ATTUALITÀ
Conclusa la tappa a Palermo di “Genitori in Blue Jeans”
PALERMO – L’evento si è svolto oggi presso Villa Airoldi in Piazza Leoni Palermo Grande partecipazione di pubblico e interesse per la tappa odierna di Palermo del tour educativo “Genitori in Blue Jeans” creato da Fondazione Carolina e TikTok con l’obiettivo di supportare educatori e famiglie – attraverso suggerimenti e spunti concreti – per accompagnare adeguatamente gli adolescenti nel loro percorso online. Il progetto prevede una serie di incontri sul territorio organizzati per avviare un dialogo e confronto aperto con chi quotidianamente si trova a dover guidare le nuove generazioni verso un utilizzo del digitale in maniera sicura e consapevole. La collaborazione tra TikTok e Fondazione Carolina aspira a stimolare una vera e propria cordata, capace di coinvolgere tutti gli interlocutori interessati e accomunata dalla stessa corresponsabilità e reciprocità educativa richiamata dalla legge a prevenzione e contrasto del cyberbullismo, ispirata e dedicata proprio a Carolina Picchio. Un’intesa che poggia sulla concretezza, come conferma la speciale Guida ideata per l’occasione, scaricabile dal sito della Onlus, nella sezione dei materiali educativi realizzati da Fondazione Carolina. Un cambio di passo che segna l’azione di Fondazione Carolina, dedicata a Carolina Picchio, prima vittima riconosciuta di cyberbullismo. “Il benessere dei nostri figli passa necessariamente dalla qualità della loro esperienza digitale – spiega il Segretario generale della Onlus, Ivano Zoppi – che dipende non solo dalle loro scelte, ma soprattutto dai genitori e da tutti gli adulti con un ruolo educativo, in termini di ascolto, esempio e presenza”. “Le nostre statistiche – continua Ivano Zoppi – attestano 3 ragazzi su 4 coinvolti, direttamente o meno, in episodi legati all’utilizzo scorretto o inconsapevole del web”. Una tendenza che, negli ultimi due anni condizionati dalla pandemia, conferma quanto il rapporto dei minori con le nuove tecnologie sia molto più che sbilanciato. “Dopo Venezia e Assisi, organizzare Genitori in Blue Jeans a Palermo ribadisce l’importanza dei territori e delle comunità per la costruzione di una cultura comune votata al benessere digitale delle nuove generazioni. Incontrare sul posto genitori, educatori, insegnati e allenatori risponde alla necessità di coinvolgere il mondo adulto in una sfida educativa ancora poco percepita; perché in internet e i social sono un luogo pieno di bellezza, come le meravigliose città che siamo toccando in questo progetto itinerante. Una bellezza che va preservata e protetta come ogni ambiente, incluso quello digitale. Attraverso l’ascolto e la partecipazione, anche da parte delle istituzioni, possiamo costruire le risposte, i percorsi, i modelli e gli strumenti per uscire da quell’impasse emotivo in cui molti dei nostri figli sembrano aver smarrito la spensieratezza e l’entusiasmo tipici della loro età”, osserva Zoppi. Per questo si rende necessario un nuovo presidio educativo, “certamente applicato alla dimensione digitale, ma che passa necessariamente da un nuovo principio di cittadinanza; dalla scuola alle associazioni sportive, dagli oratori ai campi estivi”, aggiunge il referente di Fondazione Carolina. “La sicurezza della community di TikTok, in particolare quella degli utenti più giovani, è da sempre la nostra priorità assoluta” commenta Giacomo Lev Mannheimer, Head of Government Affair and Public Policy SudEuropa di TikTok. “Il coinvolgimento di genitori e educatori è fondamentale per raggiungere questo obiettivo e siamo orgogliosi di poterli supportare lavorando al fianco di Fondazione Carolina. Gli adolescenti hanno bisogno di essere ascoltati, e per questo il nostro approccio cerca di promuovere un dialogo sulla sicurezza online attraverso il linguaggio dei giovani per contribuire alla costruzione di un clima di fiducia e apertura all’interno delle famiglie e del contesto educativo”. “In questi anni, come Presidente onorario di Fondazione Carolina, ho avuto modo di rispondere a diversi inviti ricevuti dalle scuole e dalle istituzioni siciliane”, ricorda il Paolo Picchio, il papà di Carolina. “Questo territorio, in termini di umanità, ha una ricchezza paragonabile a quella culturale e paesaggistica. Dopo un lungo periodo di restrizioni, sarà un piacere tornare a confrontarci, dando la possibilità di approfondire le tematiche della sicurezza in Rete direttamente con i protagonisti. I genitori vanno certamente sensibilizzati, ma la responsabilità di una navigazione corretta e positiva riguarda tutti, dal Governo al singolo cittadino, perché ormai viviamo tutti in una sola grande community. TikTok supporta questo progetto proseguendo il proprio percorso orientato alla sicurezza della community e volto a creare una cultura della sicurezza digitale ed è in questa direzione che vengono costantemente migliorate e aggiornate le policy, le risorse e gli strumenti, come per esempio l’innovativo Controllo Famigliare, a disposizione degli utenti. Il tour di “Genitori in Blue Jeans” ha già fatto tappa aVenezia e Assisi. Dopo Palermo, proseguirà in altre 6 città italiane, per un totale di 9 incontri su tutto il territorio nazionale, isole comprese.L’evento nel capoluogo siciliano è stato organizzato in collaborazione con il Rotaract Club Palermo e Genitori Connessi e hanno partecipato anche il Garante Infanzia e adolescenza del Comune di Palermo e del Forum Regionale delle Associazioni genitoriali scolastiche della Sicilia (FoRaGS). |
ATTUALITÀ
A centodieci anni dalla nascita, Isola delle Femmine ricorda il grande campione di baseball Joe Di Maggio
Domenica 24 novembre 2024, dalle 10:00 alle 13:00, a centodieci anni dalla nascita di Joe Di Maggio, BCsicilia Isola delle Femmine, Friends of Isola delle Femmine, Isola Pittsburg Forever e Italian American Club of Pittsburg ricorderanno il grande campione.
