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Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara: la road map e gli obiettivi del presidente Piero Mangano (VIDEO)

ZAFFERANA ETNEA – Nell’aula consiliare del municipio di Zafferana si è svolta l’assemblea ordinaria del Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara, nel corso della quale sono state approvate la bozza di bilancio al 31-12-2019 e le previsioni di spesa per l’anno in corso. Il presidente del Gal, Piero Mangano ha poi illustrato la “road map” tracciata e gli obiettivi prioritari. “L’attività del GAL – ha rimarcato il presidente Mangano – si è concentrata essenzialmente su tre ambiti principali. Baricentro degli impegni assunti l’attuazione del Pal, con la redazione dei Bandi e l’adeguamento degli stessi ai modelli inviati dall’Assessorato. Sono stati, redatti, approvati (sia dal Servizio 3 che da AGEA) i bandi GAL relativi alle Misure 7.2, 6.4 c Ambito 2 ,e 7.5 .

Nel dettaglio la misura 7.2 del PSR, Azione 3.2.1 del PAL “Sostegno ad investimenti finalizzati alla creazione, al miglioramento o all’espansione di ogni tipo di infrastruttura su piccola scala  ha una dotazione pari a 500.000,00. Finanzia interventi relativi ad opere viarie (ripristino di strade comunali utili alla fruizione naturalistica) e recupero di edifici e manufatti di pregio e spazi pubblici di elevato valore naturalistico”. Il presidente del Gal, Piero Mangano si è poi soffermato sulla misura relativa 6al  sostegno agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra agricole nei settori commercio, artigianale, turistico in ambito turismo sostenibile.

“Nel caso specifico – ha spiegato Mangano –  beneficiari delle azioni sono gli imprenditori agricoli, i coadiuvanti familiari che diversificano la loro attività attraverso l’avvio di attività extra agricole; le ditte individuali (iscritte alla CC.I.AA.), le microimprese e le piccole imprese”. Il presidente del Gal Mangano ha poi illustrato la Misura 7.5 PSR che attiva l’azione 2.1.1 “Sostegno a investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala”. I beneficiari dell’Azione 2.1.1 del PAL Terre dell’Etna e dell’Alcantara, in linea con la strategia GAL, sono: Enti Locali, enti pubblici, partenariati pubblico-privati, ONG ed Enti di diritto privato senza scopo di lucro aventi come finalità statutaria lo sviluppo turistico e ricreativo. La dotazione finanziaria del primo bando ammonta ad 700.000,00 euro di spesa pubblica (intensità di aiuto pari al 100% e progetto max pari a 100.000,00 euro). E in fase di pubblicazione il bando relativo alla misura 6.4.c, 3 ambito “valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico”, Azione 3.1.1 del PAL “Sostegno agli investimenti per servizi di manutenzione ambientale e per la valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico”

I beneficiari delle azioni sono gli imprenditori agricoli, i coadiuvanti familiari che diversificano la loro attività attraverso l’avvio di attività extra agricole; le ditte individuali (iscritte alla CC.I.AA.), le microimprese e le piccole imprese. Il presidente del Gal Piero Mangano ha informato i soci e i componenti del CdA che l’Ufficio di Piano sta lavorando, in sinergia con il Servizio 3 dell’Assessorato, per la predisposizione del bando modello della misura PSR 4.1 Sostegno ad investimenti nelle aziende agricole. Azione PAL 1.1.1. Attualmente la bozza è al vaglio del responsabile di Misura. Non solo. Sempre l’ufficio di Piano sta predisponendo una rimodulazione del Piano per destinare delle somme aggiuntive al bando 16.3, AZIONE PAL: 1.3.1 Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro comuni e condividere commercializzazione, sviluppo e turismo, di cui si dispone di bando modello che rappresenta un importante supporto di promozione del territorio a cui occorre dare maggiore slancio, visto il momento storico.

