ATTUALITÀ
Catania: Grande festa di capodanno
CATANIA – Un saluto al nuovo anno da una piazza gremita e calorosa che ha festeggiato il 31 dicembre tra musica, spettacolo e sano divertimento. “La notte di Capodanno 2024” in Piazza Duomo ha visto partecipare ben 25 mila persone, alternate tra piazza Duomo, piazza Università e zone circostanti, al grande evento organizzato dal Comune di Catania, con il sostegno della Regione Siciliana e dell’Ars e l’organizzazione esecutiva di Puntoeacapo Srl.
Grande protagonista dell’ultima notte dell’anno, la musica portata sul palco dalle talentuose giovani artiste, catanesi e non solo, che hanno aperto la serata, Elena Manuele, Soap e Anna Castiglia, fino agli ospiti più attesi dell’evento: Mario Biondi e Tananai.
Grazie alla diretta di Antenna Sicilia, seguitissima in tutta la regione con punte di ascolto altissime, anche chi è rimasto a casa ha potuto godere di questo magnifico spettacolo.
Ancora una volta acclamato dalla sua città, Mario Bondi ha letteralmente rapito il pubblico, compresi i tanti turisti stranieri presenti in piazza, con la sua voce e i suoi più grandi successi, spaziando in un repertorio che tocca il soul, il jazz, fino alla bossa nova. Così si è arrivati al conto alla rovescia: ad affiancare i magistrali conduttori della serata, Chiara Esposito e Ruggero Sardo, per il brindisi della mezzanotte è salito sul palco il sindaco di Catania Enrico Trantino, insieme alla frizzantissima family station di Radio Studio Centrale.
Attesissimo da giovani e non solo, Tananai ha dedicato al Capodanno di Catania una performance unica, tra live dei suoi recenti successi e un dj set che lo ha visto direttamente alla consolle far ballare una piazza entusiasta e festosa, sindaco compreso.
Una staffetta proseguita poi con il dj set di Radio Studio Centrale con Alex Spagnuolo, Marco Mazzaglia e Paul Mind, che fino alle prime ore del nuovo anno ha continuato ad animare piazza Duomo e la folla di cittadini e turisti di tutte le età rimasti a godersi fino all’ultimo sorso una festa della e per la città che ha visto grandissima partecipazione.
“Abbiamo accolto il nuovo anno nella massima serenità – ha detto il sindaco Enrico Trantino -. In molti mi hanno fatto notare come in piazza e tra la gente si respirasse in piazza un’aria diversa, di speranza e felicità per una festa ritrovata nel segno della condivisione e perfettamente riuscita, augurio di una prospettiva diversa per la nostra Catania che in questo 2024 dovrà compiere altre scelte strategiche per il proprio futuro. Un ringraziamento particolare va a quanti hanno collaborato alla riuscita della serata, la prefettura e la questura anzitutto, ma anche le forze dell’ordine, la polizia locale, i volontari della protezione civile e dei presidi sanitari, il personale dell’Amts e della Metro e lo staff del Comune con in testa il capo di gabinetto, che hanno profuso un notevole impegno affinché tutto si svolgesse nel miglior modo”.
“Sono molto contento di questa grande festa vissuta in piazza nel segno della compostezza, dell’allegria e del divertimento – ha commentato Nuccio La Ferlita, manager di Puntoeacapo che ha curato l’organizzazione -. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile un evento di questa portata. A loro, ai catanesi e a tutti i siciliani i migliori auguri per un nuovo anno che sia splendente”.
ATTUALITÀ
Intimidazione ad Altofonte, Tamajo: «Gesto crudele, solidarietà all’imprenditore colpito»
L’assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo, ha espresso ferma condanna per il grave atto intimidatorio ai danni di un imprenditore avvenuto ad Altofonte, in provincia di Palermo, e accompagnato dalla brutale uccisione di alcuni animali e dall’esposizione di una testa mozzata di cavallo.
«Esprimo massima solidarietà all’imprenditore vittima di un vile gesto. Questo atto di inaudita crudeltà – ha detto Tamajo – rappresenta una mentalità mafiosa che deve essere sradicata. È fondamentale che i Carabinieri e la magistratura facciano piena luce su questo episodio e portino i responsabili di fronte alla giustizia. Questi gesti di violenza devono essere affrontati non solo con l’azione delle forze dell’ordine, ma anche con un impegno forte nella diffusione della cultura della legalità nelle scuole, affinché le future generazioni possano crescere libere da questa mentalità».
