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ATTUALITÀ

Calatabiano, nuovo anno scolastico: novità e misure anti-contagio

CALATABIANO – Si è svolto, presso l’istituto scolastico “G. Macherione” di via v. Emanuele, l’incontro tra il sindaco, Giuseppe Intelisano, ed il nuovo dirigente scolastico di Calatabiano, Concettina Rita Drago, per stabilire le modalità di rientro sui banchi di scuola per i 260 alunni che frequentano i 3 plessi del territorio comunale.

Presenti alla riunione anche l’assessore alla pubblica Istruzione, Vincenzo Ponturo; la prof.ssa Antonella D’Agostino; la rappresentante d’Istituto, Marisa Marino.

L’avvio delle lezioni, previsto dal Governo nazionale per il 14 settembre, slitterà a giovedì 24. La decisione è stata assunta dal Consiglio dei docenti e dal Consiglio d’ Istituto che hanno ritenuto dare il via all’anno scolastico dopo la consultazione referendaria del 20-21 settembre al fine di predisporre al meglio tutte le misure anticovid e consentire il completamento degli interventi leggeri di edilizia scolastica, finanziati dal MIUR per un importo di 15.000 euro.

I lavori, pianificati dall’amministrazione comunale, di concerto con l’ex dirigente scolastico, Giuseppe D’Urso, partiranno la prossima settimana e riguarderanno l’auditorium e 3 aule, rese inagibili dalle infiltrazioni d’acqua, del plesso Macherione di via V. Emanuele.

Al più presto – spiega l’assessore Ponturo inizieremo i lavori di edilizia scolastica leggera ed effettueremo gli interventi di manutenzione straordinaria come la scerbatura e la cura delle aree a verde. Tutte le scuole saranno sanificate dopo il referendum e prima dell’inizio delle lezioni. Inoltre stiamo valutando, dietro richiesta della dirigente Drago, la possibilità di realizzare una scivola davanti ad uno degli ingressi dell’istituto Macherione per avere un ulteriore accesso in questo momento di emergenza”.

Tra le prime novità, infatti, che riguarderanno il nuovo anno scolastico ci sarà la differenziazione degli ingressi, sotto il coordinamento dal personale Ata e dal corpo docente, per evitare assembramenti tra gli alunni durante gli orari di entrata e di uscita dalla scuola. Inoltre, gli spazi interni ed esterni degli edifici scolastici saranno interdetti ai genitori, i quali dovranno accompagnare gli alunni non oltre i cancelli principali; verrà sospeso ogni utilizzo dei locali per finalità extra scolastiche (compresi i consigli comunali che si svolgevano all’interno dell’auditorium e che proseguiranno in “smart-working”).

Sono sospesi, durante questa prima fase, il servizio di trasporto scolastico e la mensa scolastica.

In attesa della consegna dei banchi monoposto, previsti dal Miur per la fine di ottobre, i vecchi banchi saranno disposti in modo da mantenere il distanziamento sociale tra gli studenti. Saranno a disposizione di alunni e personale soluzioni disinfettanti, mentre l’uso delle mascherine non sarà obbligatorio al banco, ma durante tutti gli spostamenti all’interno delle strutture scolastiche. Sarà inoltre collocata una segnaletica verticale per mantenere le distanze di sicurezza.

“L’incontro di oggi con la nuova dirigente – dichiara il sindaco Intelisano –  è stato molto proficuo perché rinnova la collaborazione tra l’amministrazione e l’Istituzione scolastica, che va al di là dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Auguro alla Dirigente Drago un buon lavoro presso il nostro comune. È vero che il nuovo anno scolastico parte con molte perplessità e difficoltà, ma attraverso il confronto, come quello odierno, sono sicuro che potremo superare assieme le criticità, dettate da questo particolare periodo storico, per la tutela di tutti i nostri bambini e ragazzi”.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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