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Ragusa, operazione “do ut des”: eseguita dai Nas una ordinanza interdittiva

RAGUSA – I carabinieri del NAS di Ragusa, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, della sospensione dall’esercizio della professione di medico per la durata di mesi dodici (ex art. 290 c.p.p.), emessa dalla Quinta Sezione Penale del Tribunale di Catania, nei confronti di uno specialista in fisiatria e reumatologia, già dirigente medico presso L’ASP Iblea, oggi medico libero professionista.

La vicenda trae origine da un’attività investigativa, iniziata nel 2019, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa e svolta dal NAS di Ragusa, (sviluppata anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, ambientali/video, servizi di osservazione, pedinamenti e dall’acquisizione ed analisi di centinaia di documenti, al fine di chiarire la posizione dell’indagato) volta a contrastare la commissione di gravi reati contro la Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento alla “corruzione dei pubblici dipendenti nel comparto sanitario” che ha visto coinvolto lo specialista, unitamente ad altri sette professionisti dello stesso settore, anch’essi indagati e, che già in data 26.5.2021 era stato eseguito, nei confronti del medico, il sequestro della somma di euro 3.476,00 in virtù di sentenza della Corte di Cassazione che aveva accolto l’appello del P.M. avverso il provvedimento di rigetto del GIP prima e del Tribunale del Riesame dopo, di una richiesta di sequestro preventivo di somme ritenute provento dei reati commessi.

In particolare, nel corso dell’attività investigativa è emerso che il fisiatra ha:

* consentito ed avallato le prescrizioni di ausili ortopedici da soggetti senza titolo abilitante, attestando falsamente di aver personalmente redatto la documentazione finalizzata ad ottenere il rimborso da parte del SSR;

* ricevuto denaro corrispostogli per il pagamento del ticket sanitario da vari pazienti, mai versato alla propria amministrazione per prestazioni sanitarie comunque mai avvenute;

* inviato pazienti, visitati presso il poliambulatorio dell’ASP, anche affetti da gravi difficoltà deambulatorie, presso un’officina ortopedica, per effettuare – a pagamento – esami posturali (spinometria con tecnologia formetric); nonché facilitato la prescrizione di presidi ortopedici, redigendole falsamente, insieme un altro indagato, in assenza del paziente, a cui attribuivano patologie che facilitassero il rimborso da parte del SSR, ricevendo, in cambio, somme di denaro;

* prescritto, nell’ambito dell’attività pubblica, infiltrazioni a base di acido ialuronico indicando ai pazienti di acquistare il presidio in questione direttamente da uno specifico informatore scientifico, ricevendo in cambio somme di denaro come compenso per l’intermediazione;

* dirottato pazienti, visitati presso la struttura pubblica, verso il proprio studio libero professionale ove esercitava in regime di extramoenia;

* abbandonato il posto di lavoro per lunghi periodi della giornata lavorativa sebbene, dalle timbrature, risultasse regolarmente in servizio.

Il Tribunale del Riesame di Catania, su ricorso presentato della Procura della Repubblica di Ragusa avverso il provvedimento con cui il GIP aveva rigettato la richiesta di applicazione di misure cautelari, valutata “la personalità e pericolosità sociale, sintomatica dell’abitualità a delinquere e dell’assenza di remore, per aver dimostrato con la sua condotta spregio della professione medica avidità e spregiudicatezza verso i pazienti nel corso di anni di attività pubblica e privata, permanendo il pericolo concreto e attuale che lo stesso possa reiterare, grazie alla sua professione, anche in concorso con terzi, reati della stessa specie di quelli contestati (nello specifico falso materiale e/o ideologico, esercizio abusivo di professione, reati del privato contro la PA, truffe aggravate), ha accolto l’appello ed ha disposto la sospensione dell’esercizio della professione per la durata di mesi dodici, decisione divenuta esecutiva a seguito del rigetto, da parte della Suprema Corte di Cassazione, del ricorso presentato dalla difesa del medico.

Il destinatario della citata misura è, allo stato, indiziato in merito ai reati contestati e la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una eventuale sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

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Gangi: celebrazioni in onore della Giornata Nazionale in onore dei caduti di guerra e delle forze armate

Gangi rende onore ai caduti di guerra e delle Forze Armate. Si è svolta ieri mattina, in piazza del Popolo, la commemorazione in onore dei caduti di guerra e delle forze armate con la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti. E’ stata anche intitolata una via “Al Milite Ignoto” con lo svelamento della targa e la collocazione della corona di alloro proprio lungo l’arteria di collegamento tra via Trinità e la chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie, proprio sotto viale delle Rimembranze.

