SPETTACOLO
Teatro Massimo Bellini: Prima mondiale assoluta per “Istoria di Sant’Agata”
CATANIA – Una coproduzione Teatro Massimo Bellini – Teatro Stabile di Catania. L’appuntamento è per mercoledì 1 febbraio 2023, ore 20.30, Teatro Massimo Bellini
Prima mondiale assoluta per “Istoria di Sant’Agata”, musica di Giovanni Sollima, libretto di Filippo Arriva
Sul podio Salvatore Percacciolo, regia di Alessandro Idonea. Orchestra e Coro del Teatro Massimo Bellini. Allestimento del Teatro Stabile di Catania
Una prima mondiale, Istoria di Sant’Agata, concepita da un tandem prestigioso e collaudato. Giovanni Sollima, compositore e violoncellista di fama internazionale, firma la partitura sulla quale costruisce un vibrante Oratorio. Il libretto è dello scrittore e giornalista di chiara fama Filippo Arriva, che per i cori in musica si è liberamente rifatto al (quasi) omonimo poema quattrocentesco scritto in “volgare illustre siciliano” dal catanese Antoni d’Oliveri. È dunque nel segno dell’eccellenza che il Teatro Massimo Bellini e il Teatro Stabile di Catania rendono omaggio alla Santa Patrona realizzando in sinergia una coproduzione che annovera un cast di qualità e vedrà impegnati Orchestra, Coro e Tecnici dell’ente lirico, mentre l’allestimento è dello Stabile.
Sul podio Salvatore Percacciolo, regia di Alessandro Idonea, maestro del coro Luigi Petrozziello; voce solista il soprano Chiara Notarnicola; voci recitanti gli attori internazionale Abela, Franz Cantalupo, Salvo Disca, Evelyn Famà, Franco Mirabella, Manuela Ventura.
Istoria di Sant’Agata porta in scena popolani e pescatori catanesi che, assediati dai pirati “turchi”, rievocano la propria vita, ma poi, per darsi coraggio e ottenere un miracolo, recitano la storia di Sant’Agata. Un’opera complessa, un vero e proprio Oratorio che unisce momenti sinfonici, cori per canto e in prosa, arie per soprano, recitazione e cori in prosa con momenti in cui tutto si unisce nella splendida musica, ora dolce ora fortemente incisiva, ma sempre mediterranea, di Giovanni Sollima. Come anticipato, i cori in musica sono liberamente tratti dal poema Istoria di la translacioni di S. Agata (1475) del catanese Antoni d’Oliveri che narra in lingua siciliana quattrocentesca la traslazione (da Gerusalemme a Catania) del corpo della martire e i suoi miracoli. Sono questi i momenti che i popolani raccontano e si raccontano per farsi coraggio e ottenere il miracolo della salvezza dai turchi. La messa in scena ha la sua forza su due elementi. La musica di Giovanni Sollima unisce tutti i momenti in un sublime Oratorio con la presenza di elementi rituali alternati ad altri ipnotici. A ciò si unisce il testo in una lingua siciliana quattrocentesca affascinante, di grande forza e suggestione. Infatti, Istoria di Sant’Agata è scritta in quel volgare illustre siciliano che volle, fin dal secolo XIV, elevarsi a lingua e che fu quella lingua dialettale colta, quel dialetto violentato, ma raffinato dalla cultura che continuò a essere usato nel Seicento non solo per la poesia dialettale d’arte, ma anche per quella che, nata fra il popolo e dal popolo, volle prendere, almeno nella lingua, l’atteggiamento di essa.
Antoni d’Oliveri (non si conosce anno di nascita e morte, i fatti della sua vita sono, in parte, noti per il decennio 1471-1480) fu autore di numerose opere tra “Contrasti”, poesie d’amore e religiose. Si professava “devoto”, della famiglia del Castello di Catania (il poema è dedicato a Giovanni del Castello, patrizio e senatore della città). La sua Istoria di la translacioni di Santa Agata fu ultimata il 26 novembre del 1475.
