumera – Gaetano Argiroffi
  • Roccella Valdemone – Giuseppe Spartà
  • Rodì Milici – Aliberti Eugenio
  • San Teodoro – Valentina Costantino
  • Sant’Agata Militello – Bruno Mancuso
  • Sant’Alessio Siculo – Giovanni Foti
  • Santa Domenica Vittoria – Giuseppe Patorniti
  • Santa Teresa di Riva – Danilo Lo Giudice
  • Trappeto – Santo Cosentino
  • Tripi – Michele Lemmo
  • Ucria – Enzo CrisàCastroreale – Alessandro Portaro
  • Falcone – Marco Paratore
  • Barcellona Pozzo di Gotto – Roberto Materia
  • San Fratello – Salvatore Sidoti Pinto
  • Motta Camastra – Carmelo Blancato
  • Capizzi – Leonardo Principato Trosso
  • Gualtieri Sicaminò – Santina Bitto
  • Monreale – Alberto Arcidiacono
  • San Pier Niceto – Luigi Calderone
  • Floresta – Nino Cappadona
  • Frazzanò – Gino Di Pane
  • Capo d’Orlando – Franco Ingrillì
  • Torrenova – Salvatore Castrovinci
  • Caprileone – Filippo Borrello
  • Longi – Antonino Fabio
  • Alcara Li Fusi – Ettore Dottore

ATTUALITÀ

Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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