SPETTACOLO
Il concerto di Guè è stato annullato a causa di un “cortocircuito burocratico” mai visto.
PALERMO – Un “cortocircuito burocratico” causa l’annullamento del concerto di Guè previsto per il 30 luglio ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.
I fatti: la commissione comunale si è riunita venerdì 28 luglio, quando non poteva esserci nulla di montato, considerato che il concerto si doveva tenere domenica 30 luglio. Sabato 29 luglio alla nuova riunione della commissione di valutazione dello spettacolo non era presente il membro dei Vigili del Fuoco. A nulla è valso il tentativo da parte del presidente della commissione di rintracciare il comandante provinciale perché irreperibile mentre il membro dei Vigili del Fuoco è in ferie e non è stato sostituito.
Dopo ben 4 ore di attesa i membri presenti hanno rilasciato il nulla osta di loro competenza in un’area agibile dalla commissione provinciale di vigilanza ma purtroppo senza il membro dei Vigili del Fuoco il parere non è definitivo. La Questura non ha rilasciato la licenza (che è stata rilasciata, invece, per uno spazio agibile con lo stesso palco, lo stesso service e lo stesso allestimento previsto per il concerto.
Per gli organizzatori “un simile cortocircuito della burocrazia non si è mai visto, considerando anche che di norma la commissione viene effettuata nella giornata stessa dell’evento, quando è tutto montato e pronto. Questa è stata una giornata di ordinaria follia con un mancato coordinamento tra Comune, Questura e Vigili del Fuoco. In questo modo tutti quelli che hanno acquistato il biglietto per assistere al concerto di Guè non ne potranno godere. Si tratta di un grave danno di immagine per la città“.
Il rimborso dei biglietti già acquistati potrà essere chiesto ai circuiti di prevendita e all’organizzazione.
In merito alla nota rilasciata questa mattina dalla Questura di Palermo e alla nota di ieri dei Vigili del Fuoco si intende specificare quanto segue: “Siamo consapevoli e rispettiamo il lavoro delle Istituzioni ma, in questo caso, è innegabile che ci sia stato un problema legato alla burocrazia che ha impedito, di fatto, la realizzazione del concerto di Guè. Ci preme precisare che nella riunione della Commissione del 28 luglio non poteva, materialmente, esserci niente di predisposto nella struttura per il semplice motivo che nella stessa venue, per quel giorno, doveva tenersi il concerto di Salmo (poi rimandato) e il giorno dopo, il 29 luglio, era previsto il concerto di Fabri Fibra. Non si poteva quindi, montare il tutto per il 28 luglio, per poi smontarlo per consentire la realizzazione degli altri concerti e rimontarlo per il 30 luglio tanto è vero che la Commissione il 28 luglio non esprime parere e si riconvoca per il 29 luglio.
Per questo motivo, nel caso di più eventi concomitanti, le Commissioni vengono svolte il giorno stesso del concerto, non si tratta di asservimento ma di necessità logistiche. Teniamo a sottolineare nuovamente che per il concerto di Guè, come si evince dal verbale della Commissione, il problema è stato derivato dall’assenza del membro dei Vigili del Fuoco che non era presente nella riunione del 29 luglio. Noi rispettiamo il difficile lavoro dei Vigili del Fuoco ma, in questo caso, è innegabile che sia successo un problema burocratico che ne ha causato l’assenza in Commissione.
La conseguenza di tutto questo è stata la cancellazione dello spettacolo per il mancato rilascio della licenza. Bisogna fare chiarezza sull’accaduto a tutela dell’artista e di oltre 1700 persone che hanno acquistato il biglietto, sostenendo anche altre spese come il costo degli alberghi. Non è una questione privata ma è un fatto pubblico poiché al centro c’è l’immagine di un artista, c’è il lavoro di una società di management ma soprattutto c’è la visione della città di Palermo, la quinta città d’Italia, nei confronti dell’opinione pubblica nazionale e internazionale”.
ATTUALITÀ
“Sposami” torna con la sua “Urban Edition” nel cuore di Catania a NÜ Doganae – Levante
CATANIA – Inaugurato Sposami, l’evento più longevo e glamour del settore wedding & event, torna a Catania, in versione Urban Edition. Un pomeriggio frizzante e molto glam ha aperto l’happening Urban edition organizzato da Expo. Un ritorno alla città, all’esperienza e alla condivisione generatrice di idee. «Un percorso innovativo per il più tradizionale e complesso dei mercati: quello del wedding e degli eventi».