Come sottolinea Giovanni Cultrera di Montesano, sovrintendente del Bellini: “Fede e storia si sublimano qui nella bellezza della musica e della parola: per la tradizione religiosa quello delle spoglie di Agata in patria è un ritorno mistico e salvifico, ora affidato alla rilettura di due autori di chiara fama come il palermitano Sollima e il catanese Arriva. Se la commissione di opere inedite a compositori siciliani è diventata una delle linee direttrici che maggiormente connotano questa governance, un rilievo particolare assume sotto questo aspetto il concerto straordinario in onore della protomartire etnea, quasi sempre onorato con novità assolute, come conferma questa prima mondiale, coprodotta con lo Stabile, ad indicare la forza di aggregazione della Santa Patrona anche sul tessuto artistico e culturale della città.”
Perciò il concerto straordinario in onore di Sant’Agata è entrato a pieno titolo nel programma di una delle feste religiose più importanti del mondo. Lo conferma Daniela Lo Cascio, commissario straordinario del Teatro Massimo Bellini: “La devozione alla Santuzza si fa particolarmente intensa nel corso delle celebrazioni agatine, che avranno ancora una volta una tappa significativa sotto la volta del Bellini, che quest’anno ha commissionato un altro lavoro inedito a due rinomati autori siciliani. Siamo altresi orgogliosi di coprodurre lo spettacolo con lo Stabile, altra storica istituzione teatrale cittadina, nel segno di un sodalizio elevato anche nello spirito del tema trattato In questi tempi tormentati suona di vero conforto l’antico racconto della traslazione delle spoglie di Agata nella sua Catania, episodio tra storia e leggenda, qui rievocato da pescatori che attendono dalla Santa un miracolo, la liberazione dal pericolo, sincero attestato di fede che si rinnova da quasi duemila anni.”
Sulla simbiosi che lega la sacra figura di Agata al capoluogo etneo si sofferma Rita Gari, presidente del Teatro Stabile di Catania: “La nostra Città riserva a Sant’Agata una venerazione infinita, una fede assoluta. Catania è legata alla sua Patrona da un nodo d’amore eterno che si rafforza sempre di più negli anni, anche attraverso le rappresentazioni artistiche che nei secoli ne hanno celebrato la vita e i miracoli. A cominciare dagli omaggi dei grandi pittori italiani, Piero della Francesca, Tiepolo, Sebastiano del Piombo, fino all’attuale celebrazione affidata a due eccellenti autori quali Giovanni Sollima e Filippo Arriva. Lo spettacolo Istoria di Sant’Agata diventa dunque un vero e proprio percorso devozionale, che non poteva non vedere unite nell’impegno produttivo le due massime Istituzioni teatrali della Città, il Teatro Stabile e il Teatro Massimo “V. Bellini”, un’ulteriore testimonianza del rapporto profondo, direi quasi viscerale, che esiste tra i catanesi e la Santuzza. Siamo tutti devoti tutti, evviva Sant’Agata!”
Come evidenzia Luca De Fusco, direttore dello Stabile: “La festa di sant’Agata è un momento particolarmente importante per Catania. Sono felice quindi che il Teatro Stabile di Catania collabori con il Teatro Massimo Bellini proprio per questo appuntamento dell’1 febbraio: Istoria di Sat’Agata che vede protagonisti Sollima, violoncellista di fama internazionale e compositore tra i più seguiti nel mondo, e un autore di rara bravura come Arriva. La sinergia tra i due principali Teatri della città credo faccia bene a tutti. Auspico che ci siano altre occasioni di di sinergia e incontro artistico”
ATTUALITÀ
“Sposami” torna con la sua “Urban Edition” nel cuore di Catania a NÜ Doganae – Levante
CATANIA – Inaugurato Sposami, l’evento più longevo e glamour del settore wedding & event, torna a Catania, in versione Urban Edition. Un pomeriggio frizzante e molto glam ha aperto l’happening Urban edition organizzato da Expo. Un ritorno alla città, all’esperienza e alla condivisione generatrice di idee. «Un percorso innovativo per il più tradizionale e complesso dei mercati: quello del wedding e degli eventi».
