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ATTUALITÀ

Cenere vulcanica, a Riposto scuole chiuse per 3 giorni (VIDEO)

RIPOSTO – Nuova emergenza cenere vulcanica a Riposto.

Il sindaco Enzo Caragliano, stamane, poco dopo l’evento calamitoso di origine vulcanica si è attivato per coordinare tutte le misure necessarie per fronteggiare al meglio le criticità determinatesi dalla copiosa pioggia di lapilli che ha reso impraticabile gran parte del sistema di mobilità cittadina.

In prima battuta, alle 11 di questa mattina, è stato attivato nella sede dell’Ufficio tecnico del Comune il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) al fine di assicurare, nell’ambito del territorio del Comune di Riposto, interamente interessato dalla caduta di cenere e lapilli vulcanici del 28 febbraio e 7 marzo 2021, la direzione e il coordinamento delle attività di monitoraggio degli eventi e di raccolta, stoccaggio e smaltimento dei materiali.

Sono state quindi attivate le varie funzioni di emergenza in seno al Centro Operativo Comunale. Alla riunione tecnica presieduta dal sindaco Enzo Caragliano hanno preso parte l’assessore alla Protezione civile, avv. Paola Emanuele l’ing. Orazio Di Maria, titolare P.O. Protezione civile, l’ing.Cinzia Garozzo (Funzione Tecnica e pianificazione – presidio operativo), geom.Giuseppe Messina (Materiali e mezzi), il comandante della Polizia locale Salvatore Fresta (Strutture operative locali e viabilità), geom.Salvatore Puglisi (Assistenza alla popolazione), Rosario Raciti (tecnico servizio pronta reperibilità).

Presenti alla riunione tecnica per il coordinamento delle azioni, anche l’assessore Carmelo D’Urso e il consigliere Carlo Copani. “Da una prima sommaria ricognizione nel territorio è emerso che la cenere vulcanica – afferma il sindaco Enzo Caragliano – ha ricoperto con uno spesso strato di materiale tutte le strade e gli spazi pubblici e privati del territorio comunale creando condizioni di rischio relativo alla possibilità di incidenti e alla produzione di polveri. Per tale ragione si è inteso programmare con urgenza la pulizia delle aree di pertinenza degli edifici scolastici e delle strade pubbliche ad essi adiacenti al fine di garantire idonee condizioni di sicurezza per lo svolgimento dell’attività didattica.

Quindi, con apposita ordinanza, si è deciso di sospendere per i giorni 8, 9 e 10 marzo 2021 le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale. Le strutture scolastiche, tuttavia, dovranno essere mantenute aperte dal personale addetto negli orari di servizio per consentire le operazioni di pulizia”.

“La sabbia vulcanica raccolta dai cittadini nelle proprie abitazioni e spazi privati – chiarisce l’assessore alla Protezione civile, Paola Emanuele – sarà prelevata dalla Tech servizi, la società addetta alla raccolta dei rifiuti nelle giornate di mercoledì e venerdì. I cittadini potranno depositare la sabbia raccolta in sacchetti trasparenti da riporre in prossimità della propria abitazione dalle 21 dei giorni precedenti fino alle 6 di mercoledì e venerdì. E’ assolutamente vietato depositare la sabbia vulcanica nei cassonetti della nettezza urbana”.

Con altra ordinanza sindacale si è stabilito che, in tutte le strade del territorio comunale, fino alla cessazione dell’attività vulcanica che determina la ricaduta di cenere e al ripristino delle condizioni preesistenti, ovvero all’eliminazione della cenere vulcanica, è istituito il limite di velocità di 30 Km/h per gli autoveicoli circolanti; è vietata la circolazione dei mezzi a due ruote.

Sempre nell’ambito della riunione tecnica svoltasi all’Ufficio tecnico dopo l’attivazione del Coc, il sindaco Enzo Caragliano, l’assessore Paola Emanuele, unitamente ai rappresentanti delle varie funzioni di Protezione civile, hanno incontrato due rappresentanti della Protezione civile regionale, il geom.Mario Fichera e Orazio Pulvirenti del Servizio Sismico Vulcanico, ai quali è stata rappresentata la necessità del supporto operativo della Protezione civile per la rimozione urgente della sabbia depositata da privati in sacchetti, particolarmente in alcuni crocevia; lo spazzamento davanti gli edifici pubblici, con particolare attenzione alle scuole; lo spazzamento in tutte le arterie stradali del territorio, con particolare urgenza nel centro storico e la pulizia dei tombini.

In questa cornice è stata trasmessa la richiesta di dichiarazione stato di calamità – Eventi vulcanici del 28 febbraio e del 7 marzo 2021. Da una sommaria stima, ricavata anche da eventi precedenti simili, si è preventivato per i lavori di pulitura delle sedi stradali e degli spazi pubblici, per la pulizia delle coperture degli edifici comunali, la raccolta della sabbia depositata dai privati cittadini in sacchetti, una spesa di circa € 220.000,00 al netto del conferimento in discarica autorizzata.

