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ATTUALITÀ

Catania: arrestato un cittadino ghanese irregolare sul territorio nazionale, responsabile del reato di rapina aggravata

CATANIA – Con assoluta tempestività, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Volante della Questura di Catania ieri mattina hanno proceduto all’arresto ( tecnicamente Fermo di indiziato di delitto ) nei confronti di un cittadino ghanese, Moussa Mohamed, irregolare sul territorio nazionale, responsabile del reato di rapina aggravata.

Il delitto era stato messo a segno poco prima, nel corso della notte, quando la vittima, transitando per la piazza Ottorino Respighi per rientrare a casa dopo il lavoro, era stata affrontata dall’extracomunitario il quale, dopo averlo aggredito alle spalle colpendolo ad una gamba e facendolo cadere a terra, gli si era scagliato contro armato di una bottiglia di vetro, causandogli la rottura di un dente. Il tutto solo per rapinarlo del telefono cellulare.

La vittima, però, tramite un’applicazione installata sul suo cellulare, ha geolocalizzato il telefono, dopodiché ha segnalato quanto accaduto alla Sala Operativa della Questura, tramite linea di emergenza 112 NUE.

Le pantere della Squadra Volante sono state immediatamente inviate dalla Sala Operativa nel luogo che il rapinato ha indicato al telefono e, grazie anche alle descrizioni fornite dall’interlocutore, con intuizione ed esperienza e conoscenza del territorio, i poliziotti, dopo una sopraffina perlustrazione, hanno individuato un uomo di colore che corrispondeva alle fattezze del rapinatore. L’uomo aveva trovato rifugio all’interno di un’utilitaria abbandonata, posteggiata in via Tezzano.

Gli agenti hanno circondato l ‘autovettura, fatto scendere in sicurezza il rapinatore, subito controllato colui che è poi stato identificato per il Moussa e hanno proceduto alla sua perquisizione personale che è stata estesa anche all’autovettura dove si trovava; a seguito dell’operazione, è stato rinvenuto il telefono rapinato che, nel corso della denuncia sporta dalla vittima, gli è stato riconsegnato.

Il Moussa, inoltre, è risultato inottemperante a un decreto di espulsione emesso in data 8 aprile u.s. ed a suo carico sono emersi numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, in materia di stupefacenti e per resistenza e violenza a p.u. Quindi, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, sussistendo il concreto pericolo di fuga e che lo stesso, essendo senza fissa dimora, potesse rendersi irrintracciabile.

Lo straniero è stato condotto presso il carcere di Piazza Lanza.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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