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Premio Massimo Troisi 2021

MALFA SALINA – Marefestival compie dieci anni: quest’anno nella splendida cornice di Malfa nell’isola eoliana, dal 1 al 4 luglio, ci sarà come Guest star, Pif. L’attore e regista siciliano sarà ospite della manifestazione sabato 3 luglio per ritirare il riconoscimento in ricordo di Massimo Troisi, raccontare la sua brillante carriera e l’ultimo lavoro: la pubblicazione del secondo libro, Io posso: Due donne sole contro la mafia, edito da Feltrinelli e scritto con il giornalista d’inchiesta Marco Lillo, firma de Il Fatto Quotidiano. L’edizione 2021 vedrà anche come graditi ospiti e premiati, Paolo Ruffini, l’attore palermitano Claudio Gioè, reduce dal successo di Màkari su Rai1 e l’attrice romana Barbara De Rossi. 

Il Premio Troisi avrà anche quest’anno, il privilegio di avere come madrina e anima della kermesse, Maria Grazia Cucinotta, splendida attrice siciliana, che insieme a Massimo Troisi, a Salina girò il film premio Oscar, Il Postino.

Tre serate e quattro pomeriggi tra proiezioni cinematografiche, dibattiti e focus su temi d’attualità, presentazioni di libri, premiazioni e momenti di spettacolo, musica e comicità animeranno il Comune di Malfa guidato dal sindaco Clara Rametta, che patrocina l’iniziativa: tra il Centro Congressi e la piazza Immacolata. 

Come ogni anno, la manifestazione dà spazio ai giovani talenti: Premio Troisi sezione Emergenti al regista e documentarista Alessandro Genitori per il suo ultimo lavoro Il nostro meglio, che vede per la prima volta davanti la cinepresa, la modella Sara Caridi. Il cortometraggio dedicato al periodo della pandemia è un vero e proprio omaggio all’immenso, straordinario e indispensabile lavoro dei tanti medici e operatori sanitari, che si sono spesi in prima persona per combattere il virus e fronteggiare l’emergenza.

A firmare il Manifesto ufficiale del Decennale, Tina Berenato, che ha voluto omaggiare la manifestazione richiamando la celebre scena de Il Postino dove Massimo Troisi e Philippe Noiret parlano di amore e poesia nell’atmosfera bucolica del film – capolavoro e si trovano nel cuore del mare e del paesaggio di Pollara, il luogo divenuto celebre nel mondo grazie alla pellicola e al suo romantico tramonto mozzafiato.

Nel decennale il nuovo parterre di ospiti, in corso di definizione, si unirà ad una celebrazione delle passate edizioni che hanno visto protagonisti 58 Premi Troisi consegnati ad artisti di caratura nazionale e internazionale. Hanno calcato il palcoscenico di Salina i registi Pupi Avati, Giovanni Veronesi, Roberto Andò, Fausto Brizzi; attori come Matt Dillon, Sergio Castellitto, Ezio Greggio, Giorgio Pasotti, Massimo Dapporto, Edoardo Leo, Alessandro Haber, Giorgio Tirabassi; affascinanti attrici tra cui Miriam Leone, Serena Autieri, Sabrina Impacciatore, Barbora Bobulova, Valeria Solarino, Anna Galiena, Sandra Milo; cantanti, da Roby Facchinetti a Gigliola CinquettiMarefestival Story, accompagnato dal nuovo logo con il simbolo del Decennale, sarà raccontato con filmati, fotografie e qualche “ritorno” sorpresa.

Pif, all’anagrafe Pierfrancesco Diliberto, è regista, sceneggiatore, attore, scrittore, autore e conduttore televisivo e radiofonico. Per il cinema inizia come assistente alla regia di Franco Zeffirelli in Un tè con Mussolini (1999) e di Marco Tullio Giordana ne I cento passi (2000). Nel 2013 debutta alla regia con La mafia uccide solo d’estate, di cui è anche interprete e autore del soggetto, vincitore di David di Donatello e Nastro d’Argento, David Giovani e l’European Film Awards. Il secondo lungometraggio, In guerra per amore (2016), è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e ottiene il David Giovani. Nel 2019 è interprete principale di Momenti di trascurabile felicità, di Daniele Luchetti. Il pubblico televisivo lo conosce per programmi di successo come Le Iene, Il Testimone, Caro Marziano. A Sanremo 2014 cura l’anteprima di ogni serata della kermesse. Dal 2014 al 2019 conduce su Radio 2 il programma I Provinciali con Michele Astori. Nel 2016 annuncia il suo ritorno a Le Iene come conduttore al fianco di Nadia Toffa. Nel 2018 pubblica il suo primo romanzo …che Dio perdona a tutti, per Feltrinelli Editore. Attualmente conduce su Radio Capital il programma I Sopravvissuti insieme a Michele Astori.

Gioè, classe ’75, si è distinto lavorando al fianco di registi come Luca Guadagnino, Marco Tullio Giordana, Riccardo Milani. Note le sue interpretazioni in film sul tema mafia da Paolo Borsellino in cui vestiva i panni del giudice Ingroia al Totò Riina de Il capo dei capi; e ancora La mafia uccide solo d’estate, sia film che fiction. Tantissima televisione alternata al grande schermo lo hanno reso uno degli attori più apprezzati nel panorama italiano: Gioè sarà protagonista della seconda serata del Festival. 

La De Rossi ha una lunga carriera televisiva, cinematografica e teatrale: 26 film, 40 fiction, 18 programmi televisivi, è uno dei volti più amati dal grande pubblico fin dagli anni ’80, quando ottenne molta popolarità grazie allo sceneggiato di Franco Rossi Storia d’amore e d’amicizia. Da lì un successo dietro l’altro e molti premi. Si racconterà, svelandoci i prossimi impegni.  

Paolo Ruffini, toscano doc è uno dei volti più noti del panorama artistico italiano: sul grande schermo è tra i protagonisti in commedie e pellicole d’autore, dalla tradizione dei cinepanettoni alla regia di successi che sbancano al botteghino e nella conduzione programmi televisivi cult da prima serata, come Colorado e La Pupa e il Secchione. A teatro spazia dalla prosa ai format di varietà come UP & Down, dove è in scena con attori diversamente abili. È da sempre impegnato nel sociale e si definisce un “nerd” del cinema. La sua grande forza risiede nella disobbedienza, propria dell’arte, che gli permette di coniugare il classico al pop, superando qualunque categoria. Racconterà la sua carriera e i suoi prossimi progetti 

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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.

L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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