ATTUALITÀ
Lentini, omicidio Greco: individuato l’armiere dei due assassini (FOTO)
LENTINI – Alle prime luci dell’alba di oggi, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri Siracusa, collaborati da quelli della Compagnia Carabinieri di Augusta, hanno tratto in arresto Alfio Caramella (classe 72), Antonino Valerio Milone (classe 83) e Shasa Antony Bosco (classe 91), in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Siracusa – Ufficio GIP dott. Francesco Alligo su richiesta della locale Procura della Repubblica nella persona del sost. proc. dott.ssa Donata Patricia Costa.
Ai tre lentinesi, tutti noti alle forze dell’ordine, sono contestati i reati di ricettazione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, sia da guerra sia comuni da sparo, nonché di munizionamento di vario calibro. Milone e Bosco sono i due soggetti già arrestati nell’ottobre scorso poiché ritenuti gli esecutori in concorso dell’omicidio di Sebastiano Greco, ferito mortalmente sotto gli occhi attoniti del suo figlioletto. Caramella è invece ritenuto essere colui che deteneva presso la sua abitazione diverse armi per conto di Milone e che quella mattina ne consegnò una parte ai due che si apprestavano a compiere il loro scellerato intento.
Già nelle prime ore successive all’omicidio, i militari dell’Arma avevano parzialmente ricostruito gli spostamenti dei due malviventi, che dopo il delitto, armati di una pistola mitragliatrice skorpion, per guadagnare la fuga avevano anche ferito tale Gabriele Amenta e poi rapinato un’autovettura nei pressi dell’ufficio postale.
Durante le prime concitate fasi dell’indagine, due pistole, una Beretta calibro 22 e una calibro 9 modello P38, erano state rinvenute occultate in un cespuglio poco distante da un garage di proprietà di Caramella, legato a Milone da rapporti di “parentela”.
Come noto i due assassini sono stati arrestati nell’arco di pochi giorni all’esito di indagini serratissime, riuscendo a rinvenire anche l’arma del delitto.
Ma le attività dei Carabinieri non si sono interrotte con la cattura dei malviventi e sviluppando gli indizi raccolti si è ristretto il cerchio sulla provenienza di tutte le armi coinvolte nella vicenda.
Sebbene nelle immediatezze dei fatti non vi fossero elementi per ricondurre con certezza le due pistole all’omicidio, le indagini svolte hanno permesso successivamente di appurare che le armi in questione erano state abbandonate dai malviventi durante la fuga e che le stesse erano precedentemente custodite nei pressi del luogo del rinvenimento.
Frattanto, nei giorni successivi al fermo di Antonino Milone, gli agenti della Questura di Siracusa avevano tratto in arresto Caramella per detenzione di un candelotto di esplosivo occultato in un’intercapedine di un garage di sua proprietà.
La combinazione di tutti tali elementi ha portato a concentrare l’attenzione delle indagini sul Caramella, nel cui garage i carabinieri del Nucleo Investigativo di Siracusa, nel corso di una perquisizione, sono giunti anche ad individuare l’anfratto ove le armi erano state verosimilmente occultate sino alla mattina del delitto.
Gli accertamenti esperiti dai militari specializzati ai rilievi tecnici sulle due pistole e sulla mitraglietta Skorpion, rinvenuta in possesso di Milone all’atto dell’arresto, hanno invece permesso di appurare che:
- la pistola Beretta cal. 22 era stata rubata a Francofonte nel novembre del 2015 ai danni di un anziano del luogo;
- la matricola della mitraglietta era stata abrasa impedendo al momento di addivenire alla sua provenienza.
Non si esclude che il Caramella detenesse ulteriori armi per conto del Milone o di altri, ragion per cui il suo garage è stato al momento posto sotto sequestro e le indagini proseguiranno in tal senso. Caramella al termine delle procedure è stato tradotto presso la casa circondariale di Siracusa, mentre su Milone e Bosco, già ristretti rispettivamente a Piazza Lanza e a Cavadonna con l’accusa di omicidio in concorso, ora pendono le ulteriori accuse mosse oggi dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.
ATTUALITÀ
Acireale, Commemorazione dei Defunti: stamane la cerimonia in memoria dei caduti di tutte le guerre
Questa mattina, in occasione della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, la chiesa centrale del cimitero ha ospitato la celebrazione eucaristica presieduta da dal vescovo della diocesi di Acireale Antonino Raspanti, in suffragio dei Caduti di tutte le guerre e delle vittime di ogni forma di violenza.