Questo è il nuovo ed esclusivo format di Sposami – negli spazi di NÜ Doganae, nel cuore di Catania, al Porto. Tra i tanti obiettivi, in primis,promuovere la Sicilia come “Weddings destination”, una piattaforma per il business, valorizzando così il patrimonio culturale e le risorse dell’Isola, un ritorno alle origini per la storica manifestazione, ideata da Barbara Mirabella che, dopo aver compiuto vent’anni di storia, continua ad innovare, trasformando l’evento in una vera e propria esperienza immersiva grazie ad un processo di rigenerazione, all’interno delle eleganti suite di NÜ Doganae – Levante.
Sposami Expo – Urban Edition è un modello di evento inedito in Sicilia, che si rifà ad un processo di rigenerazione di un mercato, quello degli eventi e del wedding, in continua evoluzione. Un happening conviviale, lungo un week end, da condividere con i migliori e più esclusivi manager del settore – tra aperitivi e performance live, sfilate e personal experience, dalla moda al catering – alla ricerca di idee e soluzioni per i propri eventi. Un racconto emozionante e coinvolgente, interventi di performer e installazioni, una novità assoluta per l‘intero settore del bridal fashion, tra performance, musica e moda. Tra i sofisticati salotti di Levante, non più abiti da ammirare a distanza, ma modelle e modelli che sfileranno tra gli ospiti, dando ai visitatori l’occasione di interagire e toccare con mano i tessuti, sorseggiando un calice di bollicine. Sposami Urban Edition è un hub urban chic, dove progettare il proprio evento con un confronto rilassato e concreto con i più noti manager del settore; l’accento quest’anno è sulla sostenibilità, l’eleganza senza tempo e un romanticismo raffinato che si traduce in scelte stilistiche e tematiche, dagli abiti da cerimonia alle location più insolite, dai servizi di catering che deliziano il palato alle proposte di viaggio; a Sposami le maggiori “firme” della moda e cerimonia, gli studi fotografici di tendenza, musica e silent music, hair style, make-up. Un evento pensato per un target specifico: gli sposi del 2025, per lo più Millennials o della Gen Z, o ancora coppie adulte con le idee chiare, alla ricerca di una festa raffinata o ultra trendy.
Non solo matrimoni. Ampio spazio sarà dedicato ai giovanissimi con il 18esimo Urban Edition, grazie al quale sarà possibile rendere unica la propria festa, grazie al “giardino delle feste”, uno spazio dedicato ad accogliere le ragazze e i ragazzi che sognano il compleanno perfetto, ma anche coloro che devono organizzare un evento speciale (laurea, festa di 40° o 50°), un contenitore di idee originali e creative. Che sia una festa in spiaggia con dj set o in una villa con piscina, o ancora un evento sostenibile immersi nella natura, i professionisti presenti a Sposami, saranno pronti ad accompagnare i visitatori alla ricerca della soluzione migliore per il proprio giorno da ricordare.
Abiti da cerimonia ed accessori, addobbi floreali, agenzie di viaggio, animazione intrattenimento musica, catering, ville e location, foto e video, queste e tante altre le novità per Sposami e 18esimo Urban Edition che, come sempre, vedrà al timone dell’Area Eventi Levante, il brillante conduttore e speaker Emanuele Bettino e la regia del wedding consultant, Salvo Presti. Sarà possibile visitare Sposami e 18esimo Urban Edition sabato e domenica 10.00/21.00.
ATTUALITÀ
Catania: il centro storico ospita la manifestazione “Espansione Creativa” con concerti e laboratori artistici
CATANIA – Prenderà il via, giovedì 7 novembre, fino a domenica 10 novembre, “Espansione Creativa”: una “quattro giorni” di concerti, laboratori, arte e idee nel centro storico di Catania. Al Gotham, in via Vittorio Emanuele II 100, la manifestazione culturale promossa dal Comune di Catania nel consolidato ambito di “Palcoscenico Catania”, e sponsorizzata dal Ministero della Cultura, mira a favorire l’inclusione sociale e il coinvolgimento di tutte le fasce di età, creando occasioni di incontro e scoperta del mondo della musica e dell’arte.
Ricchissimo il programma di attività tra musica, arte, incontri e laboratori, con il contributo di musicisti, saggisti e artisti visivi, stimolando un dialogo creativo per il pubblico di ogni età.
Di prim’ordine l’elenco dei nomi che vi prenderanno parte, con personaggi di notevole spessore nazionale e internazionale che guideranno in percorsi artistici, musicali, letterari, artistici e del pensiero.
