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ATTUALITÀ

Torna “ViniMilo”, la 42esima edizione della festa pre-vendemmia

MILO – Unica, come il suo Etna Bianco Superiore Doc, e plurale come le diciotto grandi e piccole cantine – quasi tutte con l’orgoglio di indicare nome e cognome del produttore – fiorite negli ultimi cinque anni con il nuovo corso della viticoltura sull’Etna. Torna ViniMilo [29 agosto – 11 settembre] 42a edizione dello storico appuntamento pre-vendemmia dedicato alla cultura del vino sull’Etna e che, insieme alla presenza di artisti amatissimi come Franco Battiato e Lucio Dalla, ha reso assai popolare anche oltre lo Stretto questo piccolo e lindo borgo di montagna sospeso tra il vulcano e il mare. Un evento che quest’anno dalle vette del vulcano attivo più grande d’Europa spalanca lo sguardo sulle produzioni agroalimentari d’eccellenza di tutta la Sicilia e apre le porte a un ospite d’eccezione, sua maestà il Marsala, il vino che nel 1773 fece innamorare gli inglesi.

Organizzata dal Comune di Milo con il sostegno degli Assessorati regionali dell’Agricoltura e del Turismo e con la collaborazione della Pro Loco, ViniMilo sarà presentata alla stampa e agli addetti ai lavori lunedì 29 agosto (Barone di Villagrande, h.10.30) con il tradizionale evento d’apertura ospitato in quella che, con quasi tre secoli di storia (1727) è la più antica cantina dell’Etna. Con il sindaco di Milo, Alfio Cosentino, interverranno partner, cantine e associazioni.

A incoraggiare gli organizzatori sono i numeri forniti dal Consorzio Etna Doc: nel 2021 sono infatti stati imbottigliati 446 ettolitri di Etna Bianco Superiore (EBS) Doc, produzione da uve carricante circoscritta dal disciplinare del 1968 proprio all’area di Milo. Più del doppio dell’anno precedente, quando ne ci si fermò a 220 hl (+102,7%). Ed è proprio un convegno sull’EBS Doc ad aprire lunedì 29 agosto (ore 18, Centro Servizi) la ViniMilo 2022 che, dopo due anni di pausa per la pandemia, torna nei due weekend in piazza Belvedere.

“Con l’edizione 2022 – spiega il sindaco di Milo, Alfio Cosentino – a ViniMilo torna nei due weekend in piazza Belvedere l’Isola del Gusto con i prodotti tipici da tutta la regione, i presidi Slow Food, bio, km zero e lo street food siciliano da abbinare alla ricca carta dei vini del banco assaggia cura della Strada del Vino e del Consorzio Etna Doc. Oltre 150 etichette dell’Etna (bianchi rossi, rosati e spumanti), una sezione “dedicata” ai bianchi di Milo e quest’anno anche alcune produzioni siciliane d’eccellenza scelte fra i soci di Assovini Sicilia. Parleremo di enoturismo e ci confronteremo con tutte le realtà del territorio, i sommelier e le associazioni”.

VINIMILO in… sorsi

Si comincia il 29 dall’Etna Bianco Superiore, quindi, con un viaggio ideale condotto dal giornalista Turi Caggegi nelle contrade di montagna che a Milo (700 mt slm) si spalancano al sole e respirano nottetempo la brezza di mare. Alla scoperta delle numerose espressioni di un vino d’eccellenza saranno Salvo Foti (enologo e produttore), il vulcanologo Stefano Branca (direttore INGV di Catania), il botanico Pietro Minissale (Docente UNICT), Seby Costanzo (vicepresidente del Consorzio Etna DOC), il sommelier Vittorio Cardaci e diciotto storici e nuovi produttori del territorio: Barone di Villagrande, Benanti Viticoltori, I Vigneri di Salvo Foti, Tenute di Nuna, Eredi Di Maio, Curtaz Eredi di Maio, Cantine Iuppa, Cantina Maugeri, Gaetano Russo Bianco di Cava, Azienda agricola Alfio Cosentino, Azienda agricola A Massara, Tre.mi.la di Gloria di Paola, Cantine Edomè di Paola Cianci, Pietradolce di Mario Faro, Cantine di Nessuno, Cantina Calcagno, I Custodi delle vigne dell’Etna, Sive Natura di Giuseppe Paoli.