L’iniziativa si terrà presso la Casa Museo Joe Di Maggio in via Cutino, a Isola delle Femmine. L’ingresso è libero e gratuito.
Joe Di Maggio, a cui è dedicata la Casa Museo, è il più grande giocatore del baseball di tutti i tempi, nato il 25 novembre 1914 a Martinez una cittadina della California da genitori originari di Isola delle Femmine. La storia inizia il 9 dicembre 1897 quando gli stessi si unirono in matrimonio nella chiesa del paese Maria Santissima delle Grazie. La prima figlia Adriana nasce a Isola l’11 settembre 1898, mentre il padre era assente perché partito insieme ad un gruppo di pescatori per la California per costatare se quella era una terra che poteva migliorare la loro vita. Nel 1902 l’intera famiglia si trasferisce a Martinez. Giuseppe Di Maggio e Rosalia Mercurio in America avranno altri 8 figli, il penultimo nato il 25 novembre 1914 si chiamerà Giuseppe Paolo Di Maggio, in inglese Joseph Paul Di Maggio, per tutti Joe Di Maggio, indimenticabile campione di baseball degli anni ’30 e ’40 e marito prima di Dorothy Arnold e poi di Marilyn Monroe.
“Oggi probabilmente sono pochi – afferma il Presidente della sede locale di BCsicilia Agata Sandrone – i ragazzi di Isola delle Femmine che conoscono la storia del grande Joe Di Maggio. Lo scopo dell’iniziativa è quello di suscitare, attraverso il racconto del mitico campione di baseball, interesse per il passato di Isola delle Femmine e valorizzare dal punto di vista turistico il paese, offrendo nuove opportunità di sviluppo economico”.
ATTUALITÀ
Stati Generali dei Sentieri Siciliani: a Piazza Armerina l’evento dedicato al Turismo Sostenibile
La città di Piazza Armerina, mercoledì 20 novembre, si è trasformata, per un giorno, nel cuore pulsante delle Vie Sacre in Sicilia, ospitando gli Stati Generali dei Cammini e Sentieri. L’evento, che ha coinvolto oltre 50 partecipanti tra creatori di cammini, guide ambientali ed esperti del settore, ha celebrato l’immenso patrimonio culturale, spirituale e naturale dell’isola, ponendo le basi per una visione condivisa e sostenibile del turismo.
L’evento è stata un’opportunità per riportare l’attenzione sul ricco patrimonio spirituale e culturale che i percorsi di pellegrinaggio dell’isola offrono.
Gli Stati Generali hanno rappresentato una possibilità di dialogo e confronto in particolar modo per coloro che si dedicano alla valorizzazione e alla promozione di questi sentieri. Dai camminatori alle comunità locali, attraverso il lavoro delle guide e le esperienze di spiritualità proposte, si è tutti chiamati alla costruzione di percorsi di fede stimolanti e nuove.
Dopo i saluti della Presidente del Borgo di San Giacomo, Lucia Giunta, e dell’Assessore comunale al Turismo, Ettore Messina, il dibattito ha preso il via con gli interventi di Sergio Scaffidi, dell’Assessore Regionale al Turismo Elvira Amata (in videoconferenza), e di Don Roberto Fucile, Direttore della diocesi di Acireale e regionale per la Pastorale del Turismo, dello Sport e del Tempo Libero.
Tra i temi affrontati:
- il ruolo dei cammini come motore di turismo sostenibile;
- le ricadute economiche dei percorsi di pellegrinaggio sulle comunità locali;
- la necessità di costruire una rete solidale tra i promotori dei cammini;
- il superamento di individualismi per valorizzare un patrimonio condiviso.
“I cammini non sono solo sentieri: raccontano storie, tradizioni e spiritualità. Insieme possiamo costruire un modello di turismo che unisce le comunità e valorizza il nostro passato” ha dichiarato Don Roberto Fucile, sottolineando l’importanza del dialogo e della collaborazione per il futuro del territorio.
Nasce il Coordinamento Regionale dei cammini e Sentieri di Sicilia.
A coronamento dell’evento, è stato istituito il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri di Sicilia, composto da:
- Don Roberto Fucile, Direttore regionale per la Pastorale del Turismo;
- Giuseppe Riggio, scrittore e giornalista;
- Totò Trumino, promotore del Cammino di San Giacomo;
- Peppe De Caro, referente della Trasversale Sicula;
- Giuseppe Currenti, promotore del Cammino di Tindari.
“Questo Coordinamento rappresenta un nuovo punto di partenza”, ha aggiunto Don Fucile, “per costruire un’eredità che unisca passato e presente, promuovendo la Sicilia come terra di accoglienza, cultura e spiritualità.”
L’iniziativa di Piazza Armerina ha dimostrato che, attraverso l’unione di intenti, è possibile valorizzare il patrimonio millenario delle vie sacre e dei sentieri dell’isola.
“Camminando insieme, possiamo costruire un futuro sostenibile e condiviso per la Sicilia”, ha concluso Don Fucile.
Il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri rappresenta solo l’inizio di un viaggio ambizioso verso una Sicilia sempre più unita e accessibile.
ATTUALITÀ
Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere
“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.
L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.
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