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Aci Catena, il 15 e 16 agosto festeggiamenti in onore di Maria SS. della Catena

ACI CATENA – Nella Cappella del Palazzo Riggio di Campofiorito, oggi venerdì 31 luglio, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei solenni festeggiamenti in onore della patrona della Città, Maria SS della Catena, che si svolgeranno sabato 15 e domenica 16 agosto.

Hanno preso parte il prevosto parroco don Carmelo Sciuto, il sindaco Nello Oliveri, il presidente del Consiglio Comunale Nando Sapuppo, ed il rappresentante dell’organizzazione dei festeggiamenti Salvo Bella. L’emergenza Covid quest’anno vede una festa più sobria ma non per questo meno sentita dai devoti catenoti e non solo.

Il prevosto parroco della parrocchia santuario alla quale è dedicata la santa patrona, don Carmelo Sciuto, ha illustrato ai convenuti il programma, riformulato per l’emergenza pandemiologica: “La festa che ci accingiamo a vivere, nel ventesimo anniversario del nuovo “Manto”, dovrà essere un inno di lode al Signore per averci consegnato la Madre come potente mediatrice di grazie, di pace, di concordia, di carità e di giustizia. Alla Vergine della Catena – continua il prevosto – rinnoveremo il nostro grazie con l’atto di consacrazione della città “alla sua regina e patrona” e le chiederemo di continuare a vegliare “sulle sue sorti future perché i figli siano degni del passato dei padri”.

Il primo cittadino della città Nello Oliveri, ringraziando coloro che si sono prodigati nell’organizzazione della festa, ha sottolineato come l’evento religioso rappresenti un momento di unione per la cittadinanza, nonostante quest’anno l’ingresso nei giorni della festa sarà contingentato, nel rispetto delle norme del ministero dell’Interno e della CEI. Dopo gli interventi del Presidente del Consiglio, che ha elogiato le bellezze della città catenota, e del rappresentate, il quale ha ringraziato i volontari della comunità, il sindaco ha concluso informando i presenti della prossima realizzazione di un museo, anche multimediale, “Il Principe Riggio racconta il fascino delle terre di Aci”, che vedrà la Cappella del suddetto Palazzo, sede di conferenze.

A causa delle restrizioni governative per l’emergenza Covid-19, l’accesso in santuario sarà consentito quindici minuti prima delle celebrazioni delle sante Messe ad un numero di fedeli per volta, previa presentazione del biglietto gratuito prenotabile in sacrestia dal 2 agosto o telefonando allo 095801511 e ritirabile presso la segreteria del santuario allestita nei locali del teatro (piazza Matrice, 1) dal 12 al 14 agosto (ore 9-12 e 18-20), il 15 agosto (ore 4-12 e 15-21) e il 16 agosto (ore 6-12 e 15,30-20). Al termine di ogni s. Messa sarà consentita una permanenza in santuario di quindici minuti per consentire subito dopo l’igienizzazione delle superfici e l’ingresso dei successivi fedeli. Raggiunto il numero massimo di fedeli, non sarà consentito l’accesso al santuario così come durante le sante Messe. L’accesso in santuario sarà consentito solo dalla porta centrale, seguendo il percorso esterno indicato e regolato dai volontari della parrocchia. L’uscita avverrà dalle porte laterali prospicienti le vie Campofiorito e Matrice. Nella chiesa Badia e all’ingresso della navata della Madonna saranno allestite due postazioni per gli oggetti religiosi e le eventuali offerte.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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