CRONACA
Catania, controlli della Polizia in ambito ferroviario: scattano multe e sequestri
CATANIA – La Polizia ferroviaria di Catania, dall’inizio dell’anno, ha intensificato i controlli in ambito stazione volti al contrasto di ogni forma di illegalità, predisponendo, anche con l’ausilio della Polizia Locale, diversi controlli agli esercizi commerciali orbitanti nell’area degli scali ferroviari cittadini e nelle strade circostanti, che hanno permesso di elevare sanzioni amministrative per oltre 26.000 euro.
Le verifiche su strada hanno riguardato 17 veicoli, di cui 3 sequestrati, e hanno consentito di elevare 35 verbali al codice della strada.
Le attività svolte rispetto agli esercizi commerciali hanno permesso di rilevare l’irregolarità nella licenza di un negozio, al cui interno è stato trovato anche un lavoratore non assunto regolarmente, mentre un venditore ambulante è stato sanzionato perché in possesso di un’autorizzazione amministrativa scaduta e non valida per gli alimenti. In un bar, invece, sono state riscontrate irregolarità inerenti agli apparati elettronici da gioco, in numero eccedente rispetto alle dimensioni del locale.
L’attività quotidiana della Polfer ha consentito anche di mettere in sicurezza e riaffidare ai familiari un uomo di 68 anni che, non ricordando neanche il proprio nome, vagava disorientato lungo i marciapiedi della stazione centrale.
CRONACA
Doppio arresto a Gela da parte della Polizia: in manette un 70enne per estorsione e un 68enne per minacce
I poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza di Gela ieri hanno arrestato due persone in esecuzione di ordini di cattura per espiazione di pene detentive in regime di detenzione domiciliare, emessi dalla Procura della Repubblica di Gela, a seguito di condannate a pene definitive.
Si tratta di un 70enne dovendo espiare 3 anni e 7 mesi di reclusione per il reato di estorsione, commesso a Gela nel 2013, e un 68enne dovendo espiare 4 mesi di reclusione per il reato di minacce, commesso a Gela nel 2018.
CRONACA
Randazzo, trasporta illegalmente rifiuti pericolosi: 40enne denunciato dai Carabinieri
Continuano senza tregua i controlli svolti dalla Compagnia Carabinieri di Randazzo per contrastare i reati ambientali e, in tale contesto, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato un 40enne di Catania per “attività di gestione di rifiuti diversa da quella autorizzata” e “formulario di identificazione dei rifiuti mancante o contenente dati incompleti o inesatti”.
In particolare, la gazzella era impegnata in un servizio di perlustrazione delle vie del centro medievale, quando ha incrociato un autocarro che percorreva la via Regina Margherita, con il cassone pieno di oggetti di ferro, accatastati alla rinfusa.
I militari dell’Arma hanno subito riconosciuto il conducente del mezzo, un 40enne con alle spalle reati contro l’ambiente e, perciò, hanno deciso di controllarlo.
Affiancato il furgone, i Carabinieri hanno potuto esaminare meglio gli oggetti che l’uomo stava trasportando, e non hanno avuto alcun dubbio circa il fatto che si trattasse di rifiuti speciali: uno scaldabagno, un termosifone elettrico, una batteria usata per auto e una batteria per gruppi di continuità, entrambe trasudanti acidi, svariati rubinetti, coperchi per pentole, una leva del cambio di automobile, numerosi profilati in alluminio, parti di reti metalliche, nonché svariati rottami di ferro di varia forma e tipologia. In particolare, è subito saltata agli occhi dell’equipaggio, la commistione di rifiuti pericolosi e non pericolosi, trasportati senza le opportune precauzioni e, per i quali, il 40enne aveva con sé solo un formulario contenente dati parziali o inesatti e, non certo la documentazione necessaria e nemmeno l’autorizzazione.
Per tali motivi, l’uomo è stato denunciato, mentre il furgone, e l’intero carico, sono stati sequestrati per ulteriori accertamenti da parte del personale specializzato dell’Agenzia Regionale per la Protezione ambientale (ARPA).
L’attività dei Carabinieri ancora una volta ha scongiurato il rischio che, a quella raccolta e gestione irregolare dei rifiuti, seguisse lo smaltimento illecito degli stessi, un reato che influisce in modo elevato sul tasso d’inquinamento del suolo e dell’atmosfera, soprattutto quando si tratta, come in questo caso, di rifiuti speciali.
CRONACA
Catania: spaccia con l’auto a noleggio per non farsi riconoscere ma viene arrestato dai Carabinieri
Prosegue senza sosta l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania per contrastare il fenomeno del traffico di stupefacenti, anche attraverso servizi “su strada” in tutto il territorio del capoluogo etneo.
Proprio nel corso di una di queste attività di prevenzione e repressione dei reati, i militari del Nucleo Radiomobile di Catania hanno arrestato un pregiudicato 21enne catanese, residente a Misterbianco, per il reato di “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”e “resistenza a pubblico ufficiale”.
In particolare, durante il turno pomeridiano di una gazzella, l’equipaggio ha deciso di fermare per un controllo una Smart for two che attraversava Piazza Bonadies, nel quartiere Cibali, ma il conducente, accortosi dell’intenzione dei militari, ha improvvisamente accelerato l’andatura del mezzo, imboccando velocemente la via Galermo e, quindi, non rispettando l’alt che gli era stato imposto.
Poiché un inseguimento in quelle vie strette e affollate avrebbe messo a repentaglio la sicurezza di tutti gli utenti della strada, i Carabinieri hanno deciso di mettersi sulle sue tracce in modo differente, ovvero risalire alla sua identità mediante accertamenti sulla targa del mezzo che, ovviamente, ai militari non era sfuggita. Contattata, dunque, la Centrale Operativa di Catania, grazie alla sinergia operativa tra chi è “sulla strada” e gli operatori che, invece, possono accedere in tempo reale alla banca dati, i Carabinieri hanno scoperto che la Smart era stata noleggiata dal 21enne, pertanto, hanno deciso di raggiungere la sua abitazione e attendere il suo rientro a casa. Mentre l’equipaggio si avviava verso Misterbianco, però, ha scorto il giovane che, sicuro di averla fatta franca, era incolonnato lungo la circonvallazione e, quindi, lo ha subito fermato e messo in sicurezza, impedendogli ogni possibilità di fuga.
Quando i militari lo hanno perquisito, hanno compreso il motivo della sua fuga: aveva nascosto dietro il sedile passeggero 6 dosi di marijuana del peso di quasi 100 grammi e aveva in tasca quasi 600 € in banconote di vario taglio.
Il ragazzo è stato, perciò, arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, mentre droga e denaro, sicuro incasso dello spaccio, sono stati sequestrati.
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