ATTUALITÀ
Catania, il Teatro ABC riparte con una nuova stagione ricca di eventi
CATANIA – Dopo lo stop forzato dovuto al Coronavirus, il Teatro ABC di Catania è pronto a ripartire con una nuova stagione ancora più ricca e piena di novità nel ricordo del maestro Turi Ferro. Il prossimo anno, infatti, ricorreranno due significativi anniversari legati all’indimenticabile attore catanese: i cento anni dalla nascita (10 gennaio 1921) e il ventennale della scomparsa (11 maggio 2001). Anniversari che il Teatro ABC celebrerà con tante iniziative che faranno parte del programma dei “Grandi Eventi” della Regione Siciliana.
Si comincia il prossimo mese di dicembre dal palcoscenico di via Mascagni con l’undicesima edizione della stagione di prosa “Turi Ferro” e i recuperi degli spettacoli saltati nei mesi scorsi a causa del Covid-19.
La “casa” del teatro etneo, che ha già in Enrico Guarneri il suo punto di riferimento sin dalla primissima edizione della rassegna, si prepara ad accogliere con tutti gli onori un altro grande maestro: Pippo Pattavina ha infatti scelto il Teatro ABC come ribalta per i suoi nuovi spettacoli.
“Siamo orgogliosi ed emozionati di avere con noi questi due grandi maestri, che proprio di Turi Ferro hanno raccolto l’immensa eredità artistica – hanno spiegato Carlo Auteri e Mario Fraello di ABC Produzioni – dopo l’emergenza sanitaria, che ha colpito in maniera durissima il mondo dello spettacolo, siamo pronti a ripartire con ancora più determinazione. Programmare e presentare la nuova stagione con ampio anticipo non è solo un atto dovuto nei confronti del nostro pubblico, che ci segue da anni con grande affetto, ma anche un segnale forte di speranza che dedichiamo alla città di Catania e all’intero settore teatrale in Sicilia. Noi ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte”.
Presentata da Salvo La Rosa, questa mattina al Teatro ABC si è tenuta una conferenza stampa per illustrare i primi passi della ripartenza. Sono intervenuti l’assessore regionale allo Spettacolo, Manlio Messina, l’assessore alla Cultura del Comune di Catania, Barbara Mirabella, gli attori Enrico Guarneri, Pippo Pattavina e Francesca Ferro, il regista Antonello Capodici. Geppy Gleijeses ha inviato un proprio contributo video, mentre Pino Insegno e Alessia Navarro si sono collegati in diretta. Da tutti è arrivato un messaggio unanime di speranza e l’auspicio di una immediata ripartenza del teatro italiano dopo l’emergenza epidemiologica.
Queste le star e i grandi appuntamenti della prossima stagione che prenderà il via a dicembre: Geppy Gleijeses e Marisa Laurito in “Così parlò Bellavista”; Alessio Boni e Serra Yilmaz in “Don Chisciotte”; Pino Insegno e Alessia Navarro in “Finché morte non ci separi”; Carlo Buccirosso in “La rottamazione di un italiano perbene”; Alessandro Haber in “Morte di un commesso viaggiatore”; Claudio Bisio in “Father and son”; Luca Argentero in “È questa la vita che sogna da bambino?”.
Ad Enrico Guarneri, come tradizione, toccherà alzare il sipario sulla nuova stagione. Lo farà con un classico di Nino Martoglio, “L’aria del continente”, adattato e diretto da Antonello Capodici. “Dopo la grande paura, siamo pronti a ripartire nel segno della rinascita e della speranza”, ha detto Guarneri, che nel corso della stagione sarà protagonista anche di “Liolà”, con Giulio Corso, e di “Che notte quella notte”.
L’adattamento di uno dei romanzi più celebri di Pirandello, “Uno, nessuno e centomila” e il capolavoro di Molière, “Il malato immaginario”, saranno invece gli spettacoli di Pippo Pattavina: “Sono felice della mia scelta. Il Teatro ABC ha un respiro nazionale, come si deduce da una programmazione che vede spettacoli ed artisti di primo piano. Ma è anche apprezzato perché le sue produzioni, ormai da anni, toccano i migliori teatri d’Italia. Per me – ha concluso Pattavina – è come iniziare una nuova vita artistica”.
ATTUALITÀ
Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere
“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.
L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.
ATTUALITÀ
Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»
Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.
Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
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