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Aci Castello: al via la tavola rotonda per il “Sicily Business Forum”, il più grande evento di business per il Sud Italia

CATANIA – Poche ore ormai ci separano dal più grande evento di business per il Sud Italia: il “Sicily Business Forum”. A partire dalle ore 9 di venerdì 17 marzo, 2023, la sala del FourPoints by Sheraton di Aci Castello (Catania) si animerà circa 500 partecipanti fra imprenditori, istituzioni, professionisti, addetti stampa, sponsor e partner. A questi si aggiungeranno circa 250 partecipanti collegati in diretta streaming. Il Sicily Business Forum è organizzato da Plurimpresa in collaborazione con Performance Strategies.
4 relatori d’eccellenza: Arrigo Sacchi, Federica Marchionni, Paolo Nespoli, Leopoldo Gasbarro. Alle ore 10.00, Arrigo Sacchi darà il via ai lavori con un focus sul tema delle risorse umane, con particolare attenzione alla leadership attraverso le sue “5 regole d’oro” per potenziare la gestione del team.
Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia, dopo un approfondimento sul contesto economico nazionale ed un confronto con Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, coinvolgerà imprenditori, economisti ed istituzioni moderando la tavola rotonda “Sicily Business Focus” su alcuni temi che contraddistinguono il periodo storico e socio-culturale ed economico. Gli argomenti trattati nei due panel saranno: PNRR, Geopolitica, Investimenti e Sviluppo, Strategia e Visione aziendale, Sistema Italia-Sistema Sicilia, Inflazione, Energia ed Approvvigionamenti, Sostenibilità, Valore sociale e valore aziendale, Demografia, Impatto economico e sociale nel post-covid. Temi che saranno discussi durante la tavola rotonda da: Nino Galloni – economista, già direttore generale del ministero dell’Economia e del Lavoro, Giuseppe Notarnicola – presidente ST Microelectronics Italia, Luca Busi – amministratore delegato Sibeg srl (The Coca-Cola Company Sicilia), Giulio Siniscalco – direttore commerciale Edenred Italia, Giulia Baccarin – Ceo di MIPU Predictive Hub Società Benefit, Maurizio Leo – Viceministro al ministero dell’Economia e delle Finanze, Gaetano Galvagno Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Eliano Russo – Ceo3Sun GigaFactory Enel Green Power, Giovanni Pomella – direttore generale Lactalis Italia, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente del Consiglio generale della Fondazione UniVerde, docente di Turismo e sostenibilità presso l’Università di Milano-Bicocca e l’Università Tor Vergata di Roma, Federico Iadicicco, presidente nazionale ANPIT (Associazione Nazionale per l’Industria e il Terziario), Renato Martire, vicepresidente ST Microelectronics Italia. Inoltre, in sala saranno presenti autorità del mondo istituzionale e imprenditoriale. Ecco alcuni nomi: Federico Pedini Amati, Segretario di Stato per il turismo della Repubblica di San Marino, Sandro Pappalardo, Consigliere di Amministrazione ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo (Ente vigilato dal Ministero del Turismo), Vittoria Vineis – Project Manager Yunus Social Business Centre Italia, Roberto Cellini – Direttore Dipartimento Economia e Impresa dell’Università di Catania, Giovanni Burtone – componente della commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno mafia e corruzione in Sicilia e Commissione VI Salute, Servizi Sociali e Sanitari della Regione siciliana, José Marano – deputato regionale, vicepresidente della commissione Ambiente, Territorio e Mobilità e componente della commissione Antimafia.

Paolo Nespoli

Subito dopo, salirà sul palco Federica Marchionni, top manager in Ferrari, Samsung, Philips, già presidente di Dolce&Gabbana USA, illustrerà alla platea come costruire un nuovo livello di sostenibilità d’impresa, solleciterà spunti di flessione su come reinventare e reinventarsi per superare le crisi: dagli inflection point alla pandemia. A far spingere lo sguardo dei partecipanti oltre i confini ci penserà l’attesissimo Paolo Nespoli, fra più famosi astronauti al mondo, che dopo un viaggio nel suo percorso fatto di resilienza, sacrifici e successi, incanterà la sala con le immagini dallo spazio, capaci di guidarci verso un cambio di prospettiva per una visione a lungo raggio.

Federica Marchionni

Attilio Parisi, Ceo & Founder di Plurimpresa esprime soddisfazione per la copiosa adesione di imprenditori e professionisti del territorio. Ad oggi rimangono solo pochi posti disponibili in sala ma sarà possibile partecipare tramite la diretta streaming. “Questo risultato è stato possibile grazie alle diverse aziende che hanno partecipato come partner: gli operatori media, le associazioni di categoria, i fornitori, l’ospitalità alberghiera, ed partner tecnici, collaborando con grande entusiasmo alla realizzazione dell’evento nonché le aziende che con la loro sponsorship hanno voluto affiancare il loro brand all’evento: ST Microelectronics, 3 Sun – Enel Green Power, Edenred, Eagleburgmann Italia, Sicilsaldo, Reiwa Engine, Lactalis Italia, Golden Group, Affissione.Com, Moak, Oranfresh, Tre Marie, Sammontana, Sibeg Srl (The Coca Cola Company Sicilia), Pastificio Sorelle Salerno, Bar Ottagono, Acqua Vera, Azienda vinicola Casa Grazia, Marullo, Mulinello, Freddoneve, Centro Porsche Catania, Isola Bella Gioielli, Trilogy, Tecnologia&Sicurezza, Centro Studi Area Sud, Bacco, Pianeta Vacanze Consulting, Fourpoints By Sheraton, Publipiù, Saitta Pubblicità, Eurema, ANPIT, Confcommercio Catania, AIDP Sicilia, AIDP Calabria, Federmanager Sicilia Orientale, Federmanager Calabria, Cida Calabria, Cdo Sicilia, Federagenti Cisal”.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»

L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.

«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».

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