ATTUALITÀ
Rifiuti in Sicilia, stato di emergenza per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Di Mauro: «Area in sicurezza»
La Regione Siciliana ha deliberato lo stato di crisi e di emergenza regionale per la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea in contrada Zuppà, nel Messinese. Il provvedimento, che avrà la durata di 12 mesi, è stato adottato dalla giunta regionale, su proposta del presidente Renato Schifani. La giunta ha anche dato il via libera alla nomina del commissario delegato alla gestione della discarica: l’incarico è stato conferito al dirigente regionale del dipartimento Acque e rifiuti, Arturo Vallone, su proposta dell’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Roberto Di Mauro.
Il dipartimento Acqua e rifiuti ha assegnato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea risorse per un milione e mezzo di euro, destinate ad interventi urgenti, quali operazioni di gestione ordinaria, sorveglianza attiva, dotazione di dispositivi antincendio ed emungimento del percolato.
«Stiamo agendo su due fronti – afferma l’assessore Di Mauro – da un lato adottiamo misure d’emergenza per fronteggiare le criticità ambientali e sanitarie legate al sito, dall’altro sviluppiamo un progetto per mettere in sicurezza l’intera area e proteggere dal rischio di danni ambientali gli abitanti di Mazzarrà e dei numerosi Comuni del comprensorio. Il progetto – ha aggiunto l’assessore – prevederà un investimento di circa 30 milioni di euro di risorse del Pnrr, sulla base dell’Accordo per l’attuazione degli interventi concordato con il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica».
Domani, giovedì 21 novembre, alle 10,30 i tecnici dell’assessorato regionale, del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea e altri rappresentanti istituzionali si incontreranno nel sito della discarica per stabilire il programma degli interventi.
ATTUALITÀ
Catania: al via oggi nelle scuole della città il progetto Educare alla Cultura della Legalità
Ha preso il via oggi il progetto di educazione alla cultura della legalità promosso dalla Polizia di Stato e rivolto agli studenti di quattro scuole della città.
Fortemente voluta dal Questore di Catania, l’iniziativa nasce grazie ad un’intesa con diversi attori istituzionali e sociali del territorio, in particolare con Confindustria Catania, con i Dirigenti scolastici, con le Associazioni antiracket e con professionisti della comunicazione.
Il primo incontro si è svolto, questa mattina, presso l’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”, nel quartiere Librino, con il coinvolgimento diretto degli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola superiore di secondo grado.
Ad interloquire con i ragazzi è stato il Questore, dott. Giuseppe Bellassai, che ha introdotto il tema principale dell’incontro incentrato sul fenomeno mafioso, spiegando le diverse fasi legate alla nascita e all’evoluzione delle organizzazioni criminali, soffermandosi, in particolare, sulle attività illecite che trovano nello spaccio di droga il volano dell’economia dell’intero sistema mafioso.
Il Questore ha tracciato, poi, il profilo storico e organizzativo delle cosche che operano nel territorio catanese, mostrando alcune immagini relative alla ripartizione delle diverse piazze di spaccio, gestite dalle diverse organizzazioni criminali.
Tra gli altri temi affrontati durante l’incontro spicca senz’altro quello legato alla violenza di genere, anche in ragione della ormai prossima ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Le considerazioni del Questore, che ha mostrato anche alcune slides relative ai temi trattati, hanno catturato l’attenzione dei ragazzi che si sono sentiti coinvolti per poi esprimere e condividere le loro riflessioni e le loro emozioni, dando vita ad un vivace dibattito.
Ha destato interesse anche l’intervento della Vice Presidente di Confindustria Catania, dott.ssa Monica Luca, che si è soffermata sul mondo delle attività imprenditoriali e di come sia possibile fare impresa nel territorio senza cedere, in alcun modo, ai fenomeni del racket e dell’usura, trovando nelle Forze di Polizia un supporto immediato e concreto.
Il progetto della Questura di Catania proseguirà nei prossimi giorni, con ulteriori tappe nelle scuole cittadine.
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