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Gangi: celebrazioni in onore della Giornata Nazionale in onore dei caduti di guerra e delle forze armate

Gangi rende onore ai caduti di guerra e delle Forze Armate. Si è svolta ieri mattina, in piazza del Popolo, la commemorazione in onore dei caduti di guerra e delle forze armate con la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti. E’ stata anche intitolata una via “Al Milite Ignoto” con lo svelamento della targa e la collocazione della corona di alloro proprio lungo l’arteria di collegamento tra via Trinità e la chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie, proprio sotto viale delle Rimembranze.

Alle celebrazioni hanno preso parte: il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, il comandante della stazione dei carabinieri Domenico Zurlo, del corpo forestale Francesco Notararigo, il comandante dei vigili urbani Nicola Di Marco, il parroco don Giuseppe Amato e in rappresentanza dell’Unuci (Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia) il tenente Franco Geraci. Presenti anche gli assessori comunali Nicola Blando, Domenico Alfonzo, Roberto Franco e Tiziana Ballistreri assieme ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che hanno partecipato alla cerimonia dimostrando unità in questo momento di riflessione e ricordo.

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Giardini Naxos: è scomparso l’ing. Sebastiano Russotti, pioniere dell’industria turistica siciliana. Aveva 90 anni

È scomparso, all’etá di 90 anni, l’ingegnere Sebastiano Russotti, pioniere dell’industria turistica siciliana. “Con grande dispiacere apprendo della scomparsa del noto imprenditore – ha reso noto, il sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi – che è stato non soltanto un amico, ma un grande imprenditore che ha operato nel territorio della nostra cittá e non solo. Un pioniere, appunto, che ha lasciato un’eredità indelebile nel settore alberghiero. Mi associo al dolore della famiglia assieme a tutta l’amministrazione comunale”. “L ingegnere Russotti – ha detto dal canto suo l’ex sindaco, Nello Lo Turco – è stato sicuramente uno degli artefici dell’affermarsi di Giardini Naxos nel panorama turistico internazionale. Amava profondamente la Sicilia e le sue iniziative erano sempre di grande respiro e all’avanguardia. Perdo personalmente un amico ma è l’intera città che ne sentirà la mancanza”. Com’è noto l’ing. Russotti, dagli anni Settanta è protagonista indiscusso, nel settore turistico-alberghiero, nel quale era già entrato, insieme al fratello, con la realizzazione dell’hotel Riviera a Messina, interessandosi di alberghi di categoria superiore non solo a Giardini Naxos e Siracusa ma anche nel resto d’Italia come Roma, Milano e Venezia. Alberghi questi che negli anni sono appartenuti anche al catene stellate. A Taormina, inoltre, lo si ricorda ancora per un suo intervento in Consiglio Comunale, a sostegno del suo progetto del porticciolo dell’area di “Villagonia”, mai realizzato, che doveva sorgere in una zona della “cittá del centauro” al confine con il territorio, appunto, di Giardini Naxos. Negli ultimi tempi lo si poteva notare, quasi ogni giorno, a bordo della sua vettura condotta da un’autista che girava per tutto il comprensorio turistico taorminese. Un autentico personaggio proiettato, anche in età avanzata, verso il futuro dell’ospitalità isolana.

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Acireale, Commemorazione dei Defunti: stamane la cerimonia in memoria dei caduti di tutte le guerre


Questa mattina, in occasione della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, la chiesa centrale del cimitero ha ospitato la celebrazione eucaristica presieduta da dal vescovo della diocesi di Acireale Antonino Raspanti, in suffragio dei Caduti di tutte le guerre e delle vittime di ogni forma di violenza.
Sono intervenute le autorità civili e militari e le associazioni d’arma e di volontari cittadine.
Al termine della celebrazione il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, nel corso della cerimonia commemorativa, ha deposto due corone d’alloro dinanzi al sacrario nel quale sono sepolte le vittime dei due conflitti mondiali e ha dichiarato: “Oggi tutti noi abbiamo l’occasione di fermarci e di pensare alle vittime di conflitti recenti e passati, a chi ha subito violenza, discriminazione e ingiustizia. Ricordiamo anche coloro che in silenzio hanno subito le conseguenze delle guerre. Ricordiamoci sempre dell’importanza della pace, abbiamo il compito e l’impegno di promuovere sempre il dialogo, la comprensione e la solidarietà. E’ nostra la responsabilità di educare le future generazioni al valore della pace, della tolleranza e del rispetto reciproco. Vi invito a un momento di silenzio per onorare la memoria di tutti coloro che hanno perso la vita a causa delle guerre e della violenza e infine permettetemi di mandare a nome della Città di Acireale un caloroso abbraccio a tutti i familiari delle vittime della Città di Valencia”.  

Per la Città di Acireale erano presenti il presidente del consiglio comunale Michele Greco, l’assessore Giuseppe Vasta e l’assessore Enzo Di Mauro.
L’evento curato dal Cerimoniale del Comune di Acireale è stato impreziosito dai fiati della banda musicale Gaetano Miraglia Città di Acireale.

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