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Giardini Naxos: al via l’edizione ”zero” del ”Mediterranean pizza & pasta Show”, alla presenza di top chef, pizzaioli e pasticceri

GIARDINI NAXOS – Al via l’edizione “zero”‘del “Mediterranean pizza & pasta Show”, alla presenza dei top chef, pizzaioli e pasticceri ed un virtual che ha idealmente esportato le novità del settore oltre oceano e protagoniste le donne

Giardini – Al via l’edizione “zero”‘del “Mediterranean pizza & pasta Show”. Il tutto si è svolto nella splendida cornice di “Pizza Store, villa Recanati” della cittadina turistica, alla presenza di top chef, pizzaioli e pasticceri. E non poteva mancare neanche un virtual che ha idealmente esportato le novità del settore oltre oceano. Tante le innovazioni di questo importante contest di due giornate che si sta svolgendo tra Taormina e Giardini Naxos.

Presenti numerosi operatori del settore. Grazie al virtuale sono stati coinvolti esperti del settore di Francia, Ucraina, Bulgaria, Israele, Kuwait, Usa, e Australia. La giuria di questa gara del gusto è stata composta da professionisti divisi in varie categorie e precisamente: “Identità pizza”, Carmela Guardione, segretaria “Slow Food Alcantara Taormina” e wedding planner di professione; Tony Rochetta un “contadino new generation” adesso grande professionista di Licata esperto nella valorizzazione dei grani antichi; Paolo Musarella, stimato capo barman “Aibes” che si è contraddistinto negli anni in diversi locali della “Perla”; “Identità pasta”, chef Giovanni Cannavò, conosciutissimo nel comprensorio turistico per avere formato tanti bravi ed affermati colleghi; Giuseppe Messina, sommelier e manager di un noto ristorante di Taormina, da poco premiato come uno dei migliori siciliani; Giuseppe Calvaruso, chef stellato di un noto 2 stelle “Michelin” isolano; “Identità dessert”, Salvatore Ferrara, uno dei miglior barman degli anni d’oro che prosegue la sua professione in eventi e consulenze; Salvatore Silvestro, maestro gelatiere, ma anche pasticciere con alle spalle tanti anni di professione; Michela Vitale, sommelier studiosa del territorio non a caso manager in uno dei miglior due stelle “Michelin” siciliani.

Numerosi i partner dell’evento tra cui: Carmelo Pagano di “Sicilia da Gustare”, Roberto Abbate di slow food Alcantara Taormina conosciuto come il “vignaiolo per passione”, fratelli Riggi, famiglia Chiti, Lillo Leonardo, Gianluca e Sabina Sozubir che hanno, appunto, accolto l’edizione di avvio della manifestazione. Grande impegno è stato profuso anche da Corrado Bombaci segretario della “Federazione italiana pizzaioli” che ha coadiuvato il presidente Giuseppe Santoro, insieme a Sozubir in questa splendida iniziativa. Questi infine i vincitori nell’ordine del “Contest internazionale”: “Identità pasta”: Roberta Renci, Antonio Fucile e Lino Conti; “Identita Dessert”, Giuseppe Micalizzi, Vincenzo Fucile e Roberta Rinci; “Identità pizza”, Gaston Conti Ferraro, Massimo Sollenni e Natale Finocchio. Ognuno di loro si è distinto perché ha proposto il meglio del territorio che non a caso era il tema del Contest. Award anche internazionali che sono andati in varie categorie a: Emanuele Ferraiuolo (Stati Uniti); Thierry Graffagnino (Francia), Abraham Bilotta (Inghilterra), Raanan Yossi Nussel (Israele), Giorgio Riggio (Kuwait), Francesco Crifo Roccella, Giuseppe Santoro, Tonys Skinny, Mark Paterno, Lorenzo Tron, Valerio Mollica (Australia), Radostin Kiryazov (Bulgaria) ed Emilio Giacometti (Scozia). “In attesa dell’edizione 2024 – ha commentato Santoro – va un grazie di cuore a tutti per questa grande opportunità.

A Taormina la giornata finale che vede addetti ai lavori, chef pizzaioli e pasticcieri in un simposio dai grandi temi in cui si è discusso di territorio, sostenibilità e quanto ancora vede protagonista il nostro Mediterraneo”.

