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ATTUALITÀ

Ragusa: proseguono i controlli anti-Covid dei carabinieri

RAGUSA – Il recente declassamento della Sicilia a zona arancione non ha interrotto la vigilanza dei Carabinieri per il rispetto delle vigenti normative per contrastare la pandemia da Covid19.

La scorsa settimana, infatti, i militari del Comando Provinciale di Ragusa hanno controllato complessivamente 804 persone e 106 esercizi pubblici elevando in totale 22 sanzioni per violazione delle norme volte a contenere il diffondersi del virus.  La maggior parte delle persone sanzionate infatti sono state sorprese a circolare oltre le ore 22.00 senza giustificato motivo, altri, per non indossavano la mascherina o prendevano parte ad assembramenti senza rispettare il distanziamento sociale. Non sono mancate, nel complesso delle verifiche, situazioni singolari.

I militari della Compagnia di Vittoria sono, infatti, intervenuti nella sera del 1° febbraio all’interno dell’ex campo di concentramento adiacente alla fiera “Emaia” dove un gruppo di giovani assisteva alle spericolate (e pericolose) evoluzioni di un’auto che si è scoperto poi essere condotta da un soggetto minorenne, dunque privo di patente. Tutti i ragazzi presenti sono stati identificati e condotti presso la caserma sede del Comando Compagnia di Vittoria dove si sono visti notificare i verbali per la violazione del divieto di uscita dalla propria abitazione oltre le ore 22 in aggiunta alle infrazioni commesse al Codice della Strada. Sempre l’Arma di Vittoria è intervenuta in via Roma angolo via Palestro, dove sono state sanzionate 5 persone, tutte di origine nordafricana.

La Compagnia di Ragusa ha, invece, interrotto un “droga party” che un gruppetto di giovani aveva organizzato in una villetta di Marina di Ragusa. I militari della Sezione Radiomobile del capoluogo ibleo sono intervenuti su segnalazione di un cittadino che ha sentito dei rumori inconsueti provenire da un’abitazione e, temendo un furto in atto, ha chiamato il 112. Giunti sul posto i Carabinieri hanno invece scoperto un festino in piena regola nell’ambito del quale 7 giovani stavano consumando stupefacente noncuranti dei divieti di assembramento e circolazione dopo le 22. Per tutti sono ovviamente scattate le sanzioni per l’inosservanza della normativa anti Covid unitamente ai verbali per le violazioni in materia di stupefacenti.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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