Questo è il nuovo ed esclusivo format di Sposami – negli spazi di NÜ Doganae, nel cuore di Catania, al Porto. Tra i tanti obiettivi, in primis,promuovere la Sicilia come “Weddings destination”, una piattaforma per il business, valorizzando così il patrimonio culturale e le risorse dell’Isola, un ritorno alle origini per la storica manifestazione, ideata da Barbara Mirabella che, dopo aver compiuto vent’anni di storia, continua ad innovare, trasformando l’evento in una vera e propria esperienza immersiva grazie ad un processo di rigenerazione, all’interno delle eleganti suite di NÜ Doganae – Levante.
Sposami Expo – Urban Edition è un modello di evento inedito in Sicilia, che si rifà ad un processo di rigenerazione di un mercato, quello degli eventi e del wedding, in continua evoluzione. Un happening conviviale, lungo un week end, da condividere con i migliori e più esclusivi manager del settore – tra aperitivi e performance live, sfilate e personal experience, dalla moda al catering – alla ricerca di idee e soluzioni per i propri eventi. Un racconto emozionante e coinvolgente, interventi di performer e installazioni, una novità assoluta per l‘intero settore del bridal fashion, tra performance, musica e moda. Tra i sofisticati salotti di Levante, non più abiti da ammirare a distanza, ma modelle e modelli che sfileranno tra gli ospiti, dando ai visitatori l’occasione di interagire e toccare con mano i tessuti, sorseggiando un calice di bollicine. Sposami Urban Edition è un hub urban chic, dove progettare il proprio evento con un confronto rilassato e concreto con i più noti manager del settore; l’accento quest’anno è sulla sostenibilità, l’eleganza senza tempo e un romanticismo raffinato che si traduce in scelte stilistiche e tematiche, dagli abiti da cerimonia alle location più insolite, dai servizi di catering che deliziano il palato alle proposte di viaggio; a Sposami le maggiori “firme” della moda e cerimonia, gli studi fotografici di tendenza, musica e silent music, hair style, make-up. Un evento pensato per un target specifico: gli sposi del 2025, per lo più Millennials o della Gen Z, o ancora coppie adulte con le idee chiare, alla ricerca di una festa raffinata o ultra trendy.
Non solo matrimoni. Ampio spazio sarà dedicato ai giovanissimi con il 18esimo Urban Edition, grazie al quale sarà possibile rendere unica la propria festa, grazie al “giardino delle feste”, uno spazio dedicato ad accogliere le ragazze e i ragazzi che sognano il compleanno perfetto, ma anche coloro che devono organizzare un evento speciale (laurea, festa di 40° o 50°), un contenitore di idee originali e creative. Che sia una festa in spiaggia con dj set o in una villa con piscina, o ancora un evento sostenibile immersi nella natura, i professionisti presenti a Sposami, saranno pronti ad accompagnare i visitatori alla ricerca della soluzione migliore per il proprio giorno da ricordare.
Abiti da cerimonia ed accessori, addobbi floreali, agenzie di viaggio, animazione intrattenimento musica, catering, ville e location, foto e video, queste e tante altre le novità per Sposami e 18esimo Urban Edition che, come sempre, vedrà al timone dell’Area Eventi Levante, il brillante conduttore e speaker Emanuele Bettino e la regia del wedding consultant, Salvo Presti. Sarà possibile visitare Sposami e 18esimo Urban Edition sabato e domenica 10.00/21.00.
ATTUALITÀ
Catania: il centro storico ospita la manifestazione “Espansione Creativa” con concerti e laboratori artistici
CATANIA – Prenderà il via, giovedì 7 novembre, fino a domenica 10 novembre, “Espansione Creativa”: una “quattro giorni” di concerti, laboratori, arte e idee nel centro storico di Catania. Al Gotham, in via Vittorio Emanuele II 100, la manifestazione culturale promossa dal Comune di Catania nel consolidato ambito di “Palcoscenico Catania”, e sponsorizzata dal Ministero della Cultura, mira a favorire l’inclusione sociale e il coinvolgimento di tutte le fasce di età, creando occasioni di incontro e scoperta del mondo della musica e dell’arte.
Ricchissimo il programma di attività tra musica, arte, incontri e laboratori, con il contributo di musicisti, saggisti e artisti visivi, stimolando un dialogo creativo per il pubblico di ogni età.
