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Catania, “Katia sei unica, ti amo!”: quel messaggio portato da un aereo che sorvola la città

Catania – Negli ultimi mesi la nostra vita ha subito un cambio repentino e niente è stato più lo stesso. In questo tempo del #iorestoacasa, ciascuna coppia si trova a vivere differenti sfide. Il nostro bisogno di sentirsi al sicuro, di ricevere cure e protezione, di volerci sentire vicini e connessi in questo momento di emergenza da coronavirus è sicuramente molto alto. Stare sotto lo stesso tetto in quarantena è anche la possibilità di essere un supporto l’uno per l’altro ed è un’occasione per curare la relazione. Ogni sistema familiare è però messo alla prova da questa convivenza forzata, dove siamo “obbligati”, a passare tanto tempo insieme, chiusi in casa. Oltre ad essere un’opportunità per riscoprire nuovi modi di stare insieme, possono emergere tensioni o si possono esacerbare conflitti preesistenti. La situazione sarà solo temporanea? Il tempo perso potrà essere recuperato e apprezzato ulteriormente? Ci siamo ritrovati a doverci ascoltare di più; siamo stati costretti a vivere la nostra condizione fino in fondo, senza alcun evitamento. La paura, l’angoscia, l’incertezza ci fanno sentire impotenti e questo sentimento, può trasformarsi in rabbia, evidenziando fragilità psicologiche. Ma ecco, per scongiurare appunto, certe fragilità di coppia, Giuseppe Seminara, a modo suo, ha voluto dimostrare tutto il proprio affetto, nei confronti della sua amata Katia, con un gesto plateale. Nel cielo di Catania, un aereo, ha consegnato un messaggio straordinario, destando la curiosità di molte persone, che all’improvviso hanno letto, tra le nuvole, la scritta “Katia Grasso sei unica…Ti Amo”. Il messaggio che ha emozionato tutti. Una dichiarazione d’Amore speciale, oppure un motivo in più, per farsi perdonare?
La fortunata destinataria dello striscione comparso in cielo è stata Katia Grasso, entusiasta per un gesto architettato da un “misterioso” corteggiatore. Giuseppe e Katia, catanesi entrambi, una convivenza di due anni, anche se si conoscono da oltre venti. “Un amore immenso, fatto di grandi momenti di gioia ma anche di litigi importanti! – così ci viene raccontato da Giuseppe – Nel tempo però i caratteri si compensano ed i litigi spariscono. Katia, una donna appariscente, sicura di se, ma molto religiosa, leale e fedele”. La mia vita è insieme a lei. Siamo una coppia affiatata, un unico difetto: non si fida di me. Cerco in tutti i modi di rassicurarla. Ho 11 tatuaggi che parlano di Katia, ed un suo ritratto sul mio corpo. La quarantena può avere effetti collaterali sugli equilibri delle coppie, ma per noi non è stato così. La vorrei un po’ più per me – conclude Seminara – perchè è sempre troppo corteggiata. Vorrei riacquistare la sua fiducia. Non so più cosa fare”. Celebrare un anniversario o anche solo preparare una serata romantica con la propria dolce metà, richiede sempre un minimo di pianificazione, ma non è detto che per trascorrere un momento memorabile si debba per forza fare qualcosa di plateale: a volte basta anche un gesto sincero e semplice, capace di dimostrare tutto il proprio amore. E’ importante non smettere di programmare insieme, nonostante il momento e mantenere abitudini, continuando a condividere le nostre giornate. Alla fine, possiamo dire: viva l’Amore.

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Ragusa: martedì 5 novembre l’istituto Vann’Antò ospiterà l’incontro Le parole fanno più male delle botte

Martedì 5 novembre, dalle ore 18:30 alle ore 20:00, presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Vann’Antò – Palazzello di via Ruggero Leoncavallo 3 a Ragusa, i genitori di tutti gli studenti delle classi secondarie di primo grado, le meglio note scuole medie, sono invitati a partecipare ad un importantissimo momento di incontro organizzato grazie alla sinergia tra l’Istituto, l’Arma dei Carabinieri di Ragusa e la preziosa disponibilità della Fondazione Carolina, presieduta e fondata da Dott. Paolo Picchio, padre di Carolina, vittima di bullismo e cyberbullismo toltasi tragicamente la vita a soli 14 anni nella notte tra il 4 ed il 5 gennaio del 2013.
Grazie alla dedizione del padre, che ha fatto della sensibilizzazione a queste cruciali tematiche verso i più giovani e, soprattutto, i loro genitori, la propria ragione di vita, Carolina è divenuta icona della lotta a questo tanto triste quanto dilagante fenomeno.
Il momento d’incontro rappresenterà l’apice di un percorso, fortemente voluto dall’Istituto e reso possibile dall’intervento qualificato dello staff di professionisti che compongono la Fondazione, che ha visto alcuni degli studenti al centro di un progetto incentrato sulle dinamiche che sottendono oggi il bullismo in rete, complice il cattivo uso che, troppo di frequente, i più giovani ne fanno, spesso all’oscuro dei propri genitori. La testimonianza diretta del Dott. Picchio sarà motivo di una riflessione attenta ed approfondita, alla quale tutti i genitori sono invitati a prender parte.

