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ATTUALITÀ

Catania, “stage di archeologia subacquea” per gli studenti dell’istituto “Duca degli Abruzzi”

La teoria che diventa tutt’uno con il mondo del lavoro attraverso sfide continue per testare sul campo le conoscenze acquisite nei laboratori e nei corsi del “Politecnico del Mare”. Comincia da qui il Terzo Stage archeologico subacqueo “Sebastiano Tusa”a Favignana dell’istituto “Duca degli Abruzzi” di Catania in collaborazione con “A.S.D Jonica Diving School”. Un’esperienza unica per informare e far toccare con mano i tesori che si celano sui fondali del Mediterraneo. Uno stage di archeologia subacquea formativo in accordo con la Sovraintendenza del Mare di Palermo e con il fondamentale contributo della compagnia “Caronte & Tourist” che ha messo a disposizione dei partecipanti, per la riuscita dell’iniziativa d’istruzione e in modo del tutto gratuito, il passaggio (andata e ritorno) sulla linea “Trapani-Favignana”. Da qui le parole di sostegno e di apprezzamento giunte da “Caronte & Tourist”, che ha ricordato lo speciale legame con il Politecnico del Mare di Catania”fucina di talenti e di professionalità”. “Si tratta dell’ennesima tappa di un percorso costante e continuo che mira a dare ai nostri ragazzi una marcia in più in termini di competenza e professionalità- afferma la dirigente del “Politecnico del Mare” Brigida Morsellino- studenti che frequentano un istituto che insegna loro ad amare il mare. La sinergia con la Sovraintendenza della Regione Sicilia, e di tutte le altre associazioni e istituzioni coinvolte, creano una partnership di grande spessore e prestigio, frutto di scelte gestionali che guardano avanti e che non si limitano alla semplice formazione d’aula”. Un iter procedurale che riguarda decine di ragazzi per una carriera di grandi responsabilità e che richiede profonde competenze marinare. Il tutto grazie alla “A.S.D Jonica Diving School” composta dal presidente dell’associazione e istruttore Orazio Motta e dall’istruttore Enrico Piazza.  Accanto a loro, la prof.ssa Elisabetta Giustolisi nella veste di assistente istruttore e tutor per istituto “Duca degli Abruzzi che ha tenuto il “diario di bordo” dell’intero evento. “Il nostro obiettivo- sottolinea la prof.ssa Giustolisi- è fornire ai ragazzi un quadro, quanto più completo possibile, dei mezzi e delle risorse che hanno a disposizione per affermarsi in questa società e nel mondo lavorativo. La figura dell’archeologo subacqueo è un contesto in continua evoluzione dove servono capacità e profonda competenza”. Ad aumentare il prestigio e l’importanza del progetto, gli incontri che gli studenti del “Duca degli Abruzzi” hanno avuto con il rappresentante della Soprintendenza del Mare dottor Ferdinando Maurici, con il Comandante Marco Tognazzoni della Capitaneria di Porto di Trapani e con il Comandante Francesco Rosano della Capitaneria di Porto di Favignana. “Desidero ringraziare ancora tutte le aziende ed i partners che hanno investito e credono nella formazione dei nostri alunni per il profondo interesse che manifestano sempre nei nostri riguardi- prosegue la dirigente Morsellino– oltre alla “A.S.D Jonica Diving School” è assolutamente doveroso esprimere la nostra gratitudine nei confronti della “Caronte & Tourist”. Una compagnia a cui noi siamo molto legati perché, anche con loro, lavoriamo con la convinzione di poter dare a questi ragazzi prospettive, obiettivi, giuste ambizioni e la possibilità di non smettere di sognare e di credere in tutto ciò che fanno per il loro futuro”.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»

La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.

Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.

«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica». 

Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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