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ATTUALITÀ

Fiumefreddo di Sicilia, il vicesindaco Cardillo: “inutili e sterili le polemiche della minoranza”

FIUMEFREDDO DI SICILIA – Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni del vicesindaco Giuseppe Cardillo in riferimento alla richiesta di dimissioni avanzata dalla minoranza.

Il gruppo di minoranza del comune di Fiumefreddo di Sicilia, in riferimento al mio dichiarato intento di candidarmi a Sindaco della città di Mascali, chiede le dimissioni da Vice Sindaco del comune di Fiumefreddo.

Volevo dire a costoro di stare sereni, in quanto la normativa stabilisce tempi e modi della incompatibilità delle due cariche.

Ciò premesso non posso non constatare che, se gli stessi consiglieri avessero avuto tanto solerzia, allorquando, alcuni internamente al consiglio, altri esternamente, sostenevano l’amministrazione Alosi che ci ha preceduto, forse i bilanci di previsione sarebbero stati approvati, i conti consuntivi altrettanto, le bollette dell’energia elettrica sarebbero state pagate, il debito verso le partecipate sarebbe stato onorato, così come quello verso i fornitori, verso il gestore della raccolta rifiuti, verso le Cooperative Sociali , verso la società Poste Italiane e verso i legali dell’ente.

Cari Fiumefreddesi, per capirci bene parliamo di una cifra che, insieme ai debiti fuori bilancio, assomma a circa dieci milioni di euro. Somma questa che costituisce il fardello che la nostra comunità si porta appresso, quale retaggio di una gestione scellerata che ha appesantito gravemente le finanze del Comune. Valga da sola a dare l’idea della incapacità assoluta di questi “soloni”, la circostanza che l’energia elettrica non veniva pagata dal 2013!!!

Nei primi dieci mesi dell’Amministrazione Nucifora abbiamo dovuto allestire e approvare tre Bilanci. Abbiamo più che dimezzato l’esposizione debitoria a dispetto della impossibilità di disporre del gettito tributario, in quanto le somme erano state vincolate al rientro delle tre anticipazioni di cassa che erano state contratte sempre dall’amministrazione che ci aveva preceduto.

Ovviamente, comprendo il livore dei consiglieri di minoranza, la cui incommensurabile ignoranza in materia di fiscalità e contabilità degli EELL, si è scontrata, nelle sedute dei Consigli Comunali, alla quasi totalità dei quali ho partecipato, frantumandosi con le mie puntuali precisazioni, talché nessuna proposta concreta e percorribile è mai stata formulata dai banchi dell’opposizione.

Con riferimento ai lavori pubblici in itinere informo i consiglieri di minoranza che entro breve tempo saranno inaugurati cantieri per sette milioni e mezzo di euro, con grande loro dispiacere, considerato che hanno dedicato il loro tempo a inutili e sterili polemiche degne di un cortile di civitoti piuttosto che di un Consiglio Comunale che dovrebbe affrontare problematiche serie e concrete nell’interesse della collettività. E se per qualcuno di questi l’avanzata senilità potrebbe costituire una valida scusante, per gli altri “personaggi politici” – così si autoproclamano nei social!!!  – non esistono scusanti. A questi ultimi desidero dare un consiglio: nei vostri profili eliminate l’aggettivo “politico” e lasciate solamente la dicitura “personaggio”, in maniera da riportare le cose alla loro realtà.

Quanto ai miei Concittadini Mascalesi, state pur certi che avranno la maturità, la sapienza e l’intelligenza di sapere scegliere con giudizio i loro amministratori, quella stessa maturità, sapienza e intelligenza, che hanno avuto i miei amici Cittadini di Fiumefreddo che sonoramente vi hanno bocciato elettoralmente, relegandovi ad un ruolo di comparsa nella gestione della Cosa Pubblica Fiumefreddese.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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