Accanto alle degustazioni e alle masterclass condotte da produttori ed enologi, protagonisti di ViniMilo 2022 sono come sempre le associazioni dei sommelier che guideranno approfondimenti tematici (Ais Jonico Etnea, Ais Taormina, Fisar Catania, Fondazione Italiana Sommelier, l’Archestrato, Onav). Confermati gli appuntamenti classici curati da due produttori di Milo e che dall’annuncio hanno già registrato boom di prenotazioni: Etna 10 anni fa, degustazione alla cieca di vini della vendemmia 2012 (31/8 I Vigneri), ed Etna fra i grandi bianchi, degustazione comparata che vede fronteggiarsi calici dell’Etna “contro” calici di prestigiose etichette europee (1/9 Benanti).

In area food, confermata la collaudata partnership con Slowfood Catania e un laboratorio del gusto che sarà un mini “Giro d’Italia” fra le eccellenze di vini e presìdi di sette regioni italiane (6/9); mentre per la prima volta si sperimenteranno abbinamenti fra il comfort food italiano per eccellenza, ossia la pizza, e calici di vini dell’Etna (5/9); torna la tradizionale cena con l’associazione “Volcanic Wines” e il banco assaggio con abbinamenti gastronomici e vini vulcanici provenienti da varie regioni d’Italia curato da Barone di Villagrande (9/9). In area enoturismo si parlerà anche di social e comunicazione digitale, strumento per raggiungere i più giovani wine lovers, con il convegno “Dai boomer alla generazione Z” promosso da “Strada del Vino e dei sapori dell’Etna” che fra gli ospiti vedrà anche la manager di un’azienda vinicola trentina (8/9).

Da Capo Lilibeo all’Etna, lungo l’asse longitudinale che idealmente attraversa l’isola, Milo ospiterà il racconto della storia del Marsala con quattro grandi produttori: Florio, Pellegrino, De Bartoli e Barraco (8/9); e poi storie di viticoltura italiana con un confronto fra i territori dell’Etna e della Sardegna e la presenza del sindaco di Atzara (9/9); mentre l’Irvo (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio) condurrà un incontro dedicato ai vini sperimentali, quelli prodotti da vitigni “minori” testimoni di biodiversità.

Spazio all’oro verde della Sicilia con l’APO che guiderà un percorso tra gli olii extravergini dell’isola; mentre il Consorzio Etna Doc proporrà anche quest’anno due incontri “pop” di avvicinamento al vino con degustazioni guidate e l’invito al bere consapevole. Civiltà del vino sul vulcano, sentieri naturalistici dell’Etna, valle dell’Alcantara e Grand Tour, infine, sono i temi degli incontri con autori ed editori dell’Enoteca Letteraria (2/9 e 3/9). Per bambini e famiglie il progetto di Legambiente nel bosco di Milo con didattica ambientale e passeggiate sul dorso degli asini (3/9); mentre l’associazione Mindart guiderà i visitatori nelle cantine che ospitano gli allestimenti di land art del maestro Alfio Bonanno (domenica 4 e 11 settembre).

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ATTUALITÀ

Da Buenos Aires alla Sicilia: <<Premio Fedeltà>> a Martin Lopez, che da 27 anni trascorre le vacanze a Taormina

“Premio fedeltà” ad un autentico amico della città del centauro. A ricevere uno speciale riconoscimento dalle mani del sindaco, Cateno De Luca e dell’assessore, Mario Quattrocchi, è stato, Martin Lopez che vive a Buenos Aires e svolge la professione di avvocato, giurista, magistrato e pubblico ministero. Da 27 anni arriva puntualmente a Taormina a trascorrere le sue vacanze. Alloggia nelle stanze dell’hotel “Capo Taormina”. Figlio di madre italiana ha tante amicizie nella capitale del turismo isolano, come quella del calibro del noto imprenditore, Rocco Frisone ed altri che hanno contribuito a far cogliere, appieno, il fascino di una Taormina vecchio stampo. Mauro Romano

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ATTUALITÀ

Taormina, il ”commercialista anonimo”: <<Caro affitti, il Comune non può andare al rialzo>>