Ecco il programma dettagliato:
- 07/11/2024
- 19:30 – Apertura della Rassegna
- 20:30 – Incontro Idee: “I ragazzi della ferrovia” a cura di Salvatore Massimo Fazio
- 21:30 – Concerto: Carmelo Venuto 4et.
- 08/11/2024
- 19:30 – Laboratorio/Musica
- 20:30 – Incontro Idee: “Vi racconto la Civita” a cura di Orazio Sorace
- 21:30 – Concerto: Francesco Pantusa 5et feat. Giuseppe Milici
- 09/11/2024
- 19:00 – Laboratorio/Libri
- 19:30 – Incontro Idee: Presentazione del libro “1939” di Enrico Di Stefano, relatore Gaetano Privitera
- 21:30 – Concerto: Open Your Mind 5et. (quintetto Under 35)
- 22:30 – Jam Session
- 10/11/2024
- 19:30 – Laboratorio/Fotografia
- 20:30 – Incontro Idee: “Il respiro della città” a cura di Marco Rubino
- 21:30 – Concerto: Simona Trentacoste 5et
Art Director: Antonio Petralia | Location Manager: Gianni Coppola
Interventi di: Marco Rubino, Salvatore Massimo Fazio, Orazio Sorace, Enrico Di Stefano, Gaetano Privitera.
Esposizioni Artistiche:
- Manuela Samperi – Acquarelli
- Maria Andriano – Acqueforti
- Nino Gullotti – Fotografie
- Enrico Panvini – Sculture
Ingresso con ticket gratuito
SPETTACOLO
The Sicily Choir Festival: tappa conclusiva all’interno della Basilica Collegiata di San Sebastiano ad Acireale
9 paesi, un unico denominatore: la musica corale. Con uno dei più noti pezzi dell’opera Nabucco di Giuseppe Verdi, “Va pensiero”, si è chiusa domenica la tre giorni della IV edizione “The Sicily International Choir Festival”. Ad intonarlo la formazione corale “Sergio Alletto” di Agrigento diretta dal maestro Lorenzo Puma insieme ad otto coristi scelti per rappresentare ognuno dei quindici cori che hanno partecipato all’edizione 2024. Uno straordinario momento che ha emozionato quanti erano presenti all’interno della Basilica Collegiata di San Sebastiano in Acireale, scelta come ultima tappa della manifestazione, superando la capienza massima dei posti disponibili.
Al timone della serata Giulio Vasta accompagnato dall’elegante Ella Rose, presentando al pubblico i cori e la loro storia provenienti dalla Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania, Lituania, Regno Unito, Spagna , Repubblica Ceca, Italia e naturalmente la Sicilia. A rappresentare la Spagna il coro “Gente Habanera” che ha osservato un minuto di silenzio per le vittime della terribile alluvione che ha colpito una settimana fa Valencia, ricevendo un caloroso abbraccio da parte dei presenti.
Un incontro di generi musicali, dalla cattolica, ortodossa, popolare, religiosa, classica, gospel, ma al tempo stesso un incontro di generazioni. Giovanissimi ad esempio i componenti del “Pueri cantores Tarnovienses choir” provenienti dalla Polonia, fondato nel 1981 con un repertorio basato sulla musica sacra di compositori polacchi e stranieri, sia del passato che contemporanei. Ad incantare il pubblico anche le soavi voci femminili e anche queste giovanissime del “Viva Voce choir” provenienti dalla Lituania, che già vanta una esperienza quasi ventennale in concorsi corali e festival internazionali in tutto il mondo. Presenti alla serata di chiusura l’assessore alla Cultura e al Turismo, Enzo Di Mauro e la presidente della IV commissione consiliare Simona Postiglione che hanno consegnato al termine una targa ricordo ai partecipanti.
Soddisfatti gli organizzatori, la EuroArt Production e Leon Promotion Malta per l’ottima riuscita del festival, che dalla prima edizione è andato a crescere in termini di partecipanti che hanno scoperto nella Sicilia grandi scorci di cultura e bellezza paesaggistica e al tempo stesso diffondendo messaggi importanti come quelli della pace.
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