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ATTUALITÀ

Catania, sanzionati altri parcheggiatori abusivi in città, a Ognina e alla Playa

CATANIA – Non si ferma l’incessante e serrata azione di contrasto al molesto fenomeno dei parcheggiatori abusivi voluta dal Questore Mario Della Cioppa.

L’efficacia di tale azione continua a dare i suoi risultati; nel corso dell’ultima settimana i poliziotti hanno sanzionato ben 24 persone sorprese ad esercitare l’attività di guardiamacchine nelle vie del centro storico, nei litorali della Playa e di Ognina dove maggiormente, ancora in questo periodo, si concentrano i flussi di bagnanti e di turisti che vengono a visitare la città etnea.

Ai taglieggiatori, inoltre, sono state sequestrate le somme ottenute dall’illecita attività e gli stessi sono stati avvisati che il perdurare di tale condotta comporterà l’inasprimento dei provvedimenti. Con l’attività svolta dalla Polizia di Stato nei giorni scorsi arrivano complessivamente a quota 4 i posteggiatori abusivi colpiti dal D.A.C.UR. (Divieto di accesso in Aree del Centro Urbano) emesso dal Questore Mario Della Cioppa; l’ultimo destinatario del provvedimento è un uomo che esercitiva l’attività di guardiamacchine nell’aerea demaniale dell’aeroporto e che per 12 mesi non potrà più accedere all’aeroposcalo, alla via S.Maria Goretti alla via Fontanarossa e a tutte le aree di parcheggio di pertinenza dell’area aeroportuale.

Ricordiamo che con questo decreto, il Questore vieta al posteggiatore abusivo di fare nuovo accesso a quelle aree del centro urbano nelle quali è stato sorpreso a esercitare l’attività illecita, con l’avviso che dove contravvenisse al divieto, incorrerebbe in un reato che prevede la pena dell’arresto da sei mesi a un anno.

All’ultimo D.A.C.UR. emesso si aggiungono anche 24 denunce fatte nei confronti di altrettanti parcheggiatori abusivi sopresi dai poliziotti, nel corso di questa ultima settimana, ad esercitare imperterriti la loro attività illecita. Tra questi vi è anche il caso di D.N.R. classe 1961 sorpreso da un equipaggio del Commissariato Centrale in piazza Carlo Alberto, il quale oltre a guadagnare indebitamente a spese degli automobilisti grava a carico della collettività in quanto percettore del reddito di cittadinanza. L’uomo è stato quindi denunciato per essere recidivo nella sua attività di parcheggiatore abusivo e per truffa ai danni dello Stato. Inoltre, proprio nella giornata di ieri, personale delle Volanti ha denunciato B.R. classe 1963, per non aver ottemperato al D.A.C.UR. del Questore e nei confronti del quale sono previsti ulteriori provvedimenti; sono stati inoltre notificati 2 ordini di allontanamento ad altrettanti soggetti dal luogo dove svolgevano la loro illecita attività.

Non è solo attraverso il servizio di controllo del territorio che i poliziotti riescono a tenere testa a questo fenomeno illecito, ma è anche grazie alle segnalazioni dei cittadini che utilizzando l’applicazione “Youpol” diventano una risorsa importante per la legalità. Ed è proprio la particolare attenzione prestata alla voce dei cittadini ,manifestata anche a mezzo stampa, che ha indotto il Questore Mario Della Cioppa, a disporre,nella giornata di ieri, un servizio dedicato al contrasto di un possibile ritorno dei parcheggiatori abusivi sul litorale Plaja; il personale operante che ha effettuato i servizi di osservazione e controllo non ha riscontrato la presenza di alcun posteggiatore e ha contestualmente elevato  diverse infrazioni al codice della strada tra cui diversi fermi per mancanza di casco protettivo.

ATTUALITÀ

Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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