Il “commercialista anonimo”, comunque uno dei piú giovani che opera a Taormina ha effettuato un’attenta analisi di cosa potrebbe accadere a seguito del fenomeno del caro affitti. “Da professionista – scrive – del settore, su questi argomenti posso sicuramente dire la mia in proposito… Il dramma è, che se l’Ente comunale fa valutazioni assolutamente fuori mercato al rialzo (in assoluta antitesi col passato, dove le faceva fuori mercato al ribasso), ci sarà una pletora di proprietari di casa che si ingolosiranno e inizieranno ad aumentare forsennatamente gli affitti dei loro immobili (situazione già in essere dall’avvento dei grandi marchi) che genererà un feedback negativo sulla possibilità di gestire questi immobili da parte di imprenditori “normali”… Perchè purtroppo e di semplici numeri parliamo, 1 + 1 fa 2 e non può di certo fare 5 o 6… Cioè, se abbiamo costi di locazione che superano del 20% il valore delle vendite, già siamo in una realtà deficitaria… e se un immobile costa in termini di locazione 1.047.600,00 (87.300 x 12), significa che l’azienda dovrebbe avere introiti al netto dell’iva per circa 5 milioni di euro (ai quali si deve aggiungere il 10 o il 22% in base al tipo di attività che si va a svolgere…)… E quindi, mi chiedo, quale locale potrebbe fare cifre del genere in un paese come Taormina il cui centro è vissuto da scarsi 5000 abitanti e tutti gli introiti vengono da turisti e avventori?…. Quali attività si possono realizzare nei locali della “Giara”, (di cui vanno anche rivisti gli spazi per situazioni legate alla sicurezza) che non siano quelle già svolte in passato (night, bar, ristorante, discoteca)?… Le bacchette magiche in economia non esistono e se ci sono alcune attività che possono vantare numeri da capogiro, sono solo quelle legate ai brand del lusso e dei nomi più in auge (mica tutti e tutte le tipologie di merci hanno gli stessi risultati…), che fanno della scarsità di prodotti e di punti vendita un fattore di forza per poter piazzare ricarichi stellari da 30 a 40 volte più del costo di produzione, il tutto ovviamente dettato dalle leggi di domanda e offerta… ma come dicevo prima, sapientemente orientata (le leggi di domanda e offerta intendo) dalle politiche economiche di marketing e di promozione di queste grandi maison… Esempio ne è stato a Taormina la fragorosa apertura di Dior, coincisa (per scelta e non per caso) con l’apertura del rinnovato San Domenico (con il brand Four Season facente parte dello stesso grupppo) trainato a sua volta da tutte le vicende della fiction americana White Lotus (prodotta dalla stessa Four Season)… Appunto tutte scelte strategiche che hanno garantito il primo posto al mondo per entrambe le attività rispetto ai loro colleghi di brand nel 2022… Detto questo, chi mai può pensare, che anche aprendo un altro nome clamoroso a Taormina (ormai ne rimangono pochi…) possa riuscire a duplicare gli stessi risultati ottenuti da questi qui sopra in un periodo eccezionale (primo anno fuori dal Covi) e con una torta ancora intonsa?… Ovviamente ci si regola con la capacità produttiva di un locale commerciale e con il suo posizionamento logistico più o meno favorevole rispetto ad altri simili… Ma se a Taormina possono starci 5000 residenti e 8000 villeggianti in hotel e altri 7000 villeggianti in strutture extra alberghiere (e sto allargando alla grande!)… ebbene ci sono “solo” 20mila persone che possono essere interessate o incoraggiate ad acquistare… ovviamente considerando che sui 20 mila indicati (e larghi pure) siano tutti potenziali acquirenti, quindi bambini e vecchi compresi… Come si fa a paragonarsi a realtà come NewYork o Parigi o Londra o qualsiasi altra città del globo che abbia milioni di cittadini e decine di migliaia di turisti o avventori e nelle quali la capacità di vendita è 10/50/100 volte maggiore che qui?… Allora lì si che possono essere giustificati gli affitti a 5 zeri… ma qui?.

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AMBIENTE

Acireale: domenica nel quartiere San Cosmo l’iniziativa di volontariato “Puliamo il Mondo”

“Puliamo il Mondo” è la versione italiana di “Clean Up the World”, un’iniziativa globale di volontariato ambientale che coinvolge Legambiente e oltre 1.000 gruppi locali in Italia.

L’obiettivo è ripulire parchi, strade e spiagge dalle città dai rifiuti.

Ad Acireale l’iniziativa si svolgerà nel quartiere di San Cosmo, nell’area a verde di via degli Ulivi, dove sarebbe possibile realizzare una zona attrezzata a vantaggio della comunità.

L’iniziativa è promossa da Legambiente in collaborazione con la Città di Acireale.

“La bella iniziativa di Legambiente, che ringraziamo, sarà di contrasto al degrado e avrà anche un valore sociale,- dichiara l’assessore alle Politiche Ambientali Francesca Messina– . Abbiamo chiesto e chiediamo la collaborazione ai residenti per riqualificare un’area in stato di abbandono da anni, affinché sia anche occasione di condivisione”.

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