Di prim’ordine l’elenco dei nomi che vi prenderanno parte, con personaggi di notevole spessore nazionale e internazionale che guideranno in percorsi artistici, musicali, letterari, artistici e del pensiero.
Ecco il programma dettagliato:
- 07/11/2024
- 19:30 – Apertura della Rassegna
- 20:30 – Incontro Idee: “I ragazzi della ferrovia” a cura di Salvatore Massimo Fazio
- 21:30 – Concerto: Carmelo Venuto 4et.
- 08/11/2024
- 19:30 – Laboratorio/Musica
- 20:30 – Incontro Idee: “Vi racconto la Civita” a cura di Orazio Sorace
- 21:30 – Concerto: Francesco Pantusa 5et feat. Giuseppe Milici
- 09/11/2024
- 19:00 – Laboratorio/Libri
- 19:30 – Incontro Idee: Presentazione del libro “1939” di Enrico Di Stefano, relatore Gaetano Privitera
- 21:30 – Concerto: Open Your Mind 5et. (quintetto Under 35)
- 22:30 – Jam Session
- 10/11/2024
- 19:30 – Laboratorio/Fotografia
- 20:30 – Incontro Idee: “Il respiro della città” a cura di Marco Rubino
- 21:30 – Concerto: Simona Trentacoste 5et
Art Director: Antonio Petralia | Location Manager: Gianni Coppola
Interventi di: Marco Rubino, Salvatore Massimo Fazio, Orazio Sorace, Enrico Di Stefano, Gaetano Privitera.
Esposizioni Artistiche:
- Manuela Samperi – Acquarelli
- Maria Andriano – Acqueforti
- Nino Gullotti – Fotografie
- Enrico Panvini – Sculture
Ingresso con ticket gratuito
SPETTACOLO
The Sicily Choir Festival: tappa conclusiva all’interno della Basilica Collegiata di San Sebastiano ad Acireale
9 paesi, un unico denominatore: la musica corale. Con uno dei più noti pezzi dell’opera Nabucco di Giuseppe Verdi, “Va pensiero”, si è chiusa domenica la tre giorni della IV edizione “The Sicily International Choir Festival”. Ad intonarlo la formazione corale “Sergio Alletto” di Agrigento diretta dal maestro Lorenzo Puma insieme ad otto coristi scelti per rappresentare ognuno dei quindici cori che hanno partecipato all’edizione 2024. Uno straordinario momento che ha emozionato quanti erano presenti all’interno della Basilica Collegiata di San Sebastiano in Acireale, scelta come ultima tappa della manifestazione, superando la capienza massima dei posti disponibili.
Al timone della serata Giulio Vasta accompagnato dall’elegante Ella Rose, presentando al pubblico i cori e la loro storia provenienti dalla Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania, Lituania, Regno Unito, Spagna , Repubblica Ceca, Italia e naturalmente la Sicilia. A rappresentare la Spagna il coro “Gente Habanera” che ha osservato un minuto di silenzio per le vittime della terribile alluvione che ha colpito una settimana fa Valencia, ricevendo un caloroso abbraccio da parte dei presenti.
Un incontro di generi musicali, dalla cattolica, ortodossa, popolare, religiosa, classica, gospel, ma al tempo stesso un incontro di generazioni. Giovanissimi ad esempio i componenti del “Pueri cantores Tarnovienses choir” provenienti dalla Polonia, fondato nel 1981 con un repertorio basato sulla musica sacra di compositori polacchi e stranieri, sia del passato che contemporanei. Ad incantare il pubblico anche le soavi voci femminili e anche queste giovanissime del “Viva Voce choir” provenienti dalla Lituania, che già vanta una esperienza quasi ventennale in concorsi corali e festival internazionali in tutto il mondo. Presenti alla serata di chiusura l’assessore alla Cultura e al Turismo, Enzo Di Mauro e la presidente della IV commissione consiliare Simona Postiglione che hanno consegnato al termine una targa ricordo ai partecipanti.
Soddisfatti gli organizzatori, la EuroArt Production e Leon Promotion Malta per l’ottima riuscita del festival, che dalla prima edizione è andato a crescere in termini di partecipanti che hanno scoperto nella Sicilia grandi scorci di cultura e bellezza paesaggistica e al tempo stesso diffondendo messaggi importanti come quelli della pace.
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