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ATTUALITÀ

Giardini Naxos: completato il secondo round della distribuzione delle mascherine

Giardini Naxos

GIARDINI NAXOS – “Completato il secondo round della distribuzione delle mascherine in tutti i quartieri della nostra città”. A renderlo noto sono il sindaco, Nello Lo Turco, e il suo vice, Carmelo Giardina. La consegna, iniziata giorno 27 aprile nel quartiere di Ortogrande, è passata ai quartieri del Centro Storico, S. Giovanni, Mastrociccio, Schisò, Recanati, Rocce Nere, Mareprovvido, Pallio e Chianchitta per concludersi a Calcarone il 30 aprile. In questa seconda tornata sono state consegnate un totale di 3.456 mascherine, che sommandosi alle 2.452 della prima distribuzione si è raggiunto un totale di oltre 5.900 consegne.

“Riteniamo doveroso ringraziare – dicono gli amministratoriin primis le 34 sarte volontarie che, in modo rigorosamente gratuito, hanno cucito le mascherine, sotto le professionali indicazioni del laboratorio Mida, quindi i volontari della Protezione civile Comunale che, oltre alla distribuzione avvenuta sia in micro-zone dei quartieri che a domicilio, hanno provveduto alla distribuzione del tessuto alle sarte ed al successivo ritiro, sanificazione e confezionamento in buste delle mascherine, attività a cui si sono aggiunti i volontari dell’AVULLS e della CRI. Si ringrazia la Stiltex (Calatabiano) e la ditta Campione (Chianchitta) che hanno donato una quantità di tessuto pari alla realizzazione di 3.000 mascherine mentre l’AC ha approvvigionato la parte rimanente di TNT, ed i materiali necessari per l’assemblaggio, che ha permesso la realizzazione di circa 7.000 mascherine. Una corsa di solidarietà da parte di tutti che, in momenti così incerti e drammatici, riscalda il cuore. Un’adesione straordinaria che, nei momenti di bisogno, emerge con passione e sentita partecipazione. Lunedì quattro Maggio, salvo complicazioni, si effettuerà un’ulteriore distribuzione ad iniziare dalle piccole attività commerciali che apriranno quel giorno, come disposto dal nuovo DPCM”.

“Ribadiamo che le mascherine realizzate dalle nostre sarte, non sono omologate ne sono presidi sanitari, tuttavia possono costituire, come affermano gli esperti, un utile strumento di contrasto all’epidemia da Coronavirus. La mascherina può essere lavata, con prodotti disinfettanti, e riutilizzata. Ripetiamo ancora di attenersi rigorosamente alle disposizioni emanate nei precedenti Decreti, in particolare all’ottemperanza del distanziamento sociale (1,5 ml l’uno dall’altro) ed all’utilizzo della mascherina e guanti quando si è costretti ad uscire di casa. Continua, inoltre, l’attività quotidiana del gruppo volontari della PC Comunale, supportati in alcuni servizi dall’AVULLS, CRI, Croce Verde, che ad oggi hanno effettuato circa 250 servizi di assistenza alla popolazione e consegnati 310 pacchi solidali alle famiglie bisognose. Rimangono disponibili 4.000 mascherine per prossime distribuzioni”.

ATTUALITÀ

Da Buenos Aires alla Sicilia: <<Premio Fedeltà>> a Martin Lopez, che da 27 anni trascorre le vacanze a Taormina

“Premio fedeltà” ad un autentico amico della città del centauro. A ricevere uno speciale riconoscimento dalle mani del sindaco, Cateno De Luca e dell’assessore, Mario Quattrocchi, è stato, Martin Lopez che vive a Buenos Aires e svolge la professione di avvocato, giurista, magistrato e pubblico ministero. Da 27 anni arriva puntualmente a Taormina a trascorrere le sue vacanze. Alloggia nelle stanze dell’hotel “Capo Taormina”. Figlio di madre italiana ha tante amicizie nella capitale del turismo isolano, come quella del calibro del noto imprenditore, Rocco Frisone ed altri che hanno contribuito a far cogliere, appieno, il fascino di una Taormina vecchio stampo. Mauro Romano

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ATTUALITÀ

Taormina, il ”commercialista anonimo”: <<Caro affitti, il Comune non può andare al rialzo>>

