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ATTUALITÀ

Mafia: Castelvetrano, sequestro per 1 milione di euro. Colpiti uomini vicini a Messina Denaro

TRAPANI – Il 17 marzo 2021, i Carabinieri del R.O.S., coadiuvati da quelli del Comando Provinciale di Trapani, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di beni del valore di circa 1 milione di euro, emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, su proposta della Procura Distrettuale di Palermo, nei confronti di GIAMBALVO Calogero, della di lui moglie VINCENZINI Ninfa e del prestanome SIRAGUSA Roberto.

Figura centrale risulta essere GIAMBALVO Calogero, già Consigliere Comunale di Castelvetrano (TP) e imputato nell’ambito del processo “EDEN II”, tra gli altri, per la partecipazione a cosa nostra (in primo e secondo grado è stato assolto dagli addebiti contestati). Questo – attualmente imputato innanzi al Tribunale di Marsala nel processo “ANNO ZERO” per una tentata estorsione aggravata dall’aver commesso il fatto al fine di agevolare le attività della citata organizzazione mafiosa – è stato condannato dal Tribunale di Trapani nel settembre 2020 per il medesimo delitto.

L’interessato è poi emerso nell’ambito delle indagine “SCRIGNO” che aveva approfondito i legami tra politica e cosa nostra trapanese, mettendone in evidenza il particolare attivismo nel corso delle elezioni politiche del febbraio 2013.

In tale contesto, si inseriscono le dichiarazioni del defunto collaboratore di giustizia CIMAROSA Lorenzo, legato da rapporti di parentela con il latitante Matteo MESSINA DENARO, il quale lo indicava come incaricato di tenere i rapporti tra le famiglie di Castelvetrano e Castellammare del Golfo. Condotte quelle indicate che hanno messo in evidenza i legami dell’interessato con cosa nostra trapanese e conseguentemente la propria pericolosità sociale.

Il provvedimento si fonda sulle risultanza dell’indagine “EDEN II” del ROS che hanno documentato varie attività illecite del mandamento mafioso di Castelvetrano, accertando il ruolo di vertice al tempo assunto da Francesco GUTTADAURO, dopo gli arresti di Salvatore MESSINA DENARO e Giovanni FILARDO.

In tale quadro, emergeva pure come il GUTTADAURO, ricevuta l’autorizzazione di Matteo MESSINA DENARO, aveva avviato la riorganizzazione della struttura criminale, attraverso nuove affiliazioni e l’esercizio di un pervasivo e rigido controllo del territorio attuato con metodi violenti e intimidatori.

L’odierna attività ha consentito di individuare e colpire il patrimonio riconducibile ai menzionati GIAMBALVO, VINCENZINI e SIRAGUSA. I beni sequestrati, localizzati a Castelvetrano, sono costituiti da 1 azienda, 1 abitazione, 1 capannone industriale, 3 autovetture, numerosi rapporti bancari e 1 polizza assicurativa.

In tale quadro, SIRAGUSA Roberto è risultato, in favore di GIAMBALVO, intestatario fittizio di una azienda alla quale nel 2019 era stata affidata la somministrazione di bevande in occasione del “Torneo della Legalità”, tenutosi a Castelvetrano in memoria del presidente dell’Associazione Civitas.

Le indagini patrimoniali condotte dal ROS e dal Comando Provinciale di Trapani, si inseriscono in una più ampia attività di contrasto condotta dall’Arma dei Carabinieri nei confronti del mandamento mafioso di Castelvetrano, depotenziato negli ultimi anni dai numerosi arresti e provvedimenti patrimoniali eseguiti a carico di affiliati e soggetti contigui alla locale famiglia.

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Gangi: celebrazioni in onore della Giornata Nazionale in onore dei caduti di guerra e delle forze armate

Gangi rende onore ai caduti di guerra e delle Forze Armate. Si è svolta ieri mattina, in piazza del Popolo, la commemorazione in onore dei caduti di guerra e delle forze armate con la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti. E’ stata anche intitolata una via “Al Milite Ignoto” con lo svelamento della targa e la collocazione della corona di alloro proprio lungo l’arteria di collegamento tra via Trinità e la chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie, proprio sotto viale delle Rimembranze.

