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ATTUALITÀ

Due argenti per il cus Catania ai campionati italiani promesse (under 23) di atletica

GROSSETO – Il Cus Catania torna da Grosseto, dove si sono disputati i campionati nazionali juniores e promesse (under 23) di atletica, con l’ottimo bottino di due argenti, frutto dei secondi posti conquistati da Isidoro “Dodo” Mascali nel disco e da Roberto Mirabella sui 200 metri.

Entrambi hanno centrato anche il personale. Il discobolo, già protagonista agli Assoluti di fine agosto in cui aveva centrato il nono posto, ha lanciato alla distanza di 49.83. Il velocista, studente universitario in Ingegneria, uno degli esempi della politica perseguita dal Cus Catania per favorire e incentivare la pratica sportiva fra gli studenti, ha corso in 21.49.

“Complimenti di cuore a Dodo e Roberto per i due splendidi argenti – commenta entusiasta il presidente del Cus Catania, Luigi Mazzone ma anche ad Alessia Carpinteri, che già aveva fatto benissimo agli Assoluti, e Riccardo Pezzinga. Rappresentano la punta dell’iceberg di un movimento importante che sta crescendo e che sta puntando più che mai sul coinvolgimento degli studenti e sulla crescita di ottimi talenti come questi ragazzi. Complimenti ovviamente alla sezione atletica, al responsabile Nuccio Leonardi, e ai tecnici che con noi collaborano per far diventare ancora più forti i nostri giovani campioni”.

“Era il mio ultimo campionato giovanile – ha detto Isidoro Mascalie volevo chiudere in bellezza. Ce l’ho fatta e ne sono veramente felice. È il miglior viatico verso una stagione, la prossima, che vorrei mi portasse a fare altri passi per arrivare ad emergere a livello assoluto. Sono contento a sufficienza del lancio, e mi godo questo bellissimo argento. Il prossimo obiettivo vorrebbe essere quello di sfondare quota 50 e poi… non pongo limiti”.

Gli atleti del Cus Catania Mascali, Pezzinga, Carpinteri e Mirabella

“Lo considero un sogno. Ieri fantasticavo – racconta Roberto Mirabella sulla possibilità di fare bene. Mi potevo aspettare un terzo o un quarto posto, ma oggi sono andato oltre le mie speranze. Ero teso stamattina e il mio allenatore Fabio Foti mi ha dato come sempre i consigli giusti. Sul finale mi sono lanciato al massimo, ho dato il tutto e per tutto perché capivo di poter arrivare secondo, e ce l’ho fatta. È stata una ripresa non facile, dopo il lockdown, periodo nel quale ho avuto un problema al ginocchio, da agosto però tutto è andato per il meglio ed è arrivato questo grande risultato”.

Sfortunata Alessia Carpinteri, non al meglio per un problema alla schiena, e comunque capace del quarto posto sui 100. La reginetta della velocità, di comune accordo fra i dirigenti cusini e il suo allenatore Filippo Di Mulo, ha poi rinunciato invece ai 200. Secondo le aspettative, la prova nel salto in alto di Riccardo Pezzinga, quarto atleta del Cus Catania presente ad una kermesse che ha ribadito, dopo gli Assoluti di fine agosto, la bontà del lavoro fatto dalla sezione atletica leggera e da tutto il Cus Catania.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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