Connect with us

ATTUALITÀ

Stasera “Milo Premia il Teatro” al XIV Premio “Musco”

MILO – Stasera “Milo Premia il Teatro” al XIV Premio “Musco”. Un Premio storico per la cittadina etnea, evento di punta dell’estate milese, diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (CT) – con il patrocinio della Regione Sicilia, Presidenza dell’ARS – e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo. Evento ricco di sorprese che sarà accolto al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21.

Conduttori d’eccezione Mimì Scalia e Mario Incudine, che per qualche momento musicale sarà accompagnato da Antonio Vasta, con la collaborazione di Roberta Barbagallo (attrice). Tra gli ospiti della serata: Fabio Costanzo (attore), Ketty Governali (attrice), Turi Giordano (attore), Agostino Zumbo (attore), “I TrequArtisti” (cabarettisti), Amedeo Raciti (tenore), Alessia Bella e Mario Mannino (ballerini), che regaleranno policromi momenti di spettacolo e intrattenimento.

“Trascorreremo insieme – dichiara Mimì Scalia –, una serata speciale animata dalla presenza di numerosi ospiti come dalla presenza di Mario Incudine che avrò il mio fianco come conduttore; Incudine, è risaputo, ama moltissimo l’improvvisazione e, siamo certi, ci regalerà momenti indimenticabili. Ancora, per questa edizione Speciale del Premio Musco abbiamo scelto di premiare il meglio delle trascorse edizioni così da focalizzare la valenza del lavoro culturale fin qui condotto e ravvivarne la memoria”.

Nel corso della serata, Mimì Scalia introdurrà un momento “letterario” che vedrà la presenza del dott. Sandro Maria Distefano, Direttore dell’Unità di Terapia Intensiva Respiratoria dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania, autore del libro “Italia tra lockdown e zone rosse”, che per l’occasione sarà intervistato dalla giornalista del quotidiano La Sicilia Grazia Calanna, Direttrice della Rivista culturale l’EstroVerso (www.lestroverso.it).

Sebbene le ristrettezze dovute al “momento storico” in assoluta sicurezza e nel rispetto delle disposizione vigenti in materia Covid-19, anche quest’anno, la storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), da Turi Giordano (attore e regista), da Agostino Zumbo (attore e regista), da Fabio Costanzo (attore), da Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dello Spettacolo) e da Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), ha collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” e parteciperà attivamente alla serata finale.

Scelte dalla rassegna teatrale invernale a cura dell’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo, sospesa a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, ricordiamo che sono tre le compagnie in gara che si contenderanno il favore del pubblico. Difatti, sarà il pubblico, quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori tra, a partire da cosa hanno rappresentato, le ricordiamo in ordine di esibizione, le compagnie: “Io, Alfredo e Valentina” di Oreste De Santis a cura della compagnia “Cambia… menti” di Santa Venerina; “Gatta ci cova” di Antonino Russo Giusti a cura della compagnia Caf di Aci Catena; “Casa Campagna” di due atti di Fabio Jacobello adattamento di Francesco Condorelli a cura della compagnia “Il Belvedere” di Catania.

ATTUALITÀ

Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

Continua a leggere

ATTUALITÀ

Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

Continua a leggere

Notizie più lette