Il “commercialista anonimo”, comunque uno dei piú giovani che opera a Taormina ha effettuato un’attenta analisi di cosa potrebbe accadere a seguito del fenomeno del caro affitti. “Da professionista – scrive – del settore, su questi argomenti posso sicuramente dire la mia in proposito… Il dramma è, che se l’Ente comunale fa valutazioni assolutamente fuori mercato al rialzo (in assoluta antitesi col passato, dove le faceva fuori mercato al ribasso), ci sarà una pletora di proprietari di casa che si ingolosiranno e inizieranno ad aumentare forsennatamente gli affitti dei loro immobili (situazione già in essere dall’avvento dei grandi marchi) che genererà un feedback negativo sulla possibilità di gestire questi immobili da parte di imprenditori “normali”… Perchè purtroppo e di semplici numeri parliamo, 1 + 1 fa 2 e non può di certo fare 5 o 6… Cioè, se abbiamo costi di locazione che superano del 20% il valore delle vendite, già siamo in una realtà deficitaria… e se un immobile costa in termini di locazione 1.047.600,00 (87.300 x 12), significa che l’azienda dovrebbe avere introiti al netto dell’iva per circa 5 milioni di euro (ai quali si deve aggiungere il 10 o il 22% in base al tipo di attività che si va a svolgere…)… E quindi, mi chiedo, quale locale potrebbe fare cifre del genere in un paese come Taormina il cui centro è vissuto da scarsi 5000 abitanti e tutti gli introiti vengono da turisti e avventori?…. Quali attività si possono realizzare nei locali della “Giara”, (di cui vanno anche rivisti gli spazi per situazioni legate alla sicurezza) che non siano quelle già svolte in passato (night, bar, ristorante, discoteca)?… Le bacchette magiche in economia non esistono e se ci sono alcune attività che possono vantare numeri da capogiro, sono solo quelle legate ai brand del lusso e dei nomi più in auge (mica tutti e tutte le tipologie di merci hanno gli stessi risultati…), che fanno della scarsità di prodotti e di punti vendita un fattore di forza per poter piazzare ricarichi stellari da 30 a 40 volte più del costo di produzione, il tutto ovviamente dettato dalle leggi di domanda e offerta… ma come dicevo prima, sapientemente orientata (le leggi di domanda e offerta intendo) dalle politiche economiche di marketing e di promozione di queste grandi maison… Esempio ne è stato a Taormina la fragorosa apertura di Dior, coincisa (per scelta e non per caso) con l’apertura del rinnovato San Domenico (con il brand Four Season facente parte dello stesso grupppo) trainato a sua volta da tutte le vicende della fiction americana White Lotus (prodotta dalla stessa Four Season)… Appunto tutte scelte strategiche che hanno garantito il primo posto al mondo per entrambe le attività rispetto ai loro colleghi di brand nel 2022… Detto questo, chi mai può pensare, che anche aprendo un altro nome clamoroso a Taormina (ormai ne rimangono pochi…) possa riuscire a duplicare gli stessi risultati ottenuti da questi qui sopra in un periodo eccezionale (primo anno fuori dal Covi) e con una torta ancora intonsa?… Ovviamente ci si regola con la capacità produttiva di un locale commerciale e con il suo posizionamento logistico più o meno favorevole rispetto ad altri simili… Ma se a Taormina possono starci 5000 residenti e 8000 villeggianti in hotel e altri 7000 villeggianti in strutture extra alberghiere (e sto allargando alla grande!)… ebbene ci sono “solo” 20mila persone che possono essere interessate o incoraggiate ad acquistare… ovviamente considerando che sui 20 mila indicati (e larghi pure) siano tutti potenziali acquirenti, quindi bambini e vecchi compresi… Come si fa a paragonarsi a realtà come NewYork o Parigi o Londra o qualsiasi altra città del globo che abbia milioni di cittadini e decine di migliaia di turisti o avventori e nelle quali la capacità di vendita è 10/50/100 volte maggiore che qui?… Allora lì si che possono essere giustificati gli affitti a 5 zeri… ma qui?.

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AMBIENTE

Acireale: domenica nel quartiere San Cosmo l’iniziativa di volontariato “Puliamo il Mondo”

“Puliamo il Mondo” è la versione italiana di “Clean Up the World”, un’iniziativa globale di volontariato ambientale che coinvolge Legambiente e oltre 1.000 gruppi locali in Italia.

L’obiettivo è ripulire parchi, strade e spiagge dalle città dai rifiuti.

Ad Acireale l’iniziativa si svolgerà nel quartiere di San Cosmo, nell’area a verde di via degli Ulivi, dove sarebbe possibile realizzare una zona attrezzata a vantaggio della comunità.

L’iniziativa è promossa da Legambiente in collaborazione con la Città di Acireale.

“La bella iniziativa di Legambiente, che ringraziamo, sarà di contrasto al degrado e avrà anche un valore sociale,- dichiara l’assessore alle Politiche Ambientali Francesca Messina– . Abbiamo chiesto e chiediamo la collaborazione ai residenti per riqualificare un’area in stato di abbandono da anni, affinché sia anche occasione di condivisione”.

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