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ATTUALITÀ

Taormina: dopo 18 anni di attesa siglato accordo su spettanze lavoratori Azienda servizi municipalizzati

TAORMINA – “Dopo un’attesa di ben 18 anni – riferisce il commissario di Asm, l’avv. Antonio Fiumefreddosono stati siglati importanti benefici nel contratto dei lavoratori dipendenti della Municipalizzata taorminese. Un momento questo che riesce a dare serenità al personale, impegnato in un complesso molto importante per l’economia della capitale del turismo siciliano. Era necessario adeguare gli accordi con il personale che si è contraddistinto, ancor di più, in questo difficile momento per l’impegno profuso anche durante il lockdown. Quanto avvenuto è la testimonianza tangibile del clima di serenità che si sta vivendo in azienda ed avvicina, sempre più, alla conclusione della fase di liquidazione. Ringrazio sentitamente i rappresentanti sindacali per la capacità di leadership dimostrata”.

L’accordo è stato sottoscritto, oltre che dal commissario anche dai rappresentanti sindacali: Concetto Pirri (Rsa – Faisa Cisl), Franco Micalizzi (Rsa – Filt Cgil), Giuseppe Panarello (Rsa Uil trasporti) e Francesca Gullotta (Rsa Ugl Tpl). Dopo ampia discussione si è stabilito, al fine di aggiornare e integrare l’accordo integrativo del 16 settembre 2002 e quindi procedere al riequilibrio delle spettanze per tutto il personale, quanto segue: erogare, mensilmente, una somma di 250 euro lordi per tutti i dipendenti, legati all’effettiva presenza sul posto di lavoro (per un massimo di 26 giorni – ciascun giorno è pari a euro 9,61 di indennità); sono computati come giornate lavorative tutte, comprese le ferie e i vari permessi previsti dalla legge e autorizzati dall’Azienda. Restano fuori da questo computo le giornate di malattia che verranno scalate dalla somma di 250 euro. È stato deciso anche di aggiornare l’accordo integrativo del 27 ottobre 1999, deliberato dopo due giorni dal Consiglio di Amministrazione sull’indennità di cassa, 3 euro lordi al giorno di effettivo lavoro; analogo discorso e cioè, 3 euro lordi, anche sull’indennità di rischio per i lavoratori di tutti i settori di Asm.

Per quanto riguarda la reperibilità potrà essere compensata con giornate di ferie, opzione del dipendente, altrimenti verrà retribuita al 30% dell’ora paga base, mentre in precedenza era al 25% dell’ora paga base. Le ore di straordinario, inoltre, potranno essere trasformate in riposi compensativi, anche questa sarà una opzione del dipendente. È stato deciso di aggiornare la tariffa oraria del notturno (quello eseguito tra le ore 22 e le 5 antimeridiane) che fino ad oggi era pari ad 3 euro circa, mentre sarà erogata la somma di 5 euro per tutto il personale, senza differenza di parametro. In aggiunta si specifica che, entro il 30 giugno 2021, dovrà determinarsi, con un accordo tra le parti, un premio di risultato legato ad obiettivi da concordare. In alternativa all’art. 38 Welfare dell’accordo nazionale risalente al 28 novembre 2015 di rinnovo del Ccnl Autoferrotranvieri (Mobilità – Tpl), è previsto un fondo integrativo e facoltativo per tutti i lavoratori nel quale ciascuno dei dipendenti può scegliere di versare nella misura di un minimo pari al 2% fino ad un massimo del 5% della propria retribuzione netta mensile e l’Azienda si impegna a versare nel medesimo fondo la stessa percentuale decisa dal dipendente e che in qualunque momento può essere cambiata in egual misura. Tale fondo dovrà servire per attingere ad eventuali spese sanitarie proprie del dipendente o del nucleo familiare, previsti nello stato di famiglia. A fine rapporto lavorativo la quota eventualmente residua in tale fondo, per ciascun dipendente, sarà allo stesso liquidata. Il fondo potrà essere gestito anche da un’eventuale società assicurativa con l’impegno che sia garantito il capitale. L’accordo sarà in vigore a partire dal primo Agosto 2021.

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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.

L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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