Connect with us

ATTUALITÀ

Taormina, Carpita: “Manca liquidità alle imprese: in contatto con la Regione per sussidi a fondo perduto”

TAORMINA – Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’assessore al Turismo, Andrea Carpita.

“L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 – scrive Carpita – ha colpito violentemente non solo la nostra salute, che rimane la priorità, ma inevitabilmente anche l’economia globale con in testa il comparto turistico e quello occupazionale. E’ quanto mai necessario un tempestivo sostegno alle imprese attraverso nuove linee di credito, con incentivi a fondo perduto, senza le quali la ripartenza delle stesse sarebbe fortemente penalizzata.

La nostra amministrazione ha già avviato un confronto costante, che proseguirà nelle prossime settimane, con l’assessore regionale al turismo Manlio Messina il quale è a lavoro per disporre una serie di misure a sostegno del comparto turistico, dando voce alle istanze anche della nostra Città: l’Amministrazione comunale si renderà parte attiva nel confronto per la stesura di tali misure.A questo proposito, riteniamo che nonostante il lodevole lavoro svolto negli ultimi anni dall’aereoporto di Catania è necessario creare voli diretti da e per Catania ,sia in alta che in bassa stagione, così da agevolare e facilitare l’arrivo in Sicilia da ogni parte del mondo.Siamo fiduciosi che la situazione in atto potrà evolversi positivamente perseguendo un offerta di qualità attraverso una corrispondente attività promozionale e di marketing. La mancanza di liquidità rappresenta però, in questa fase, l’elemento di maggiore criticità che condiziona la ripartenza. Allo stato attuale tutta l’economia mondiale è alla paralisi, non abbiamo contezza di quando potrà essere avviata la fase della ripresa (la cosiddetta fase 2 dell’emergenza)e quando torneranno ad esserci le condizioni per viaggiare e rimettere in moto il comparto turistico. Quel che è certo è che non possiamo farci trovare impreparati: ecco perchè siamo già a lavoro per portare avanti l’operazione di rilancio del brand “Taormina” e, sopratutto, del marchio “Taormina” che dovrà essere supportato da apposito regolamento. Abbiamo il dovere di investire sulle nostre bellezze e le nostre risorse. L’Amministrazione comunale segue da vicino gli sviluppi e le misure che il governo nazionale sta varando a sostegno del settore turistico. Il comune è in prima linea nel farsi portavoce delle istanze della Città e della sua economia.Da attenzionare sicuramente la situazione dei fitti aziendali, uno dei principali problemi della nostra realtà: appare necessario instaurare delle linee guida che tendano ad un grande ribasso temporaneo sui contratti con relativo adeguamento delle tassazioni per i padroni di casa. Non è esente dall’aiutare le aziende anche la casa comunale con la quale dovremo ,a stretto giro,cercare di abbattere le tassazioni . Salvare le aziende equivale a salvare i posti di lavoro e garantire una ripartenza economica,sociale e turistica.

Ad oggi sussistono tutti i presupposti, data la straordinaria emergenza sanitaria e sociale, per dare vita ad una vera e propria pace fiscale che tenda a mettere in sicurezza e dare ossigeno a tutte quelle aziende in debito.E’ doveroso intervenire sull’abbattimento del costo del lavoro, che rappresenta la componente che più di tutte va ad incidere sul conto economico delle aziende.Il possibile abbattimento proprio del costo del lavoro potrebbe rappresentare un grande incentivo per fare ripartire le aziende ad oggi esistenti e quelle già chiuse prima dell’emergenza virus,e con la sua attuazione attraverso lo sgravio degli oneri sociali, potrebbe portare ad una piena occupazione che non avrebbe più bisogno di interventi INPS per il sostegno. La prima cosa da fare è saper gestire questa stagione ipotizzandone un allungamento del periodo proponendo un catalogo dei prezzi che prescindano dalla bassa o alta stagione, insieme ad uno slittamento delle manifestazioni estive nel periodo Ottobre-Marzo.Starà poi agli operatori del settore stabilire il mercato a cui rivolgere la maggiore attenzione, vedi quello italiano, considerate le difficoltà che nasceranno sul mercato internazionale a seguito dell’emergenza Corona virus per tutto l’anno 2020 e parte del 2021″.

ATTUALITÀ

Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

Continua a leggere

Notizie più lette