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ATTUALITÀ

Siracusa, controllo del territorio: multe per oltre 23mila euro e un arresto per spaccio a Melilli

SIRACUSA – I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, nel decorso fine settimana, coincidente con la conclusione del periodo del ferragosto, caratterizzato dalla presenza di numerosi turisti, hanno effettuato, attraverso le articolazioni delle tre Compagnie Carabinieri della provincia, un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato a svolgere un’incisiva azione preventiva volta ad incentivare il rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale, concentrandosi specialmente sulle condizioni psico-fisiche dei conducenti, specie per quanto riguarda l’abuso di sostanze alcoliche e l’assunzione di stupefacenti che in questi particolari giorni dell’anno sono spesso causa di gravi incidenti stradali.

Le pattuglie sono state impegnate nel controllo dei centri urbani e lungo i tratti stradali più frequentati, soprattutto nella fascia oraria serale e notturna e lungo le arterie che conducono alle aree costiere, nelle località a maggiore concentrazione commerciale e turistica e nei pressi dei luoghi di intrattenimento interessati da un significativo flusso di utenti della strada.

In totale sono stati controllati 191 veicoli ed oltre 320 persone. 55 sono state le contravvenzioni a carico di utenti della strada, per un importo complessivo di 23 mila euro; le violazioni più frequenti sono state la mancanza di copertura assicurativa per la responsabilità civile, la guida senza patente o con patente scaduta di validità, la mancata esibizione dei documenti di circolazione e/o di guida, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, il mancato uso del casco protettivo, la guida di mezzo con revisione periodica scaduta ed in un caso per il mancato rispetto del semaforo rosso, con un centinaio di punti patente sottratti ai contravventori.

Infine, nel corso delle attività sono stati controllati 93 soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale (arrestati domiciliari e sorvegliati speciali) e sono stati segnalati alla competente Autorità amministrativa 5 assuntori di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri reiterano il consiglio di individuare all’interno dei gruppi un “guidatore designato” che, non bevendo alcolici durante la giornata, possa accompagnare gli amici in auto in piena sicurezza.

Nel generale contesto dei servizi a Melilli (SR) è stato arrestato un 28enne per spaccio di Cocaina. In particolare, i Carabinieri della locale Stazione, nel corso dei servizi mirati alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti hanno arrestato in flagranza Rosario Vinci, 28enne disoccupato per spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari osservando uno strano viavai che proveniva dall’abitazione dell’uomo, hanno effettuato una perquisizione all’appartamento, rinvenendo 3 grammi di cocaina suddivisa in 6 dosi che l’uomo aveva abilmente nascosto all’interno di una zuccheriera posta nella cucina e 120 euro perché ritenuti provento dell’attività di spaccio. La somma di denaro e la doga sono state sequestrate e quest’ultima verrà analizzata dal Laboratorio Analisi delle Sostanze Stupefacenti per attestarne il principio attivo.

Nel corso dell’attività è stato segnalato all’Autorità Amministrativa, quale assuntore di sostanza stupefacente, un 38enne per aver acquistato una dose per uso personale. Vinci, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione, come disposto dall’A.G. aretusea.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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