ATTUALITÀ
Sequestrate armi e munizioni a Vittoria, Comiso e Chiaramonte Gulfi: tre arresti e una denuncia
VITTORIA – Continuano senza sosta i controlli a tappeto effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Vittoria, con il supporto di personale dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Sicilia”, volti al contrasto del traffico di armi clandestine, nonché alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio.
In tale ambito, sono stati eseguiti numerosi rastrellamenti e perquisizioni nelle aree del territorio ritenute più sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica, effettuando mirati posti di controllo nelle aree rurali dei maggiori centri abitati.
Al termine di un’approfondita attività info-investigativa, l’opera di contrasto svolta dai Carabinieri ha consentito di sequestrare 9 armi e circa 400 munizioni di vario calibro, contribuendo in tal modo ad indebolire le risorse operative dei gruppi criminali armati locali.
In particolare, all’esito di serrati controlli:
- A Vittoria i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, congiuntamente a personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizioni, un 20enne originario del luogo, disoccupato, che, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di un fucile a pompa marca Beretta modello R.S.200p e 6 cartucce cal. 12. I Carabinieri hanno scoperto che l’arma rinvenuta è stata oggetto di furto denunciato presso il Commissariato di P.S. di Vittoria nell’anno 2002.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e, considerati gli elementi raccolti, i Carabinieri hanno arrestato il 20enne, sottoponendolo agli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’A.G. di Ragusa;
- A Vittoria, in Contrada Salmè, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto nella flagranza dei reati ricettazione e detenzione abusiva di armi e munizioni, un 63enne originario del luogo, trovato in possesso di una carabina cal. 9 marca Saint’Etienne, oggetto di furto denunciato a Vittoria nel 2016 e 44 cartucce cal. 9 di cui 2 modificate, per aumentarne le potenzialità offensive. L’arma e le munizioni, detenute illegalmente, sono state rinvenute all’interno di un agrumeto di sua proprietà a pochi passi dalla sua abitazione. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’A.G. di Ragusa;
- A Chiaramonte Gulfi, in Contrada Monte Arcibessi s.n.c., i Carabinieri della locale Stazione, congiuntamente Carabinieri Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di detenzione abusiva di armi e munizioni Campo Giovanni 1969, allevatore, pregiudicato. In particolare, a seguito di una perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo – che già nell’anno 2011 era stato colpito da un provvedimento di divieto di detenzione armi e munizioni – i Carabinieri hanno rinvenuto, occultati all’interno di un armadio posto nella propria camera da letto:
- un fucile cal. 12, senza marca, e 166 cartucce dello stesso calibro dell’arma, intestate al padre defunto;
- una carabina ad aria compressa cal. 4,5 marca “NORICA”;
- 80 cartucce per pistola di vario calibro.
I militari dell’Arma hanno sequestrato tutte le armi e le munizioni rinvenute, in quanto detenute illegalmente dall’uomo.
Nelle prossime ore, gli investigatori effettueranno gli accertamenti balistici per verificare se la carabina detenuta sia stata modificata, per aumentarne le potenzialità balistiche. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la propria abitazione, ove è stato sottoposto agli arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria;
- A Comiso, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per il reato di porto abusivo di arma un 23enne del luogo, addetto al settore agricolo. Quest’ultimo, fermato per un controllo dai Carabinieri a bordo della propria autovettura durante le ore del coprifuoco imposto dal D.P.C.M. per contenere il contagio da coronavirus, è stato trovato in possesso di un fucile a canne sovrapposte marca Luigi Franchi e 5 cartucce cal.12, legalmente detenuti per uso sportivo.
A seguito di successivi accertamenti, i Carabinieri della Stazione di Comiso hanno proceduto anche al ritiro cautelare di altre 5 armi, una canna e 95 munizioni di vario calibro, legalmente detenute dal 23enne.
ATTUALITÀ
Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»
L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.
«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».
ATTUALITÀ
Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»
La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.
Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.
«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica».
Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
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