Alle celebrazioni hanno preso parte: il sindaco di Gangi Giuseppe Ferrarello, il comandante della stazione dei carabinieri Domenico Zurlo, del corpo forestale Francesco Notararigo, il comandante dei vigili urbani Nicola Di Marco, il parroco don Giuseppe Amato e in rappresentanza dell’Unuci (Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia) il tenente Franco Geraci. Presenti anche gli assessori comunali Nicola Blando, Domenico Alfonzo, Roberto Franco e Tiziana Ballistreri assieme ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che hanno partecipato alla cerimonia dimostrando unità in questo momento di riflessione e ricordo.

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Giardini Naxos: è scomparso l’ing. Sebastiano Russotti, pioniere dell’industria turistica siciliana. Aveva 90 anni

È scomparso, all’etá di 90 anni, l’ingegnere Sebastiano Russotti, pioniere dell’industria turistica siciliana. “Con grande dispiacere apprendo della scomparsa del noto imprenditore – ha reso noto, il sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi – che è stato non soltanto un amico, ma un grande imprenditore che ha operato nel territorio della nostra cittá e non solo. Un pioniere, appunto, che ha lasciato un’eredità indelebile nel settore alberghiero. Mi associo al dolore della famiglia assieme a tutta l’amministrazione comunale”. “L ingegnere Russotti – ha detto dal canto suo l’ex sindaco, Nello Lo Turco – è stato sicuramente uno degli artefici dell’affermarsi di Giardini Naxos nel panorama turistico internazionale. Amava profondamente la Sicilia e le sue iniziative erano sempre di grande respiro e all’avanguardia. Perdo personalmente un amico ma è l’intera città che ne sentirà la mancanza”. Com’è noto l’ing. Russotti, dagli anni Settanta è protagonista indiscusso, nel settore turistico-alberghiero, nel quale era già entrato, insieme al fratello, con la realizzazione dell’hotel Riviera a Messina, interessandosi di alberghi di categoria superiore non solo a Giardini Naxos e Siracusa ma anche nel resto d’Italia come Roma, Milano e Venezia. Alberghi questi che negli anni sono appartenuti anche al catene stellate. A Taormina, inoltre, lo si ricorda ancora per un suo intervento in Consiglio Comunale, a sostegno del suo progetto del porticciolo dell’area di “Villagonia”, mai realizzato, che doveva sorgere in una zona della “cittá del centauro” al confine con il territorio, appunto, di Giardini Naxos. Negli ultimi tempi lo si poteva notare, quasi ogni giorno, a bordo della sua vettura condotta da un’autista che girava per tutto il comprensorio turistico taorminese. Un autentico personaggio proiettato, anche in età avanzata, verso il futuro dell’ospitalità isolana.

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Acireale, Commemorazione dei Defunti: stamane la cerimonia in memoria dei caduti di tutte le guerre


Questa mattina, in occasione della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, la chiesa centrale del cimitero ha ospitato la celebrazione eucaristica presieduta da dal vescovo della diocesi di Acireale Antonino Raspanti, in suffragio dei Caduti di tutte le guerre e delle vittime di ogni forma di violenza.
Sono intervenute le autorità civili e militari e le associazioni d’arma e di volontari cittadine.
Al termine della celebrazione il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, nel corso della cerimonia commemorativa, ha deposto due corone d’alloro dinanzi al sacrario nel quale sono sepolte le vittime dei due conflitti mondiali e ha dichiarato: “Oggi tutti noi abbiamo l’occasione di fermarci e di pensare alle vittime di conflitti recenti e passati, a chi ha subito violenza, discriminazione e ingiustizia. Ricordiamo anche coloro che in silenzio hanno subito le conseguenze delle guerre. Ricordiamoci sempre dell’importanza della pace, abbiamo il compito e l’impegno di promuovere sempre il dialogo, la comprensione e la solidarietà. E’ nostra la responsabilità di educare le future generazioni al valore della pace, della tolleranza e del rispetto reciproco. Vi invito a un momento di silenzio per onorare la memoria di tutti coloro che hanno perso la vita a causa delle guerre e della violenza e infine permettetemi di mandare a nome della Città di Acireale un caloroso abbraccio a tutti i familiari delle vittime della Città di Valencia”.  

Per la Città di Acireale erano presenti il presidente del consiglio comunale Michele Greco, l’assessore Giuseppe Vasta e l’assessore Enzo Di Mauro.
L’evento curato dal Cerimoniale del Comune di Acireale è stato impreziosito dai fiati della banda musicale Gaetano Miraglia Città di Acireale.

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