Il presidente Mangano ha poi ricordato che “nel periodo compreso tra l’autunno e l’inverno scorso sono stati avviati diversi incontri con il Dipartimento alla Programmazione per la definizione delle procedure di attuazione delle Azioni del PAL relative alle misure del PO FESR, afferenti ai diversi assessorati (ambiente, attività produttive). Nel quadro delle attività del Gal è stato poi fatto il punto sul Progetto EmbleMaTIC che ha tra i suoi obiettivi primario quello di creare e testare delle nuove formule ed offerte di turismo sostenibile, localizzato nelle aree interne a ridosso di quelle costiere, basato sulle specifiche pecularietà delle montagne che hanno aderito al network EMM”

EMbleMatiC contribuirà a bilanciare il flusso turistico dal mare alla montagna ed a migliorare il sistema economico locale attraverso il coinvolgimento degli abitanti e degli attori locali. Un flusso di visitatori che possa scoprire le aree interne con tutte le sue bellezze naturali, storiche, culturali e produzioni locali. Una diversa offerta turistica, una offerta di turismo esperienziale in contrapposizione al turismo di massa della costa.

“Il progetto è stato concluso con la realizzazione del materiale promozionale (guida e cartina), la installazione della cartellonistica nonchè la pubblicazione di inserti su riviste specializzate, la partecipazione a fiere di settore per la promozione del territorio. La conclusione del progetto è stata presentata agli stakeholder e alle amministrazioni del GAL con due eventi conclusivi nel mese di ottobre”.

Il GAL ha aderito al “Distretto delle Filiere e dei Territori di Sicilia in rete”. Il Distretto coinvolge 60 Comuni, nei cui territori operano le 6.157 imprese agricole; 15.286 addetti; 60 forme associative di imprese agricole; 30 imprese agroalimentari e di trasformazione; 4 agenzie di sviluppo territoriale; 5 Flag (Gruppi di Azione Costiera); 16 Gal (Gruppi di Azione Locale); 3 distretti produttivi agroalimentari (Agrumi di Sicilia; Ortofrutticolo di qualità della Val di Noto; Pesca e Crescita blu); il distretto turistico “Dea di Morgantina”; 5 consorzi pubblici di Ricerca; oltre all’Esa (Ente di sviluppo agricolo) e a numerosi altri soggetti. A questo si aggiunge un ampio partenariato che copre l’intero territorio siciliano.  Obiettivi del Distretto: promuovere e valorizzare le filiere agroalimentari strutturate nei distretti produttivi, le imprese che ne fanno parte, le produzioni di qualità e i loro consorzi di tutela, nel rispetto dell’ambiente, del territorio e dei consumatori nell’ambito dello sviluppo territoriale sostenibile e nella prospettiva di realizzare gli obbiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite; promuovere la Dieta Mediterranea come riconosciuta dall’Unesco e dalla comunità scientifica quale alimentazione e stile di vita sano e longevo che può contribuire a prevenire malattie oncologiche e cardiocircolatorie e diminuire la obesità infantile;  valorizzare le risorse turistiche collegate ai territori di produzione, attraverso il turismo relazionale integrato e sostenibile; garantire la sicurezza alimentare a tutti i consumatori e diminuire l’impatto ambientale delle produzioni tramite la green e blue economy. Potenziare l’economia della biodiversità siciliana, per progettare un futuro sostenibile recuperando la cultura contadina e i saperi della diverse civiltà che si sono susseguite nella storia millenaria della Sicilia.

Il Distretto ha partecipato al Bando del MIPAF (scaduto il 18 giugno). L’importo degli investimenti previsti supera i 14 milioni di euro e prevede investimenti materiali e immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione primaria per più di 6,2 milioni di euro; oltre 4,6 milioni per investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; 2,1 milioni per la partecipazione dei produttori agricoli ai regimi di qualità e per le misure promozionali e, infine, 1,7 milioni per programmi di ricerca e sviluppo applicati al settore agricolo.

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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.

L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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