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ATTUALITÀ

Differenziata Sicilia: aumentano i comuni virtuosi nell’isola

PALERMO – Un Comune siciliano su tre ha raggiunto, nel 2019, la soglia del 65 per cento di raccolta differenziata, così come richiesto dall’Ue. Ai 133 enti locali virtuosi si aggiunge un centinaio di enti locali, stabilmente sopra il 50 per cento, che viaggiano verso gli obiettivi di legge. Da quando si è insediato il governo Musumeci continua a migliorare quindi il trend del riciclo dei rifiuti in Sicilia. Secondo i dati aggiornati alla fine del 2019, pubblicati sul sito del dipartimento Acqua e rifiuti, la media regionale è stata del 40,19 per cento. Continuano a crescere i Comuni virtuosi (sopra il 65 per cento): nel 2017 erano in 31; nel 2018 sono saliti a 79; nel 2019 sono diventati 133 stando agli ultimi aggiornamenti.
Restano, invece, una quarantina gli enti sotto il 30 per cento, che presentano criticità, con le grandi città che continuano ad arrancare: Messina ha chiuso il 2019 al 23,2 per cento, ma negli ultimi mesi ha viaggiato verso il 30 per cento; a Catania, ferma all’11,6 per cento, si attende a breve la decisione sulla riproposizione della gara che consentirà di rilanciarsi; mentre Palermo, nell’ultima parte dello scorso anno, ha superato leggermente il 20 per cento, mantenendosi, tuttavia, su forti conferimenti in discarica. La bassa media delle tre grandi città (18 per cento) influisce negativamente su quella siciliana, portandola dal 50 al 40 per cento.
Tra le province è Ragusa a guidare con una media annua del 59,6 per cento, seguita da Trapani al 57,4, Enna al 52,8 e Agrigento al 52,4. È Longi, in provincia di Messina, il Comune più riciclone, seguito dagli agrigentini Villafranca Sicula e Calamonaci. Gli uffici diretti da Salvo Cocina continuano a sollecitare i Comuni e intervengono, costantemente, per superare le emergenze, richiedendo anche l’aggiornamento dei dati mancanti dell’ultimo periodo dell’anno. Ma il quadro appare, ormai, ben delineato.
«Regione e Comuni – dice l’assessore regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon – continuano a lavorare in sinergia e in un clima di grande collaborazione. È il momento di intensificare gli sforzi per accompagnare questa crescita progressiva e costante della differenziata, con una pianificazione attenta alle esigenze dei territori. Ho chiesto alle Srr di relazionare ogni quindici giorni su eventuali criticità e problemi riscontrati nell’attività di controllo e programmazione, per consentirci di intervenire subito ed evitare inceppi e rallentamenti».

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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