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ATTUALITÀ

Didattica in presenza: a Riposto tavolo di coordinamento con i dirigenti scolastici degli istituti superiori

RIPOSTO – Nel salone municipale si è svolto, in mattinata, il tavolo di coordinamento per la ripresa didattica in presenza degli studenti delle scuole superiori, a partire dal 7 gennaio prossimo, presieduto dal vice sindaco Rosario Caltabiano, al quale hanno partecipato – oltre ai funzionari comunali Angelo Di Grazia (comandante polizia locale) e ing. Orazio Di Maria (Utc) – i dirigenti scolastici degli istituti superiori di Riposto.

Preliminarmente, l’assessore Caltabiano ha reso nota l’attività svolta dal tavolo di coordinamento presieduto dal prefetto per la definizione del più idoneo raccordo tra gli orari di inizio e termine delle attività didattiche e gli orari dei servizi di trasporto pubblico a tal fine utilizzabili, volto ad agevolare la frequenza scolastica anche in considerazione del carico derivante dal rientro in classe degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

La proposta di documento operativo della prefettura si pone alcune precise misure: evitare gli assembramenti all’ingresso e all’uscita delle scuole e alle fermate degli autobus; rispettare l’indice di capienza dei mezzi di trasporto previsto dalla normativa vigente che, per il trasporto pubblico locale, è pari al 50% dei posti omologati. In considerazione della particolare caratterizzazione orografica dell’area metropolitana di Catania, sono state individuate 4 aree geografiche cui applicare una diversa articolazione delle fasce orarie di ingresso e di uscita degli studenti, al fine di contemperare le diverse esigenze.

“Riposto – come ha spiegato il vice sindaco Caltabianoè stata inserita nell’area denominata Acese-Jonico, nella quale sono stati inclusi gli istituti di Giarre, Riposto e Acireale, per un totale di 10.165 studenti di cui il 52% pendolari. La previsione complementare è rappresentata dalla modulazione di almeno due orari di ingresso e di uscita degli studenti degli istituti scolastici di secondo grado intervallati di almeno 90 minuti. Nell’area Jonico-Acese il servizio di trasporto è curato da 5 distinte aziende e, di concerto con la prefettura è stata valutata l’esigenza di diluire i flussi degli studenti tenendo in considerazione a tal fine due leve d’intervento costituite, una dalla diversificazione degli orari di ingresso e di uscita degli studenti e, l’altra, dall’incremento del numero dei mezzi di trasporto”.

E nel dettaglio:

FCE tratta Castiglione Giarre 4 corse aggiuntive e 1 bus; Linguaglossa Giarre: 2 corse aggiuntive + 1 bus; AST tratta Calatabiano-Riposto 1 corsa aggiuntiva, + 1 bus; Fiumefreddo-Riposto 1 corsa aggiuntiva e + 1 bus; Puntalazzo-Riposto, 1 corsa aggiuntiva + 1 bus; ZAPPALA’ & TORRISI Zafferana-Riposto: 6 corse aggiuntive + 3 bus; Acireale-Riposto + 6 corse + 3 bus; Acireale Carruba, Riposto e Giarre + 6 corse. INTERBUS Fiumefreddo- Riposto + 2 coppie di corse e di bus aggiuntivi. ETNA TRASPORTI Viagrande-Riposto + 2 coppie di corse e di bus aggiuntivi.

I dirigenti scolastici, intervenendo al tavolo tecnico comunale, nel ringraziare l’amministrazione per la sensibilità dimostrata sul delicato tema, hanno rappresentato l’esigenza di rendere stabile, al 50%, l’attività della didattica in presenza, poiché, pur prendendo atto dell’implementazione di bus e corse, l’ulteriore scaglionamento degli ingressi potrebbe provocare pesanti disagi organizzativi in particolare per i docenti e il mancato rispetto del contratto di lavoro degli stessi, in considerazione che la dilatazione dell’orario di uscita non potrebbe superare le 14.30. I dirigenti scolastici che hanno già rappresentato al provveditore le proprie esigenze hanno dato la disponibilità ai rappresentati comunali a diversificare gli accessi e le uscite a scuola (primo gruppo alle 8 e un altro tra le 9.30 e 9.45). A parere dei dirigenti scolastici, il mantenimento del 50% degli studenti in presenza risulta essere la soluzione maggiormente praticabile, fermo restando la necessità di comprendere gli orari dei bus evitando assembramenti nei terminal esterni.

In questo senso l’assessore Caltabiano nell’annunciare l’implementazione delle aree di sosta dei bus a Riposto e, ove possibile, l’utilizzo di corsie preferenziali, si farà portavoce delle necessità dei dirigenti scolastici al prossimo tavolo prefettizio che sarà a breve convocato.

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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.

L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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