Alle celebrazioni hanno preso parte: il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, il comandante della stazione dei carabinieri Domenico Zurlo, del corpo forestale Francesco Notararigo, il comandante dei vigili urbani Nicola Di Marco, il parroco don Giuseppe Amato e in rappresentanza dell’Unuci (Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia) il tenente Franco Geraci. Presenti anche gli assessori comunali Nicola Blando, Domenico Alfonzo, Roberto Franco e Tiziana Ballistreri assieme ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che hanno partecipato alla cerimonia dimostrando unità in questo momento di riflessione e ricordo.

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Giardini Naxos: è scomparso l’ing. Sebastiano Russotti, pioniere dell’industria turistica siciliana. Aveva 90 anni

È scomparso, all’etá di 90 anni, l’ingegnere Sebastiano Russotti, pioniere dell’industria turistica siciliana. “Con grande dispiacere apprendo della scomparsa del noto imprenditore – ha reso noto, il sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi – che è stato non soltanto un amico, ma un grande imprenditore che ha operato nel territorio della nostra cittá e non solo. Un pioniere, appunto, che ha lasciato un’eredità indelebile nel settore alberghiero. Mi associo al dolore della famiglia assieme a tutta l’amministrazione comunale”. “L ingegnere Russotti – ha detto dal canto suo l’ex sindaco, Nello Lo Turco – è stato sicuramente uno degli artefici dell’affermarsi di Giardini Naxos nel panorama turistico internazionale. Amava profondamente la Sicilia e le sue iniziative erano sempre di grande respiro e all’avanguardia. Perdo personalmente un amico ma è l’intera città che ne sentirà la mancanza”. Com’è noto l’ing. Russotti, dagli anni Settanta è protagonista indiscusso, nel settore turistico-alberghiero, nel quale era già entrato, insieme al fratello, con la realizzazione dell’hotel Riviera a Messina, interessandosi di alberghi di categoria superiore non solo a Giardini Naxos e Siracusa ma anche nel resto d’Italia come Roma, Milano e Venezia. Alberghi questi che negli anni sono appartenuti anche al catene stellate. A Taormina, inoltre, lo si ricorda ancora per un suo intervento in Consiglio Comunale, a sostegno del suo progetto del porticciolo dell’area di “Villagonia”, mai realizzato, che doveva sorgere in una zona della “cittá del centauro” al confine con il territorio, appunto, di Giardini Naxos. Negli ultimi tempi lo si poteva notare, quasi ogni giorno, a bordo della sua vettura condotta da un’autista che girava per tutto il comprensorio turistico taorminese. Un autentico personaggio proiettato, anche in età avanzata, verso il futuro dell’ospitalità isolana.

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Acireale, Commemorazione dei Defunti: stamane la cerimonia in memoria dei caduti di tutte le guerre


Questa mattina, in occasione della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, la chiesa centrale del cimitero ha ospitato la celebrazione eucaristica presieduta da dal vescovo della diocesi di Acireale Antonino Raspanti, in suffragio dei Caduti di tutte le guerre e delle vittime di ogni forma di violenza.
Sono intervenute le autorità civili e militari e le associazioni d’arma e di volontari cittadine.
Al termine della celebrazione il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, nel corso della cerimonia commemorativa, ha deposto due corone d’alloro dinanzi al sacrario nel quale sono sepolte le vittime dei due conflitti mondiali e ha dichiarato: “Oggi tutti noi abbiamo l’occasione di fermarci e di pensare alle vittime di conflitti recenti e passati, a chi ha subito violenza, discriminazione e ingiustizia. Ricordiamo anche coloro che in silenzio hanno subito le conseguenze delle guerre. Ricordiamoci sempre dell’importanza della pace, abbiamo il compito e l’impegno di promuovere sempre il dialogo, la comprensione e la solidarietà. E’ nostra la responsabilità di educare le future generazioni al valore della pace, della tolleranza e del rispetto reciproco. Vi invito a un momento di silenzio per onorare la memoria di tutti coloro che hanno perso la vita a causa delle guerre e della violenza e infine permettetemi di mandare a nome della Città di Acireale un caloroso abbraccio a tutti i familiari delle vittime della Città di Valencia”.  

Per la Città di Acireale erano presenti il presidente del consiglio comunale Michele Greco, l’assessore Giuseppe Vasta e l’assessore Enzo Di Mauro.
L’evento curato dal Cerimoniale del Comune di Acireale è stato impreziosito dai fiati della banda musicale Gaetano Miraglia Città di Acireale.

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