Sono intervenute le autorità civili e militari e le associazioni d’arma e di volontari cittadine.
Al termine della celebrazione il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, nel corso della cerimonia commemorativa, ha deposto due corone d’alloro dinanzi al sacrario nel quale sono sepolte le vittime dei due conflitti mondiali e ha dichiarato: “Oggi tutti noi abbiamo l’occasione di fermarci e di pensare alle vittime di conflitti recenti e passati, a chi ha subito violenza, discriminazione e ingiustizia. Ricordiamo anche coloro che in silenzio hanno subito le conseguenze delle guerre. Ricordiamoci sempre dell’importanza della pace, abbiamo il compito e l’impegno di promuovere sempre il dialogo, la comprensione e la solidarietà. E’ nostra la responsabilità di educare le future generazioni al valore della pace, della tolleranza e del rispetto reciproco. Vi invito a un momento di silenzio per onorare la memoria di tutti coloro che hanno perso la vita a causa delle guerre e della violenza e infine permettetemi di mandare a nome della Città di Acireale un caloroso abbraccio a tutti i familiari delle vittime della Città di Valencia”.
Per la Città di Acireale erano presenti il presidente del consiglio comunale Michele Greco, l’assessore Giuseppe Vasta e l’assessore Enzo Di Mauro.
L’evento curato dal Cerimoniale del Comune di Acireale è stato impreziosito dai fiati della banda musicale Gaetano Miraglia Città di Acireale.
ATTUALITÀ
Ragusa: martedì 5 novembre l’istituto Vann’Antò ospiterà l’incontro Le parole fanno più male delle botte
Martedì 5 novembre, dalle ore 18:30 alle ore 20:00, presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Vann’Antò – Palazzello di via Ruggero Leoncavallo 3 a Ragusa, i genitori di tutti gli studenti delle classi secondarie di primo grado, le meglio note scuole medie, sono invitati a partecipare ad un importantissimo momento di incontro organizzato grazie alla sinergia tra l’Istituto, l’Arma dei Carabinieri di Ragusa e la preziosa disponibilità della Fondazione Carolina, presieduta e fondata da Dott. Paolo Picchio, padre di Carolina, vittima di bullismo e cyberbullismo toltasi tragicamente la vita a soli 14 anni nella notte tra il 4 ed il 5 gennaio del 2013.
Grazie alla dedizione del padre, che ha fatto della sensibilizzazione a queste cruciali tematiche verso i più giovani e, soprattutto, i loro genitori, la propria ragione di vita, Carolina è divenuta icona della lotta a questo tanto triste quanto dilagante fenomeno.
Il momento d’incontro rappresenterà l’apice di un percorso, fortemente voluto dall’Istituto e reso possibile dall’intervento qualificato dello staff di professionisti che compongono la Fondazione, che ha visto alcuni degli studenti al centro di un progetto incentrato sulle dinamiche che sottendono oggi il bullismo in rete, complice il cattivo uso che, troppo di frequente, i più giovani ne fanno, spesso all’oscuro dei propri genitori. La testimonianza diretta del Dott. Picchio sarà motivo di una riflessione attenta ed approfondita, alla quale tutti i genitori sono invitati a prender parte.
ATTUALITÀ
Acireale, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate: le iniziative in programma il 4 novembre
Lunedì 4 novembre alle ore 9.30 in piazza Garibaldi avrà inizio la cerimonia cittadina in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze armate.
La cerimonia avrà inizio con l’Alzabandiera solenne. Si procederà alla deposizione della corona d’alloro e alla lettura del messaggio del capo dello Stato alle forze armate da parte del presidente del consiglio comunale Michele Greco e del messaggio ufficiale pronunciato dal sindaco della Città Roberto Barbagallo.
Nell’occasione sarà consegnata la civica benemerenza al sergente paracadutista Davide Giovanni Grasso.
Saranno presenti alla cerimonia le massime autorità civili e militari cittadine e le associazioni combattentistiche e d’arma cittadine. Inoltre, interverranno gli alunni degli istituti comprensivi cittadini formeranno il coro che animerà con canti patriottici la cerimonia, accompagnati dal Complesso Bandistico “Città di Acireale” diretto dal M° Salvo Miraglia.
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