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Catania: Serata evento “TI amo da morire” in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere

“Ti amo da morire. Confronto sulla lotta contro il femminicidio e la violenza di genere”, questo il tema della serata evento che si terrà lunedì, 25 novembre. L’incontro sarà aperto dalla forte testimonianza dell’imprenditrice Gabriela Scibilia, che ospiterà l’evento, seguirà l’impegno delle istituzioni scolastiche, rappresentate dall’Istituto Marconi-Magano e dall’Eris, rispettivamente Maria Catena Trovato e da Antonio Oliveri; il sostegno dei club service, come il Rotary, con Cinzia Torrisi, assistente del governatore, e del volontariato come l’associazione Aurea Caritate, rappresentata da Anthea Di Benedetto. E ancora: professioniste impegnate sul fronte della difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti: la garante al Comune di Pedara, Katya Germanà, e Letizia Ferrante, psicoterapeuta presso Olos Centro studi; e il presidente della I Municipalità, Francesco Bassini. Testimonianza di Vera Squatrito, che da anni opera affinchè il sacrificio della figlia Giordana non sia stato inutile e proprio a lei è dedicato l’abito simbolo, Ti amo da morire, realizzato dalla stilista Rosa Platania, con l’assistenza di Flavio Massimo Nisi, indossato da Giuliana Petrizzo, accompagnata da Eros Piazza. Conclusioni e regia della serata evento a cura di Liliana Nigro, docente dell’Accademia di belle arti di Catania. Modera l’incontro il giornalista Daniele Lo Porto.

L’evento del 25 novembre, al Casale dell’Arte, via Plaja, 200, dalle 20, dopo una ampia tavola rotonda, sarà conclusa con la proiezione di un corto realizzato dal filmmaker Piero Sabatino, con la sfilata di abiti della stilista Pina Nannuli Scaminaci, con la performance degli studenti dell’Istituto Marconi-Mangano, diretti da Salvo Valentino e Pietro Coccuzza, esperti del laboratorio teatrale, e dalla sfilata degli allievi dell’Accademia di Belle arti di Catania, diretti dalla professoressa Liliana Nigro.

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Piano Rifiuti, ok dalla giunta. Schifani: «Passo decisivo per realizzare i termovalorizzatori»

Due termovalorizzatori, uno a Palermo e uno a Catania, 31 impianti di compostaggio (14 nuovi, di cui 6 pubblici), 24 biodigestori (20 nuovi, di cui 11 pubblici), 16 piattaforme tutte pubbliche di selezione del recupero per la raffinazione (di cui 11 nuove) che sostituiranno e miglioreranno i vecchi impianti Tmb. Lo prevede il nuovo Piano di gestione dei rifiuti approvato dalla giunta regionale, convocata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Tra gli obiettivi del piano ci sono: il recupero del 65% dei rifiuti urbani, l’eliminazione dei trasferimenti dei rifiuti fuori Regione, la riduzione del 40% dei costi di trattamento rispetto a quelli attuali con un risparmio di circa 150 milioni annui, e la riduzione del conferimento in discarica depositando non oltre il 10% di tutti i rifiuti prodotti, rispettando così gli obblighi previsti dalla normativa europea. Il presidente Schifani, nella qualità di commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, ha firmato l’ordinanza che adotta il Piano, mentre la responsabilità del procedimento resterà in capo all’apposito Ufficio speciale. «L’approvazione del nuovo Piano rifiuti – dichiara il presidente della Regione – costituisce finalmente il punto di partenza concreto per la realizzazione dei termovalorizzatori in quanto condizione indispensabile.

Adesso passeremo alla fase della progettazione e al successivo appalto dei lavori e della gestione entro il 2025 e non oltre i primi mesi del 2026. Andremo avanti spediti, nell’interesse dei siciliani, senza indugiare mai su un pilastro portante del mio programma di governo. Archiviamo così definitivamente la stagione del conferimento in discarica sempre più gravosa per l’ambiente e offriamo una risposta integrata alla difficile situazione dei rifiuti in Sicilia che troppi oneri scarica sui cittadini e sui bilanci pubblici». Il Piano consente di modificare immediatamente i 18 Piani d’Ambito e di far partire il percorso per la realizzazione degli impianti di riduzione del conferimento in discarica dei rifiuti e l’eliminazione dei trasferimenti fuori Regione, con la drastica riduzione dei costi a carico dei cittadini siciliani, degli enti locali e della stessa Regione in relazione alla progressiva attuazione degli obiettivi di riciclaggio e recupero. In particolare, i termovalorizzatori, le cui aree di realizzazione sono state già individuate nel sito di Bellolampo a Palermo e nell’area industriale di Catania dopo alcune conferenze di servizio con i principali enti coinvolti, saranno interamente pubblici e realizzati dalla Regione con i fondi già stanziati all’interno dell’Accordo di coesione siglato a maggio con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I due impianti avranno una capacità complessiva di 600 mila tonnellate annue e produrranno insieme una potenza energetica di 50 Megawatt. Il nuovo Piano arriva al culmine di un complesso procedimento che ha visto coinvolti l’Assemblea regionale siciliana, le autonomie locali, gli operatori d’ambito e ha ottenuto le valutazioni ambientali strategiche dopo lo svolgimento di tutti gli adempimenti istruttori. In ultimo, qualche settimana fa il parere positivo del Cga sulla procedura da adottare che ha dato l’ok definitivo all’ordinanza per approvare il nuovo piano di gestione dei rifiuti.

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Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità

Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.

Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.

Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.

Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.

Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.

Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.

Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.

Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.

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