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Acireale, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate: le iniziative in programma il 4 novembre

Lunedì 4 novembre alle ore 9.30 in piazza Garibaldi avrà inizio la cerimonia cittadina in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate.

La cerimonia avrà inizio con l’Alzabandiera solenne. Si procederà alla deposizione della corona d’alloro e alla lettura del messaggio del capo dello Stato alle forze armate da parte del presidente del consiglio comunale Michele Greco e del messaggio ufficiale pronunciato dal sindaco della Città Roberto Barbagallo.

Nell’occasione sarà consegnata la civica benemerenza al sergente paracadutista Davide Giovanni Grasso.

Saranno presenti alla cerimonia le massime autorità civili e militari cittadine e le associazioni combattentistiche e d’arma cittadine. Inoltre, interverranno gli alunni degli istituti comprensivi cittadini formeranno il coro che animerà con canti patriottici la cerimonia, accompagnati dal Complesso Bandistico “Città di Acireale” diretto dal M° Salvo Miraglia.

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Successo per la terza edizione del Festival delle Parrocchie 3 – Insieme è più bello…



CATANIA – Va in archivio la terza edizione del Festival delle Parrocchie, una festa che ha coinvolto parrocchie, oratori e associazioni
È stata una grande festa, oltre ad un profondo momento di riflessione sui temi della speranza – che unisce le persone – e della bellezza, da rintracciare nelle piccole cose che emozionano ciascuno di noi. La terza edizione del Festival delle Parrocchie è andata in archivio, uno spettacolo emozionante quello andato in scena al Teatro Metropolitan di Catania grazie agli sforzi dell’associazione Atacanì e di Missione Chiesa-Mondo. L’Arcidiocesi di Catania ha dato la sua benedizione e ha assicurato la propria presenza, con in testa mons. Luigi Renna, presente in prima fila per ammirare le performance delle parrocchie, degli oratori e delle associazioni sul tema di quest’anno: “Speranza che Unisce, Bellezza che Emoziona”.

Anche il prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, tra il pubblico in sala. L’evento è stato condotto da Salvo La Rosa, prezioso il supporto dell’associazione Buio in Sala – acting school. Canti e balli sono stati inframezzati da momenti di dialogo.

Ospiti della serata Corrado Neri, Federica Contarino e Giuseppe Castiglia. Riportate sul palco del Metropolitan le testimonianze del Maestro Giovanni Allevi, del presidente del Tribunale dei minori, Roberto Di Bella e delle suore Benedettine di Catania.

I grandi protagonisti, comunque, sono stati i ragazzi, straordinari interpreti dello spirito che accompagna il Festival delle Parrocchie con le loro performance: “Insieme è più bello”. In chiusura di serata è stata raccontata anche la preziosa esperienza di “All’Unisono”, iniziativa che ha promosso nuove connessioni tra le realtà parrocchiali della Diocesi etnea. In effetti, ora più che mai, questo può essere definito anche Festival delle Connessioni, per la capacità che ha di creare rapporti profondi e autentici tra chi vi partecipa. Sono stati lanciati anche degli input per nuovi progetti futuri, in particolare l’iniziativa “Adotta una parrocchia” i cui dettagli saranno resi noti nei prossimi mesi.

Durante la serata ha avuto positivo riscontro anche la diretta radiofonica su Radio Studio Italia con interviste e musica. Il commento del presidente dell’associazione Atacanì, Domenico Luvarà, al termine della manifestazione: “Sono emozionato – ha ammesso -. Anche quest’anno il Teatro Metropolitan si è riempito di persone che hanno partecipato con trasporto e interesse. Devo ringraziare tutte le persone che si sono spese affinché il festival fosse un successo e i benefattori che con il loro supporto hanno dimostrato sensibilità e attaccamento ai valori che vogliamo trasmettere tramite questo appuntamento. I ragazzi hanno toccato le corde giuste, emozionandosi e regalando emozioni a chi ha vissuto l’evento in qualità di spettatore. Ci prepariamo ai prossimi impegni, con la voglia di restare insieme e continuare a riflettere su temi profondi, mettendoli in scena in forma artistica”.

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