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CRONACA

Catania, intervento della Squadra Mobile a San Cristoforo: un arresto con sequestro di armi e droga

CATANIA – Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto M. L. (cl. 2004) poiché colto nella flagranza del reato di detenzione illegale di armi clandestine e di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Nel corso delle ordinarie e periodiche attività finalizzate a contenere e reprimere il fenomeno dell’illecita cessione di sostanze stupefacenti, personale della Sezione Criminalità Diffusa della locale Squadra Mobile eseguiva una perquisizione all’interno di uno stabile, ubicato nel rione San Cristoforo, nella disponibilità del giovane catanese, dove si riteneva vi fosse presenza di armi e di droga.

Dopo aver individuato l’immobile oggetto della illecita detenzione ed aver presidiato l’intero edificio, gli operatori della Squadra Mobile davano inizio all’attività di ricerca che sortiva esito positivo poiché, in diverse stanze dell’immobile, si rinvenivano n. 2 panetti contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina del peso complessivo di kg. 2, con materiale per la pesatura ed il confezionamento della droga in dosi, un revolver apparentemente privo dei prescritti numeri matricolari, una mitraglietta modello CZ 25, comprensiva di due caricatori, una pistola semiautomatica con caricatore e con matricola abrasa, una pistola semiautomatica con matricola abrasa marca Glock con caricatore rifornito di n. 14 cartucce e numerose munizioni di vario calibro.

Nel corso dell’operazione, alla presenza del M. L., si procedeva anche ad un accurato controllo dell’immobile di residenza di questi, ubicato nello stesso stabile ed al piano inferiore rispetto a quello in cui erano state trovare le anzidette armi e la droga.

Tale attività consentiva di rinvenire le chiavi dell’appartamento adibito a deposito, confermando che il M. L. ne era il custode nonché ulteriore materiale per la partizione e confezionamento della sostanza stupefacente.

In ragione della presenza delle armi (ben 3 pistole e una mitraglietta), delle numerose munizioni e della grande quantità della sostanza stupefacente detenuta, l’uomo veniva tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, d’intesa con il P.M. di turno della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, tradotto dai Falchi della Squadra Mobile presso la Casa Circondariale di Catania – Piazza Lanza.

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CRONACA

“Ti amo da morire”: Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

CATANIA – “Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto  Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto.

E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto. L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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CRONACA

Caltanissetta, anziano trovato morto in casa: proseguono le indagini. Domani l’autopsia

Una ferita alla nuca di Ignazio Polizzi, l’uomo di 77 anni trovato morto ieri nella sua abitazione in via Lunetta a Caltanissetta, non convince gli investigatori che stanno tentando di fare luce su un decesso dai contorni poco chiari.

Così come non convincono le dichiarazioni del fratello, poco più giovane di lui che al momento dell’accaduto si trovava in casa e avrebbe fornito risposte contrastanti.

Un contesto umile quello in cui vivevano i due fratelli che condividevano l’appartamento con un’altra sorella, allettata e in stato di coma vegetativo, e una zia molto anziana. La vittima viene descritta dai vicini come una persona molto gentile che aiutava anche una famiglia di immigrati quando aveva problemi con le riserve idriche o in caso di altre necessità quotidiane. Il fratello invece, sempre secondo quanto raccontato dai vicini, si limitava solo a salutare. Intanto la Squadra Mobile di Caltanissetta sta continuando ad interrogare familiari e vicini di casa. Tutti si starebbero mostrando abbastanza collaborativi. La salma di Ignazio Polizzi si trova all’obitorio dell’ospedale Sant’Elia e nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia.

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CRONACA

Siracusa: ritrovato in una cella un pacco contenente droga e 22 cellulari. Il Sippe lancia l’allarme

Ben 22 telefoni cellulari, quasi un chilo di hashish e 2,5 grammi di cocaina, erano stati nascosti in un pacco postale destinato a un detenuto rinchiuso nel carcere di contrada Cavadonna a Siracusa.

Lo rende noto il Sippe, sindacato di polizia penitenziaria.

Gli agenti dopo la scoperta hanno effettuato una perquisizione nelle celle trovando altri 14 telefonini. “Chiediamo immediati interventi – dice il dirigente nazionale del Sippe, Nello Bongiovanni – perché la carenza del personale è diventata oramai cronica e pericolosa per la sicurezza degli istituti penitenziari. Il Sippe da tempo chiede provvedimenti seri ed una riforma totale della polizia penitenziaria”. 
   

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