CRONACA
Catania, lavavetri molesti in via Vincenzo Giuffrida: interviene la Polizia di Stato, un arresto e due denunce
CATANIA – Nell’ambito di un generale rafforzamento delle attività di controllo del territorio della Polizia di Stato, voluto dal Questore e finalizzato alla prevenzione ed al contrasto di ogni fenomeno di illegalità diffusa sul territorio, il personale del Commissariato Borgo Ognina ha disposto mirati servizi per contrastare il fenomeno dei commercianti e dei lavavetri abusivi.
Nel corso dei servizi, gli agenti hanno indagato per il reato di accattonaggio molesto due lavavetri extracomunitari che esercitavano la propria attività nei pressi del semaforo posto all’incrocio tra via Vincenzo Giuffrida e Viale Raffaello Sanzio, creando intralcio alla circolazione stradale e infastidendo gli automobilisti con condotte insistenti e vessatorie.
Uno dei due lavavetri, con precedenti, alla vista degli agenti, si è dato a precipitosa fuga opponendo poi resistenza attiva ai poliziotti che sono tuttavia riusciti a bloccarlo e a trarlo in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Tutti gli “attrezzi del mestiere” utilizzati dai lavavetri sono stati posti sotto sequestro.
È la prima volta che il reato di accattonaggio molesto, introdotto nel nostro ordinamento nel 2018 dal c.d. decreto sicurezza, viene applicato a Catania ai lavavetri che infastidiscono gli automobilisti.
CRONACA
Trecastagni, rubano la cassaforte dell’Unicredit con l’escavatore: indagini dei Carabinieri in corso
Assalto, la notte scorsa, all’agenzia di Trecastagni (Catania) della banca Unicedit.
Un gruppo attrezzato di banditi ha utilizzato un escavatore, risultato rubato, per abbattere una parete esterna dell’edificio e per portare via la cassaforte utilizzata per i servizi bancomat dell’istituto di credito di corso Europa.
L’assalto è riuscito e i malfattori sono fuggiti prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Trecastagni e della compagnia di Acireale. Rilievi della Sezione investigazioni scientifiche del nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma di Catania
CRONACA
Catania: scoperto deposito con oltre 6mila prodotti contraffatti che sul mercato avrebbero fruttato oltre 250mila euro
Un deposito del ‘falso’ con 6.488 prodotti tra accessori di abbigliamento di ottima fattura, occhiali, orologi e scarpe è stato scoperto dalla guardia di finanza di Catania durante una perquisizione in un’abitazione del centro storico.
I prodotti sequestrati erano copia fedele di quelle di marchi prestigiosi quali Rolex, Audemars Piguet, Cartier, Bulgari, Louis Vuitton, Gucci, Tissot, Ferrari, Hermès, Armani, D & G e Nike.
Erano privi di fatture e di ogni altra documentazione che ne attestasse la legittima provenienza. Il valore complessivo stimato dagli investigatori con la loro vendita sarebbe stato di oltre 250.000 euro. La merce, che sarebbe stata acquistata su canali online, è stata sottoposta a sequestro per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, mentre il soggetto, depositario della merce è stato denunciato a piede libero alla locale Autorità Giudiziaria.
CRONACA
Alcamo, furti nei diversi distributori automatici di bibite: arrestato pregiudicato 46enne
I Carabinieri della Compagnia di Alcamo hanno arrestato un pregiudicato 46enne del luogo, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari (con braccialetto elettronico), emessa dal GIP del Tribunale di Trapani, a seguito di una serie di furti in danno dei distributori automatici che l’uomo avrebbe messo a segno nel mese di settembre scorso.
L’indagine dei militari dell’Arma – coordinata dalla Procura della Repubblica di Trapani – è scattata a seguito delle denunce di furto presentate dai legali rappresentanti dei distributori automatici istallati in città che avevano subito, in rapida successione, il danneggiamento degli stessi e l’asportazione del denaro contante ivi contenuto.
Il 46enne, nel solo mese di settembre, avrebbe messo a segno complessivamente 9 colpi portando via, in ogni circostanza, una somma fra i 200 e i 700 euro. I furti ai distributori avvenivano durante l’arco notturno (in due circostanze sono stati riscontrati più colpi andati a segno, in rapida successione, durante il medesimo arco notturno), durante il quale l’uomo agiva travisando parzialmente il volto. A tradirlo, le immagini estrapolate dai circuiti di videosorveglianza istallati in ogni punto svaligiato, dall’analisi delle quali sarebbe emerso il medesimo modus operandi e l’esatta corrispondenza somatica dell’uomo e dei suoi connotati (con particolare riferimento ad alcuni tatuaggi ben visibili).
A seguito della perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno inoltre rinvenuto e sottoposto a sequestro gli indumenti e i capi di abbigliamento che sarebbero stati utilizzati durante le azioni delittuose.
Al 46enne viene inoltre contestato anche il reato di ricettazione, poiché avrebbe utilizzato un Fiat Doblò risultato provento di furto, sempre nel mese di settembre scorso, ai danni di un 54enne di Trapani.
L’uomo è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
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